Il JägerMusic Lab, promosso da Jägermeister (distribuito in Italia da Gruppo Montenegro), è un progetto che da oltre 7 anni sostiene i talenti emergenti della musica elettronica italiana. Quest’iniziativa offre visibilità, formazione e opportunità di collaborazione a giovani artisti, creando una piattaforma unica per chi desidera emergere e innovare nella scena musicale. Un elemento fondamentale è mantenere questa esperienza all’interno del contesto del Lab di Jägermeister, che rappresenta una vera e propria fucina creativa per i partecipanti.
Una novità assoluta di quest’anno è la collaborazione tra RefrigiWear e JägerMusic Lab, che consolida ulteriormente il legame di RefrigiWear con il mondo della musica. Questo sodalizio rappresenta un’ulteriore spinta per i talenti emergenti, unendo l’energia del panorama musicale con lo stile iconico del brand.
Quest’anno, due finaliste hanno rappresentato una presenza importante: Ginevra Ramos e Oana Tasana, le uniche due donne DJ in semifinale. Entrambe, pur con percorsi diversi, hanno dimostrato di saper interpretare l’essenza del tema “Open Your Sound”, che invita gli artisti a superare i propri confini musicali e personali. Grazie a questa opportunità offerta dal JägerMusic Lab, Ginevra e Oana hanno potuto sviluppare ulteriormente il loro talento e la loro visione artistica.
Intervista a Ginevra Ramos
- La tua crescita a Ibiza ha influenzato il tuo stile musicale. Come riesci a integrare questa eredità culturale nelle tue performance?
Ibiza è un’isola ricca di energia e contrasti, un mix unico di tradizione e innovazione. Crescere lì mi ha esposto a una cultura musicale variegata, dalla scena elettronica underground ai ritmi latini e mediterranei. Questa influenza si riflette nel mio sound, dove cerco di mescolare melodie evocative con ritmi trascinanti, creando un’esperienza che trasmette l’atmosfera vibrante dell’isola. - Hai collaborato con vari artisti. Qual è stata la collaborazione più significativa e perché?
Due collaborazioni sono state fondamentali: quella con Mazay, che mi ha dato la possibilità di fare la mia prima release ufficiale come cantante, e quella con Zenit, produttore multiplatino, che mi ha spinto a crescere artisticamente e a superare i miei limiti. - Come è nata la collaborazione con Trevize, Music Meister 2024, per la sua traccia?
Ci siamo incontrati allo JägerMusic Lab 2024, abbiamo sperimentato insieme e c’è stata subito una forte affinità artistica. Lavorare con lui è stato stimolante e naturale. - Cosa ti aspettavi dalla tua partecipazione allo JägerMusic Lab 2024, come è stato e quali sono i tuoi prossimi obiettivi professionali?
Partecipare al Lab è stato un sogno: un ambiente stimolante con mentori incredibili. Ora punto a nuove release, collaborazioni e performance nei festival.
Intervista a Oana Tasana
- Hai un background musicale molto eclettico, spaziando dal jazz alla musica elettronica. Come riesci a combinare questi generi apparentemente diversi?
Non ho mai studiato pensando all’utilità, ma seguendo un bisogno viscerale. Jazz ed elettronica sono entrati nella mia vita naturalmente, arricchendo il mio linguaggio musicale. - Il tuo percorso musicale è stato segnato da autodisciplina e sacrifici. Quali sono le sfide più grandi che hai affrontato come artista indipendente?
Essere indipendente significa libertà, ma anche dubbio e solitudine. Tuttavia, questa libertà mi ha permesso di essere autentica e di costruire una base solida per la mia carriera. - Che ruolo ha la sperimentazione tecnologica nel definire il tuo suono?
Le infinite possibilità tecnologiche possono disorientare, ma è proprio lì che trovo ispirazione, esplorando finché sento di aver trovato qualcosa di unico. - Cosa ti aspettavi dalla tua partecipazione allo JägerMusic Lab 2024, come è stato e quali sono i tuoi prossimi obiettivi professionali?
Il Lab mi ha aiutato a mettere ordine nel caos creativo. Sul treno di ritorno ho delineato il progetto “Pixie Lie”. Ora voglio scrivere questa musica e portare nei club i miei “flirting grooves”.