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Cinque esposizioni di moda, in Italia e nel mondo, tra savoir faire artigiano e creazioni ready to wear che raccontano la storia di designer innovativi e grandi couturier che hanno lasciato il segno nel panorama internazionale del fashion system. Con qualche sorpresa, poiché anche le top model amano mettersi in mostra, ecco dal Regno Unito alla Francia, passando per l’Italia e gli Stati Uniti d’America, una selezione di splendidi percorsi espositivi da visitare assolutamente nel 2024

“Naomi”, Victoria & Albert Museum di Londra

Dal prossimo 22 giugno al 6 aprile 2025, il Victoria & Albert Museum di Londra ospita l’esposizione dedicata alla “Venere nera” Naomi Campbell. Cento look iconici della top model saranno ammirabili nella mostra curata da Sonnet Stanfill, Senior Fashion Curator del V&A. Un omaggio alla sua carriera, iniziata quando era ancora quindicenne a Covent Garden, passando per i grandi stilisti con cui ha collaborato e l’hanno lanciata sulle passerelle internazionali tra cui Azzedine Alaïa e Gianni Versace. Poi, gli scatti d’autore dei maestri della fotografia come Steven Meisel e Tim Walker che ne hanno immortalato la bellezza. Riflettori accesi anche sull’impegno filantropico della supermodella, da sempre in front row per la lotta all’Aids e contro la discriminazione razziale come testimonia la sua partecipazione nella “Black Girls Coalition” alla fine degli anni ‘80.

“Dal cuore alle mani: Dolce & Gabbana”, Palazzo Reale di Milano 

L’alta sartoria, l’opulenza del “bello e ben fatto”, la manualità e i dettagli tailoring del made in Italy. C’è tempo sino al 31 luglio per visitare la mostra tributo alla maestria stilistica di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Creazioni inedite che omaggiano il saper fare rigorosamente italiano e la cultura del Bel Paese, con lo sguardo rivolto alla Sicilia quale musa ispiratrice del brand, partendo dalla passione e l’amore, sentimenti del cuore che, tramite le mani, si traducono in inconfondibili abiti da sogno fra preziosi ricami e tessuti di pregio.

“Yohji Yamamoto. Letter to the Future”, 10·Corso Como, Milano 

Con la direzione artistica di Alessio de’ Navasques, a Milano 10·Corso Como cambia look e si veste di nuovi stimoli estetici che scavano nell’heritage e nel patrimonio archivistico della moda mondiale. Fino al 31 luglio, la galleria accoglie un singolare progetto degli designer giapponese: forme, volumi, tagli geometrici e linee innovative hanno ridisegnato l’immaginario collettivo definendo una filosofia visiva che non ama i canoni del classicismo modaiolo. I capi storici si confrontano con l’idea di un futuro non convenzionale, all’insegna dell’avanguardia stilistica che contraddistingue l’estro del creativo nipponico.

Sleeping beauties”, Metropolitan Museum of Art (Met) di New York 

La moda dell’effimero si specchia nella natura, risorge, rinasce e sottolinea il concetto di passaggio temporale e temporaneo fra tendenze e figure retoriche dello stile che non passano e si rinnovano continuamente. Fino al 2 settembre, il “Met” della Grande Mela presenta un percorso espositivo che, tra ricerca, sperimentazione e utilizzo della tecnologia, fonde lo splendore della collezione museale ad un’esperienza multisensoriale imperdibile.

“Christian Dior. Couturier visionnaire”, Musée Christian Dior di Granville, Normandia (Francia)

Il couturier dei sogni, l’inventore del “New Look”, il pioniere dell’eleganza. Sino al 3 novembre, gli spazi museali francesi di Granville raccontano con una nuova promenade espositiva il genio di Monsieur Dior. Dal debutto e l’interesse per la satorialità ai grandi successi nell’Haute Couture, un itinerario magico per omaggiare il suo essere visionario muovendosi dai luoghi della sua formazione, in Normandia, fino a Parigi, dove avrebbe dato vita al mitico atelier. L’allestimento site-specific diventa lo sfondo naturale di un viaggio onirico nella storia della maison.

Gustavo Marco Cipolla

Gustavo Marco Cipolla

Storyteller, appassionato di tutto ciò che è indie, travelholic. Mi piace raccontare le immagini attraverso le parole e impazzisco per l’alternative rock. Collaboro con diverse testate nazionali, mi occupo di moda, arte, cinema, musica e LifeStyle. Svolgo, inoltre, l'attività di addetto stampa, content writer e communication consultant in ambito culturale e per alcuni brand. Penso dunque scrivo.