La mostra “Christian Dior: Designer of Dreams” è esposta al Museum of Contemporary Art di Tokyo fino al 28 maggio.
La mostra della Maison Dior si pone l’obiettivo di esplorare la vita del fondatore-couturier della maison, esaltando il suo amore infinito per l’arte. La prima sala dell’esposizione mette in scena il rivoluzionario “New Look”. Celebrando la profonda amicizia che unisce Dior e il Giappone, questo viaggio nello spazio e nel tempo, da Parigi a Tokyo, ci porta a conoscenza di documenti d’archivio del tutto inediti che raccontano il legame che Dior ha avuto con questo paese. Il viaggio continua con le creazioni firmate dai diversi direttori artistici di Dior, immortalate negli scatti ammalianti di Yuriko Takagi. Le immagini affrontano le sagome leggendarie dei successori di Monsieur Dior in un’atmosfera che rimanda all’architettura tradizionale giapponese. I visitatori possono scoprire modelli che sono stati creati appositamente per Grace Kelly, Natalie Portman, Marilyn Monroe, che appare anche in tre serigrafie di Andy Warhol appartenenti al Mot. Chiudono la mostra alcune opere selezionate dalla preziosa collezione museale. La borsa Lady Dior, accessorio icona della maison, si trasforma in un romanzo grazie al progetto nomade Lady Dior As Seen By o a opere immaginate per le edizioni Dior Lady Art. Un giro del mondo d’ispirazioni, dalla Grecia alla Spagna, dall’India all’Egitto, al Giappone, che hanno contribuito a plasmare lo stile Dior stagione dopo stagione. Come sorpresa finale c’è l’abito elaborato da Penny Slinger in omaggio a l’iconica facciata di 30 Avenue Montaigne. Per questo evento è stato pubblicato un catalogo con le fotografie di Yuriko Takagi, che celebra l’eredità e la modernità della maison dal 1947 ad oggi. Svelando gli affascinanti scatti della fotografa Yuriko Takagi, quest’opera esplora in profondità e per la prima volta i legami che uniscono Dior e il Giappone attraverso testi inediti firmati da Kazuko Koike, Akiko Fukai, Kaya Tsujita, Florence Müller, Vincent Leret e Olivier Flaviano.