“Kimono: riflessi d’arte tra Giappone e Occidente” è il titolo della nuova mostra presentata dal Museo del Tessuto di Prato
La mostra, in corso dal 29 aprile fino al 19 novembre 2023, esplora le contaminazioni creative e culturali – intervenute tra Europa e Giappone prevalentemente dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento attraverso l’esposizione di un’accurata selezione di opere che di quei reciproci influssi testimoniano i passaggi fondamentali. Accanto al già noto fenomeno del Giapponismo, ovvero il modo in cui l’arte europea di quel periodo ha recepito e reinterpretato il linguaggio espressivo e decorativo dell’arte giapponese, il percorso espositivo si sofferma soprattutto ad illustrare il processo opposto, definito da alcuni Occidentalismo, nell’ambito del quale anche l’oggetto più iconico della cultura del Sol Levante, il kimono, risente dell’influenza della cultura e dell’arte figurativa occidentale. In esposizione si possono osservare una serie di dipinti, xilografie, cartoline d’epoca, stampe e tessuti provenienti sia da importanti collezioni private che da inedite raccolte del Museo, ma soprattutto i cinquanta kimono maschili e femminili appartenenti all’esclusiva collezione privata di Lydia Manavello, tutti databili al primo e secondo quarto del Novecento, realizzati in seta operata, ricamata o stampata. Questa straordinaria rassegna di opere testimonia con varietà e vivacità le straordinarie contaminazioni artistiche e stilistiche verificatesi in quei decenni tra Oriente e Occidente, con particolare riferimento alle innovazioni formali delle avanguardie europee come Futurismo, Secessione e Cubismo che, agli inizi del Novecento, modificarono profondamente il linguaggio decorativo tradizionale giapponese.
“La mostra rappresenta un omaggio che il Museo del Tessuto di Prato vuol rendere alla straordinaria perizia che caratterizza la secolare tradizione tessile del Paese del Sol Levante, offrendo ai nostri visitatori la possibilità di conoscere un ricchissimo patrimonio, altrimenti destinato alla fruizione esclusivamente privata”, dichiara il Presidente della Fondazione Museo del Tessuto Francesco Nicola Marini.
L’esposizione nasce dalla collaborazione con il Museo della Moda e delle Arti Applicate di Gorizia, istituzione che per prima ha dato visibilità pubblica a questa pregevole collezione privata, realizzando nel 2018 una bellissima mostra. Di quel progetto iniziale, la nuova mostra del Museo di Prato conserva il nucleo principale di opere, rilanciando il tema, amplificandolo e approfondendolo con nuove suggestioni e contenuti.