Le opere di Edgar Degas per la prima volta sono in mostra a Napoli presso la sala del Refettorio del Complesso monumentale di San Domenico Maggiore e rimarranno esposte fino al 10 Aprile 2023. L’esposizione intitolata “Degas il ritorno a Napoli” evidenzia il legame tra il pittore impressionista e la città partenopea: dalla vita nel palazzo Pignatelli di Monteleone a Piazza del Gesù appartenente al nonno, il facoltoso banchiere Renè Hilaire Degas, ai suoi primi studi all’Accademia delle belle arti di Napoli. E’ noto infatti che il pittore e scultore Edgar Degas (1834 – 1917) coltivò sin dalla giovinezza uno stretto rapporto con l’Italia e con Napoli, una delle più importanti tappe della sua vita e formazione artistica. Vincenzo Sanfo, curatore della mostra, infatti racconta che Degas è stato profondamento legato alla città di Napoli, non solo perché era spesso in visita al nonno che vi aveva trovato rifugio, esule dalla Francia della Rivoluzione Francese, ma perché Napoli gli regalò ottimismo, calore, buon vivere e, soprattutto, la luce – straordinaria, unica, diversa da quella di ogni altro impressionista – e la sensibilità ai grandi tempi sociali che caratterizzarono la sua produzione pittorica.
La mostra è stata realizzata e divisa in tre aree tematiche. La prima, riferita agli anni giovanili di Degas, ricostruisce le atmosfere della Napoli di fine Ottocento, attraverso immagini storiche e l’analisi del ritratto del nonno Hilaire De Gas e quello della famiglia Bellelli, suoi parenti, proposti in mostra in una riproduzione multimediale. Con la seconda sezione, dedicata ai temi distintivi dell’arte di Degas: ballerine, prostitute, cavalli da corsa e café-chantant della Belle Époque, l’esposizione entra nel vivo con una galleria di disegni, studi preparatori, numerose incisioni tra monotipi, litografie e xilografie, e tre sculture in bronzo. È possibile percepire l’attenzione alla forma e al segno, che si realizza attraverso lo studio, l’imitazione dei grandi maestri della pittura italiana. Il disegno, per Degas, rivela molto meglio della pittura la vera personalità di un’artista. Accanto alla produzione di disegni e incisioni dell’artista, rappresentata dalle serie La Maison Tellier e La Famille Cardinal e, in facsimile, dal Carnet di disegni per Ludovic Halévy, spiccano in questa esposizione numerosi altri celebri artisti tra cui Pablo Picasso (acquaforte Degas e Desboutin, serie La Celestine) e Jules Pascin (disegni a inchiostro Maison Close). A corredo dell’esposizione anche una selezione di volume d’epoca dedicati alla persona e all’artista Degas.
La terza area tematica riguarda aspetti più mondani della vita di Degas: le sue frequentazioni con altri artisti e gli anni più tormentati della sua esistenza minata dalla cecità. In questa parte della mostra, sono esposte opere pittoriche e grafiche di artisti napoletani, come Filippo Palizzi, conosciuto alla Reale Accademia di Belle Arti di Napoli, con il quale Degas condivise il dissenso per l’insegnamento accademico. L’area ospita anche altri illustri artisti come Domenico Morelli, Frank Boggs, Giuseppe Canova, Ferdinando Pappacena e Édouard Manet, con il prezioso olio su cartoncino Vase de fleure. Infine, sono presenti trentaquattro fotografie realizzate da Degas, provenienti dalla Bibliothèque Nationale de France che evidenziano l’interesse di Degas per la recente invenzione, quale strumento di studio per il movimento del corpo umano e dei cavalli, accolta da molti Impressionisti. L’ esposizione, attesa da oltre un secolo, è realizzata da Navigare srl in collaborazione con il Comune di Napoli. Sarà visitabile sino al 10 aprile con orario continuato, giorni feriali dalle ore 9:30 alle 19:30 mentre sabato, la domenica e festivi dalle 9:30 alle 20:30. Costo biglietti a partire da 10 euro. 8 euro per i possessori del pass turistico Artecard, realizzato dalla società Scabec della Regione Campania per la promozione turistica della Campania.
Biglietteria sul posto, e online con ticketone.it.
Info e prenotazioni prenotazioni@navigaresrl.com