COLLEZIONE FW 2023
Il brand romano presenta la collezione Autunno-Inverno 2022/23 presso il Museo La Centrale Montemartini, uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti della capitale. “Roma è una sorgente di infinita ispirazione, lancia un messaggio la cui eco risuona fino al contemporaneo creando visioni per il futuro. Presentare la collezione alla Centrale Montemartini e dialogare con uno spazio espositivo così straordinario rappresenta un’occasione per riflettere sull’energia della Bellezza che si esprime anche attraverso la moda. In particolare, il binomio arte e moda è per noi vincente e ci vede protagonisti in molteplici progetti culturali con un contributo originale”, dice Lavinia Biagiotti Cigna, Presidente e Ceo Biagiotti Group.
Questo spazio espositivo rappresenta uno straordinario esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale, la Centrale era, appunto, il primo impianto pubblico di Roma per la produzione di energia elettrica. La storia del museo inizia nel 1997 con il trasferimento nella centrale elettrica di una selezione di sculture e reperti archeologici dei Musei Capitolini. E’ molto suggestivo il gioco di contrasti che ne deriva, accanto ai vecchi macchinari produttivi della Centrale sono stati esposti capolavori della scultura antica e preziosi mosaici.
Archeologia classica e archeologia industriale sono due dimensioni d’eccezione per rappresentare il mito degli opposti. L’essere e il divenire, l’antico e il contemporaneo, suggeriscono una nuova sintesi, una nuova armonia.
La collezione sarà presentata, non in presenza, il fashion film sarà proiettato online sulla piattaforma della Camera Nazionale della Moda Italiana nel corso delle sfilate di pret-à-porter femminile a Milano il 27 Febbraio alle ore 13:30.
ENERGIA, DONNA E DEA
Le dee contemporanee sfilano tra le turbine dismesse ed i reperti archeologici; gli abiti sono ispirati all’energia femminile. Le esigenze funzionali ed il valore estetico si sposano perfettamente; entrambi ampiamente esaltati in questa particolare atmosfera che rievoca, da un lato la grandezza monumentale di Roma e dall’altro un passato più recente. La memoria di uno dei primi ambienti industriali romani si fonde con la modernità di una collezione frutto di sapienza artigianale e sperimentazione.
La maglia scolpita con trecce scultura e abiti peplo dialogano con uniformi quotidiane vestite di femminilità e leggerezza; completi tricotati di cashmere, tailleur a quadri e pied de poule e cappotti neri alla caviglia convivono con mise da Dea in pizzo o dai bagliori dorati.
Lavinia Biagiotti racconta attraverso le sue creazioni la sua della donna contemporanea, forte, consapevole e piena di energia. «Il nostro set è molto sostenibile, perché non abbiamo portato nulla se non qualche luce aggiuntiva», nota Lavinia Biagiotti, per cui la sostenibilità non si trova solo nei tessuti o nei materiali scelti per abiti e accessori, ma anche in un profondo e coerente legame con il territorio: «La nostra resta una moda “made in Centro”, lavoriamo con aziende dei nostri distretti, una scelta che consente di dare sostegno a piccole realtà imprenditoriali e che rende più veloce ed efficiente anche il processo di produzione».
Non possiamo svelarvi altro, ci toccherà attendere ancora qualche giorno per scoprire questa incantevole collezione.