Le scarpe giuste conquistano il mondo con colore, amore e sodalizio
Elisa Castellari è la fondatrice del brand MYCHALOM che in ebraico significa sogno. E proprio Israele è il punto di partenza della sua esperienza mescolata al gusto chic milanese e al classico made in Italy.
Svela il mondo di MYCHALOM dalle origini ad oggi
L’idea di MYCHALOM nasce dopo un weekend a Tel Aviv, dove ho comprato dei sandali e delle passamanerie e montandole insieme per gioco ho creato il primo paio di scarpe. Il marchio però viene fondato ufficialmente nel giugno del 2018 aprendo la pagina su instagram con uno stock di 10 pezzi, i quali hanno avuto un inaspettato successo. I prodotti sono realizzati a mano con un prezzo competitivo e possiamo considerarci un lusso accessibile. Sono anche fortunata perché ho un background nel mondo delle calzature e sono sempre stata incuriosita e appassionata di questo settore. MYCHALOM ha un e-commerce e ha una distribuzione di 80 multi-brand in Italia tra cui un franchising in Piemonte, 3 in Francia e 1 in Slovenia.
Dove nasce l’ispirazione per il tuo lavoro?
Le donne sono la mia fonte d’ispirazione e mi sento onorata di dire dall’empowerment femminile che definisce il carattere della persona nella vita privata e nel business. Mi piace capire e soddisfare il gusto delle mie clienti.
In una realtà in cui la gente è attenta al sostenibile, principalmente che materiali utilizzi e sei una sperimentatrice?
Le calzature sono realizzate in Italia per il 70% e in Spagna per il 30%, utilizziamo pellami di alta qualità. I nostri prodotti hanno lo scopo di durare nel tempo. Mi piace sperimentare e allargare i miei orizzonti, c’è sempre da imparare.
Quale è il trend di questa stagione?
In generale colore, colore e colore! Tuttavia suggeriamo anche il denim portato sulle tomaie delle nostre calzature specialmente nel segmento delle espadrillas e fondo corda. Queste ultime impreziosite con lacci in lurex, catene di castoni applicate che rendono il modello speciale ma da tutti i giorni.
Il core business è incentrato sulla produzione di scarpe ma sappiamo anche dell’esistenza dei bijoux. Racconta.
Sì, ci sono anche i bijoux realizzati per la prima volta a un evento del salone del mobile. Avevano la funzione di essere un omaggio per influencer e clienti. Incredibilmente c’è stata una super richiesta e ci siamo ritrovati a produrre braccialetti, collane, cavigliere con perline di vetro, gomma e nomi inseriti. Ora sono parte integrante della collezione.
Quali obiettivi saranno prefissati per MYCHALOM nell’intervallo di un decennio?
Stiamo pensando all’apertura di monomarca e di concept store con co-branding nel mondo beauty e food per dare un’esperienza sensoriale al cliente.
Quale personaggio famoso desidereresti che indossasse le tue creazioni?
Io adoro Leandra Medine Cohen, grande intenditrice delle calzature e della gioielleria oltre che essere dedita al concetto di famiglia. Insomma rispecchia i miei ideali.
Progetti per il 2021?
Nel mese di settembre abbiamo programmato un pop-up presso la Rinascente di Milano e un ampliamento di rete distributiva a livello commerciale.