L’inclusività attraverso la moda
Winnie Harlow, la modella con l’hijab, la consacrazione delle curvy e del diversamente bello, dei corpi non perfetti, siamo nell’epoca della rivoluzione, nella quale le passerelle si aprono all’inclusività e vengono ridisegnate le regole dei canoni estetici.
Inclusività, una parola arcana e che a molti fa ancora storcere il naso, non è facile educare al diverso, alle pari opportunità e all’accettazione del “siamo tutti uguali” e tutti ugualmente meritevoli delle stesse opportunità.
Tuttavia dove gli altri settori faticano ad arrivare, il fashion system forte del suo modo d’essere, riesce come sempre a diventare ambassador delle rivoluzioni e a saper dare voce a tutti.
Esempio lampante è Sophia Nubes il marchio di prêt-à-porter femminile dai dettagli streetwear che ci ha conquistato tutti. Fondato a Lugano, in Svizzera, nel 2015 da Elena Pioli e Pier Giovanni Cappellino, Sophia Nubes debutta alla Milano Fashion Week, facendosi portavoce di una moda inclusiva che fonde stile e impegno sociale attraverso WeAreAhead, che ha come testimonial, la modella Oxana.
La moda di Sophia Nubes prende concretamente posizione veicolando un messaggio forte contro la violenza e i pregiudizi. La loro testimonial è Oxana, modella africana albina, giovane e attiva nella lotta contro le disuguaglianze e le forme di discriminazione.
Sophia Nubes è uno di quei brand dei quali abbiamo bisogno, di quelli che fanno la rivoluzione attraverso lo stile, attraverso messaggi forti veicolati attraverso le passerelle.
Il brand è supportato anche dall’associazione no profit Dress for Success, da questo supporto è nata la t-shirt personalizzata WeAreAhead, a supporto delle attività dell’associazione che consente alle donne di raggiungere l’indipendenza economica fornendo una rete di supporto.
La collezione F/W 21/22 subisce una forte influenza dall’arte contemporanea e lo vediamo dalla collaborazione con l’artista Ottavio Mangiarini, le sue opere anno ispirato una mini capsul di camice marchiate ovviamente Sophia Nubes.
Incuriositi dalle forti e attuali idee di questo brand abbiamo deciso di fare due chiacchiere con Elena Pioli, la direttrice creativa della Maison Sophia Nubes.
- Inizierei con la classica domanda di rito, chi è Sophia Nubes
Sophia Nubes e’ una donna femminile , dinamica e talvolta sexy. - Credi che l’arte, la moda possano sensibilizzare le persone a tematiche sociali importanti?
Credo fermamente che la moda si debba fare portavoce di tematiche
sociali importanti . La bellezza , l’eleganza e la femminilità sono un
potente linguaggio trasversale che può andare lontano e appunto farsi da
portavoce di realtà minori , delle differenze e della visione
contemporanea dell’arte.
A Sophia Nubes stanno a cuore in particolare 3 temi:
– la eco sostenibilità / biodiversità
– la lotta contro la violenza sulle donne
– l’arte e gli artisti contemporanei - Avete un forte legame con l’arte, avete degli artisti di riferimento?
Si con l’arte Sophia Nubes ha un forte legame e per la prossima
Sophia Nubes Haute Couture 22 sta per annunciare la collaborazione
continuativa un artista – una donna – esperta calligrafa che scriverà su
alcuni abiti esclusivi - Credi che l’arte, la moda possano sensibilizzare le persone a tematiche sociali importanti? Assolutamente si ! Arte e moda insieme sono ancora più potenti e
possono arrivare molto lontano . - Ci puoi parlare della vostra nuova collezione ?
Stiamo preparando la Sophia Nubes SS22 che e’ dedicata alla giovane
ragazza che diventa donna nell’era dei media. - Qual è la donna by Sophia Nubes La donna Sophia Nubes Ama fare le cose fatte bene. E’ femminile ed
elegante ma al contempo dinamica e pronta a rimettersi sempre in gioco. - Quali sono i vostri progetti futuri?
Sfilare a NY a settembre .