un documentario sulla regina della moda
Vivienne Westwood è senza alcun dubbio una delle icone più rilevanti; ha praticamente ribaltato il mondo della moda. Una figura del genere non poteva che attirare l’attenzione di Lorna Tucker, regista nota per i suoi documentari controversi e il suo passato turbolento, ex modella scappata di casa a 15 anni e costretta a vivere per strada, finendo nel tunnel della tossicodipendenza, e ispirare il suo ultimo lavoro.
Si intitola Westwood: Punk, Icon, Activist il docufilm dedicato alla designer britannica, nato da un’idea di Lorna Tucker e realizzato con materiali d’archivio, filmati inediti e testimonianze. Arriverà nelle sale italiane il 20 febbraio, in occasione della settimana della moda, distribuito da Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema.
Vivienne Westwood è una donna forte e determinata che ha utilizzato la moda per esprimere la sua creatività e soprattutto come mezzo per divulgare messaggi. Una donna che, ancora oggi all’età di 77 anni, gestisce interamente il suo impero.
Il docufilm racconta la sua storia a partire dagli anni ’70: esplora la sua ascesa verso il successo, mostrando da vicino il suo talento, il suo attivismo e la sua significativa importanza culturale. Racconta di quando è riuscita ad emergere nella working class dell’Inghilterra del nord e anche senza avere una formazione universitaria è riuscita a trovare la sua strada. Nessuno credeva in lei, la stampa la derideva, ma nonostante ciò è riuscita a superare difficoltà finanziarie e a portare avanti la sua lotta per la tutela e la salvaguardia del pianeta. Alcune riprese, infatti, sono state girate al Circolo Polare Artico, in occasione della missione di sensibilizzazione di Greenpeace verso i pericoli del cambiamento climatico.
La sua vita è cambiata drasticamente quando ha incontrato Malcom McLaren, impresario e manager dei Sex Pistols: il loro negozio a Kings Road lanciò il genere punk e una cultura popolare rivoluzionaria, divenendo il fenomeno che è oggi.
Vivienne è sempre pronta a combattere per quello in cui crede e ad andare controcorrente e questo si riflette perfettamente nel suo attivismo e nella sua moda. Lei impiega la stessa passione e determinazione sia quando lavora nel suo showroom fino a tardi, sia quando manifesta a Westmister per la battaglia sul clima. La sua palpabile inclinazione alla ribellione e la sua morale anti-sistema sono alla base di tutte le sue azioni, che diventano immediatamente contagiose.
dichiara la regista Lorna Tucker.
Il film è ricco di testimonianze di persone vicine alla stilista, tra cui il marito Andreas Kronthaler, amici, familiari e collaboratori, da Kate Moss a Naomi Campbell.
La sua carriera ha fatto la storia e noi non vediamo l’ora di ammirarla sul grande schermo!
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