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Alessandro Tiberi, classe ’77, figlio d’arte del bravissimo Piero Tiberi, doppiatore e attore Italiano.
Ha iniziato sin da piccolo a lavorare in questo mondo, doppiando attori importantissimi tra i quali Jeremy Davies, Leonardo Di Caprio e Tobey Maguire.
La sua prima presenza nel mondo del cinema come attore è stata nel film Ultrà, che ha dato il via a una carriera piena di soddisfazioni.

Alessandro, sappiamo che vieni da una famiglia in cui tuo padre era doppiatore e anche tua mamma lavorava in questo ambiente, se non avessi avuto questo background pensi che oggi faresti quello che fai?
Chi può dirlo. Sicuramente posso dire che c’è stata una passione di famiglia dietro la mia scelta lavorativa, in qualche modo te la ritrovi dentro di te, ed è un bagaglio.

Raccontaci la tua esperienza con Woody Allen in “To Rome with love”, com’è stato lavorare con un regista del suo calibro? Quanto questa esperienza ti è servita?
La mia esperienza con Woody Allen in “To Rome with love” è stata la realizzazione di un sogno. Woody Allen rappresenta il Mozart della comicità. Ho lavorato per dieci giorni a stretto contatto con un grande maestro americano come lui, e posso dire oggi che sono stati i giorni più interessanti della mia carriera lavorativa. La grande particolarità di quest’esperienza è stato di lavorare all’interno di una troupe italiana  ma guidata da un approccio americano, o meglio “woodyalliano”.

Quali sono stati i momenti che tu reputi cruciali della tua carriera lavorativa?
Ci sono stati tanti momenti cruciali nella mia vita ma di diverso calibro e importanza. Sicuramente i tre step importanti e cruciali della mia carriera lavorativa sono stati “Boris”, “To Rome with Love” di Woody Allen e la fiction attualmente in onda “Tutto può succedere” però senza tanta gavetta non avrei fatto niente di tutto questo.

Cosa ami fare di più, doppiare o recitare?
Il doppiaggio e la recitazione sono per me due lavori complementari. Attualmente però mi dedico di più al mestiere della recitazione.

In quale grande film del passato ti sarebbe piaciuto recitare?
Con una domanda di questo tipo non posso che puntare al sole, al più grande dei registi : Stanley Kubrick citando “Arancia Meccanica” o “Full Metal Jacket”.

Attualmente sei in tv con la terza stagione di “Tutto può succedere” in prima serata su Raiuno a cosa stai lavorando adesso e quali progetti hai in futuro?
Ho appena finito di girare una serie tv in Spagna, una coproduzione italiana-spagnola “Lontano da te”. Per il momento non ho altri progetti in cantiere. Adesso mi godo le vacanze.

Quali consigli ti senti di dare a un ragazzo/a che pensano di accostarsi al mondo del doppiaggio o della recitazione?
Prima di tutto suggerirei di porsi la domanda “voglio davvero fare questo nella vita?”. Una volta trovata la risposta a questa domanda bisogna studiare, fare esperienze e talvolta anche sporcarsi le mani e soprattutto essere convinto di volerlo fare come mestiere perché non ne vale la pena di fare tutta questa fatica per un capriccio.

 

Photography: Alessandro Pizzi

Suit: Salvatore Ferragamo

Emira M'sakni

Emira M'sakni

Founder e Creative director @spaghettimag Cool Hunter | Sun Addict | Moody |