Servizio fotografico di Ricordi Stampati/Guido Stazzoni/Settimio Benedusi.
Mercoledì 27 Novembre si è tenuta la
cena natalizia al Portrait di Milano per la raccolta fondi a favore di Fondazione Mente, con lo scopo di creare “Borse di studio” per il loro Centro Ippocrate a sostegno delle famiglie in difficoltà per terapie e parent Training.
La cena è stata organizzata da Manuele D’Oppido e Vanessa Bozzacchi e dal suo board promotore, composto da Umberta Gnutti Beretta, Sara Sozzani Maino, Alfonso Liguori, Paolo Stella, Sara Castelli Gattinara e Jacopo Durazzani che ne l’organizzazione e la direzione artistica.
Mettere più Cuore e Mente questo natale, ecco ciò che la Fondazione ricorda.
Grazie al ricavato di alcune donazioni Fondazione Mente ETS ha aperto il centro Ippocrate Impresa sociale Srl.
Un centro nel cuore di Roma che si occupa di diagnosi e terapie di vario tipo per ragazzi e bambini con disturbi del neuroviluppo.
Il progetto perseguito dalla Fondazione Mente, grazie all’apertura del Centro Ippocrate prevede l’assistenza con l’erogazione di 15 borse di studio per bambini dai 3 ai 14 anni e per sostenere le famiglie con percorsi personalizzati di parent training.
I bambini che usufruiranno del contributo sono bambini con differenti disturbi e ritardi: spettro autistico e/o disturbi cognitivi-comportamentali, del linguaggio, emozionali, etc.
Il progetto è volto all’educazione, relazione ed integrazione sociale, al fine di migliorare la qualità della vita degli utenti e delle loro famiglie attraverso attività, terapie ed educazione assistite.
Le borse di studio puntano unicamente a migliorare la qualità della vita degli utenti con terapie cucite su misura per ciascuno di loro. Aumentando negli utenti le autonomie e la loro indipendenza. Il progetto prevende un’intensa attività di ricerca sul tema dell’autismo e di grande formazione professionale per i terapisti che ne faranno parte.
Manuele D’Oppido e Leone
Federica De Blasi
La cena è stata organizzata nell’esclusiva Location, Portrait Milano, Hotel del brand Lungarno Collection, la società di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo, che ha deciso di ospitare la serata,
Nella suggestiva location dell’ex Seminario Arcivescovile, grazie a un attento progetto di rinnovamento conservativo affidato all’Architetto Michele De Lucchi.
Un tavolo imperiale di 106 persone, per le quali lo Chef Luigi Cinotti han servito una cena composta da Ravioli ripieni di zucca, fonduta di pecorino, semi e olio di zucca, Cappone ripieno, maggiorana, purea di patate e cavolo riccio e come alternativa vegetariana Bistecca di cavolfiore arrosto e tartufo nero pregiato mentre il Pastry Chef Cesare Murzilli ne ha firmato il dessert con un Panettone artigianale con crema allo zabaione
La cena è stata accompagnata dai vini di Castello Di Cigognola che ne ha sponsorizzato il winery
Gli invitati hanno trovato al loro posto un gift gentilmente offerto da Chanel beauty.
Il Design dell’evento è stato curato dalla Vincenzo Dascanio, azienda che trasforma ogni momento in esperienza.
Alla fine della cena I Santi Francesi hanno cantato Live alcuni loro pezzi e Settimio Benedusi ha scattato tutti gli ospiti regalando loro un suo pregiato ricordo stampato del suo progetto “Fotografia Popolare”.
L’evento è stato realizzato grazie a Loro Piana e Giorgio Armani che hanno gentilmente sponsorizzato la serata ed anche grazie al sostegno degli amici della Fondazione:Fendi, Gucci, Vincenzo Dascanio e Castello di Cigognola.
Alla cena intima presenti per sostenere la Fondazione ed il suo progetto: imprenditori, note maison di moda come Tod’s, Hogan, Fay, Max Mara, Etro, oltre agli sponsor e tra le celebrities Alessandra Mastronardi, Dario Aita, MatildaDe Angelis, Meilssa Satta, Camilla Filippi, Giusy Buscemi, Achille Lauro, il designer Giuliano Calza, la stilista Federica Bonifaci, l’artista Tali Lennox, Carlo Cracco, I Santi Francesi (Alessandro De Santis e Mario Francese), la modella Amina, Candela Pelizza, Alessandra Airò, Paolo Stella, e molti altri ospiti.
Per l’occasione Vanessa Bozzacchi mente cuore di fondazione mente che lancia un messaggio di speranza e di responsabilità, ha risposte ad elfi e domande per esprimere le sue emozioni e i progetti futuri.
Qual è stato il momento più emozionante della serata e quale messaggio desideri che gli ospiti portino a casa?
Il momento più emozionante è stato avere mio figlio Leone con noi durante l’aperitivo. Era felice di stare con li , sentiva l’affetto ed il calore delle persone presenti ed ha trasmesso emozione a tutti. Vorrei che gli ospiti portino a casa il senso di unione e condivisione. Perché uniti possiamo fare molto, siamo più forti e basta poco.
Quanto è importante per Fondazione Mente organizzare eventi come questa cena per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del neurosviluppo?
È importante sensibilizzare le persone, è alla base di tutto. Solo chi è ben informato può avere un attenzione in più, insegnare al prossimo, aver voglia di sostenere, ma anche di accogliere la diversità. Noi cerchiamo di farlo sempre tramite i social e la stampa e con le nostre campagne. Le cene sono un occasione per mettere insieme sostenitori ed amici della fondazione per raccontare loro i passi fatti e spiegar loro ciò che non sanno, nello stesso tempo gli eventi aiutano anche a fare raccolta fondi.
Puoi raccontarci di più sull’impatto concreto che le borse di studio del Centro Ippocrate stanno avendo sulle famiglie e sui bambini?
Non abbiamo ancora mai avuto l’occasione di dare queste “borse di studio” prima. Le chiamiamo così, ma sono in realtà un aiuto economico per le famiglie che non hanno la possibilità di sostenere tutti i costi legati alle terapie dei loro figli ed al parent training.
Anche in passato abbiamo assorbito alcuni costi per aiutare le famiglie a fare diagnosi e terapia, ora vorremmo farlo in modo più strutturato.
Il nostro centro Ippocrate utilizza queste donazioni suddividendole man mano. Tutto il ricavato di questa cena servirà a questo progetto.
Quali sono i progetti futuri di Fondazione Mente e come si intende utilizzare il ricavato di questa serata?
Attualmente ci stiamo concentrando sul centro ippocrate di Roma che abbiamo aperto da pochi mesi, sui servizi che offre e che aumenteranno. Nel mentre lavoriamo a progetti ancor più ampi per i quali servono più fondi, come ad esempio il progetto A(I)UTIAMO. Siamo sempre in azione, le cose da fare sono tantissime, piano piano le condivideremo.
Che ruolo gioca la collaborazione con marchi di prestigio e personalità di spicco nel promuovere e sostenere le attività della Fondazione?
Mio marito, il nostro board ed io facciamo lavori che toccano anche marchi di prestigio e del mondo della moda. È un caso che siano nate queste collaborazioni. Con un tema così importante e dei progetti necessari da realizzare abbiamo prima di tutto abbiamo cercato nelle nostre risorse personali, ma è stato un caso. Siamo grati che siano nate e speriamo che continuino a lungo ma il desiderio è quello che tutte le aziende ed i privati non necessariamente legati al lusso ne capiscano l’importanza ed abbiano un senso di responsabilità che li porti a sostenerci.
Le personalità aiutano sempre a farsi notare. Da sempre un volto noto ha più peso di una voce nel mondo dell’informazione e siamo fieri di avere così tante personalità che credono in noi e ci mettono voce e volte. Alcuni di loro sono semplicemente amici
Photo by Francesco Mandelli & Jeck Scardy