Si sente tanto parlare di fashion week o detto all’italiana della “settimana della moda”. Ma esattamente cos’è e quando è nata?
La fashion week nasce come una vera e propria distrazione dalla guerra mondiale. Il primo evento si è tenuto, infatti, nell’anno 1943 a New York. Ciò fu imposto soprattutto in virtù della delicata situazione in cui versava il Paese americano che, considerate le circostanze, non poteva più importare merce dall’estero, dovendosi quindi rivolgere esclusivamente ad aziende all’interno dei propri confini. Nello stesso anno, una pubblicista di nome Eleanor Lambert organizzò la prima Press Week. L’evento si teneva al Pierre and Plaza Hotel a New York, dove la stampa veniva invitata anche a soggiornare. Ovviamente, le sfilate di moda non hanno una origine così recente. Le prime sfilate risalgono all’800, quando Charles Frederick Worth, nel 1853, fece indossare le sue creazioni a sua moglie. Fu la prima volta che un abito, anziché essere indossato da una bombola, venne presentato al pubblico indossato da un essere umano. Da quel momento in poi, a Parigi i commercianti iniziarono a ricercare donne, definite “mannequin”, assunte per indossare i capi di alta moda nei luoghi pubblici come ippodromi, saloni di bellezza e atelier. Nel tempo queste sfilate assunsero un’attenzione sociale tale che iniziarono anche le prime definizioni come “défilés de mode”. Le sfilate venivano scandite con cadenze stagionali, le collezioni primavera estate e autunno inverno che ancora oggi definiscono i ritmi del fashion system. Con il passare del tempo le sfilate di moda cominciano a mutare in spettacoli sempre più dettagliati; si parlava di Fashion show, perché ogni marchio per distinguersi cercava di arricchire sempre più i propri eventi con allestimenti scenografici. In Italia, invece, la prima grande sfilata di capi Made in Italy si tenne nel 1951 a Firenze presso la Villa Torrigiani, grazie a Giovanni Battista Giorgini. Tra i nomi presenti c’erano le Sorelle Fontana, l’atelier Carosa della principessa Giovanna Caracciolo, Alberto Fabiani, l’atelier Simonetta della duchessa Visconti, Emilio Schuberth, Jole Veneziani, la sartoria Vanna di Manette Valente, Vita Noberasco, Germana Marucelli, Emilio Pucci, Giorgio Avolio, “La Tessitrice dell’isola”, Mirsa e Franco Bertoli. L’evento denominato “First Italian High Fashion Show” fu un successo, tanto è vero che l’appuntamento si tiene ancora oggi al Palazzo Pitti. Nel 1962, nasceva il Council of Fashion Designers of America, preceduto dalla fondazione della Camera Nazionale della Moda Italiana nel 1958, e succeduto dalla Chambre Syndicale du Prêt-à-Porter des Couturiers et des Créateurs de Mode nel 1973 e dal British Fashion Council nel 1983. Questi quattro organi – uno per ciascuna capitale della moda – hanno dato avvio alle prime fashion week e rappresentano oggi il motore di ogni singola fashion week, fornendo location, sistema di accrediti e organizzazione del calendario.
Oggi, Milano – Parigi – Londra – New York rappresentano le Big Four della settimana della moda. La fashion week si tiene a giugno a Milano e Parigi, mentre a settimane a Londra e New York. In queste città, le settimane della moda costituiscono un evento istituzionale di grande importanza arricchitosi negli anni di manifestazioni collaterali e partecipate da celebrity internazionali.