In tema di sostenibilità, la moda ha fatto (lentamente) passi avanti negli ultimi anni, in parte grazie ad un’informazione sempre più attenta al costo reale del mercato e della produzione della moda in termini etici. Greenwashing, eticità della produzione, upcycling, vintage e second hand non sono più ormai termini sconosciuti al grande pubblico e tutto ciò grazie anche ad una serie di produzioni documentaristiche che nell’arco dell’ultimo decennio hanno educato a comprare e a vestirsi in modo più responsabile. Ma quali sono i documentari assolutamente da vedere per farsi un’idea di dove stiamo andando in termini di sostenibilità?
THE TRUE COST, 2015, è IL documentario pilastro che ha aperto gli occhi a molti, miei compresi, su come il costo degli abiti che noi tutti acquistiamo nelle catene di fast fashion sia molto più oneroso di quello dichiarato dallo scontrino. Questo documentario di Andrew Morgan, e prodotto da Livia Firth, nasce dal desiderio di capire come sia possibile che incidenti come il crollo del Rana Plaza del 2013 possano accadere e associa le scintillanti catwalk del mondo della moda a filmati girati nei Paesi più poveri dove si producono abiti e accessori Fast Fashion, nonché sulla sua altamente inquinante catena produttiva. Where to see it: truecostmovie.com
RIVERBLUE, 2017, documentario che apre gli occhi dello spettatore sull’enorme costo ambientale che l’industria della moda ha avuto, e continua ad avere, in rapporto alla nostra ricchezza più preziosa: l’aqua. Jason Priestley racconta un viaggio di tre anni per i fiumi di tutto il globo dimostrando quanto quest’industria impatti negativamente la natura e la vita delle persone che vivono accanto a questi corsi d’acqua. Where to see it: Prime Video.
MINIMALISM: A DOCUMENTARY ABOUT THE IMPORTANT THINGS, 2016, documentario che illustra come il minimalismo possa rendere più sostenibile il nostro stile di vita. In questo film Joshua Fields Millburn e Ryan Nicodemus, diretti da Matt D’Avella, ci svelano come sia falsa l’idea che gli oggetti contengano la nostra memoria e di quanto in realtà possedere troppo limiti la nostra libertà. Where to see it: Netflix.
ALEX JAMES: SLOWING DOWN FAST FASHION, 2016, Alex James, ex bassista dei Blur, presenta questo sguardo critico sull’industria della moda e sui suoi enormi costi umani e ambientali. Lungi dal predire l’apocalisse, Slowing Down Fast Fashion cerca di fornire soluzioni. Parlando con stilisti, attivisti e brand di alta moda, il film vuole dimostrare che esiste una sete di cambiamento crescente all’interno dello stesso ambiente che è causa del problema. La speranza é l’ultima a morire! Where to see it: Prime Video.
DIESEL, BEHIND THE DENIM, 2024, mini docu serie di 5 episodi in cui Diesel, storico marchio di denim italiano, cerca di rispondere alle domande sul mondo del jeans e sul suo rapporto (complicato) con la sostenibilità. Storicamente una delle produzioni delle più impattanti a livello di inquinamento, dalle coltivazioni di cotone, alla tossicità delle tinture, alle condizioni di lavoro dei lavoratori, l’industria del denim é spesso stata sotto inchiesta per il suo basso livello di sostenibilità. Tutto ciò per produrre un capo non responsabile e, guardando al fast fashion, nemmeno bello e durevole. Behind the Denim porta gli spettatori dietro le quinte di Diesel per raccontare come il brand si stia impegnando per trasformare questa produzione in modo etico e più sostenibile. Where to see it: global.diesel.com/denim-documentary.
STRACCI, 2020, restiamo in Italia con questo film diretto da Tommaso Santi, scritto insieme a Silvia Gambi, che parte da Prato e viaggia in tutto il mondo, affrontando il tema dell’impatto ambientale dell’industria della moda. Il cuore del documentario è il racconto di un’esperienza di economia circolare straordinaria, antichissima e tornata di grande attualità: quella del riciclo della lana da parte delle industrie tessili del distretto pratese. Un esempio di come i rifiuti tessili possano diventare motore di cambiamento e opportunità per lo sviluppo grazie a pratiche virtuose. Where to see it: Prime Video.