Capri e la sua “Dolce Vita”
La sua magnificenza e il suo splendore hanno toccato il cuore di tanti poeti e scrittori. Pensiamo ad Omero, che ne decantava la bellezza nell’Odissea o a Pablo Neruda e Oscar Wilde. L’imperatore Tiberio Cesare Augusto scelse l’isola come suo rifugio personale, costruendo ville e dimore sospese tra il mare blu cobalto e l’azzurro del cielo. Da Marina Grande a Marina Piccola, fino alla Migliera e al Faro, per un tuffo al tramonto, l’isola si snoda tra vie e sentieri più che magici. Via Camerelle, Via Vittorio Emanuele e Via Le Botteghe, sono le strade lungo le quali passeggiare per immergersi in griffe d’alta moda, botteghe e gioiellerie. Immancabili i tipici sandali capresi, tanto amati da Jackie, che sono ancora il capo più venduto nelle boutique degli artigiani locali. E poi, Via Krupp, un sentiero scavato nella roccia che porta a Marina Piccola, davanti ai Faraglioni. L’Isola Azzurra, tra vicoli e piazzette fiorite, offre tutta la meraviglia e lo stupore di un luogo antico, ma più che mai attuale, e unico al mondo.
Cosa c’è di meglio che darsi alla movida all’intramontabile Taverna Anema e Core, istituzione sull’isola, da sempre, che ha fatto divertire da Diego Della Valle a Lenny Kravitz fino a Naomi Campbell. Torniamo indietro al 1994: fu Guido Lembo, chansonnier caprese, ad aprire la Taverna “Anema e Core”, citando una celebre canzone napoletana degli anni Cinquanta. Il successo fu incredibile ed in breve tempo è diventato una tappa d’obbligo per chi visita l’isola. É senza dubbio uno dei simboli più eterni di Capri.
Tra estetica classica e contemporanea, il Capri Tiberio Palace è un’oasi di lusso a cinque stelle firmato Shedir Collection. Lo stile, eclettico, rappresenta un mix di elementi di design, arte moderna e pezzi vintage provenienti da tutto il mondo, arricchiti da tocchi di colori pastello o fluo contrapposti ma in armonia. La pietra di marmo di Santafiora si sposa alla carta da parati a strisce con toni pop e i disegni corallo. Le suite sono caratterizzate da colori accesi e mantengono la tradizione con i pavimenti in ceramica dipinta a mano. Per chi desidera sorseggiare un cocktail al sole, potrà farlo in terrazza o al Jacky Bar, circondati da installazioni di design ed evocazioni esotiche.
Villa Malaparte
“Una nave omerica finita a secco”: sono queste parole usate da Bruce Chatwin per descrivere una delle più grandi testimonianze dell’architettura moderna, ovvero Villa Malaparte. Eretta nel 1938, la villa appare la testimonianza della complessa personalità di Curzio Malaparte, intellettuale, scrittore, giornalista, architetto e politico controverso. La leggenda narra che, nell’anno 1936, in un ristorante di Roma, Malaparte e l’architetto Adalberto Libera discutessero e disegnassero sui tovaglioli quella che sarebbe diventata la “Casa come me”, ossia la villa estiva di Malaparte, che dichiarò “non solo la linea della casa, la sua architettura, ma i materiali con cui l’avrei costruita, avrebbero dovuto essere intonati con quella natura selvaggia e delicata. Non mattoni, non cemento, ma pietra, soltanto pietra, e di quella del luogo, di cui è fatta la roccia, il monte”. Ma ciò che rese la villa una delle più grandi realizzazioni architettoniche del Novecento fu il collegare tra loro i moduli abitativi – inizialmente separati – attraverso una scala che tende all’infinito.
Chi non ama mangiare pieds dans l’eau? Ecco, Il Riccio sorge a picco sul mare, con vista sulla Grotta Azzurra. Incastonato sulla terrazza più scenografica dell’isola, parte dell’esclusivo Capri Palace, l’hotel è l’unico dal quale si possa vedere il sole al tramonto nel golfo. Rifugio defilato, da qui si può godere di panorami e tramonti infiniti e, ovviamente, di sapori incredibili. Il tramonto è certamente il momento migliore per un aperitivo e per sorseggiare i famosi signature cocktail studiati dal mixologist, come il Riccio Spritz.
La Fontelina
Il nome poetico, “le fonti del lino”, rimanda alle donne che maceravano le foglie di lino proprio qui, dentro le piscine naturali che si formavano lungo la scogliera. Il Ristorante e Beach Club La Fontelina, raggiungibile dalla stradina che parte dal belvedere, nasce nell’anno 1949 come trattoria sul mare. Oggi il Ristorante La Fontelina conserva lo spirito autentico di un tempo, mentre lo chef Mauro propone i piatti classici della tradizione caprese, all’ombra di un pergolato. Il Beach Club è iconico con i suoi ombrelloni bianchi e blu, che sorgono su un letto di roccia, con vista sui Faraglioni. Il luogo perfetto, per un tuffo in paradiso.
Le Grottelle
Ricavato da alcune grotte scavate nella roccia, il ristorante è un angolo di paradiso che accoglie gli ospiti nelle fresche sere d’estate nella bellissima terrazza panoramica mentre godono di una vista unica su Punta Campanella, la Costa Amalfitana, le Isole de Li Galli e, nelle giornate limpide, la costa Salernitana e la Calabra. Grazie a Luigi Vuotto e alla sua famiglia, si riscoprono i sapori di un tempo e la qualità delle materie prime. Una menzione speciale va alla pizza di Gregorio, semplicemente squisita.
Da Costanzo
A Capri, è semplicemente un’istituzione. Antonio Ruocco, figlio del noto artigiano Costanzo Ruocco, è proprietario della bottega Da Costanzo, famosa per i suoi esclusivi e personalizzabili sandali gioiello. Un lavoro che si basa sul mantenere fede alla tradizione di un tempo, al “bello e ben fatto”, pur rendendo moderno ogni modello, arricchendolo ad esempio con preziose pietre Swarovski. Ogni pezzo è unico e rigorosamente fatto a mano sul momento.