Si conclude oggi la New York fashion week che si (ri)conferma uno degli appuntamenti più interessanti del calendario della Moda prêt à porter. Ad aprire le danze é stato Peter Do, con la sua seconda collezione dopo il debutto alla direzione di Helmut Lang, che pero’ rimane assente dalla programmazione con il suo marchio eponimo con cui sfilerà alla Paris Fashion Week, continuando con la sua strategia di differenziazione dei due brand di cui é direttore artistico. Nonostante ciò, possiamo dire che questa é stata la settimana dei grandi ritorni. Chiude oggi infatti la fashion week Thom Browne, che sfila di nuovo a New York dopo la sua parentesi Parigina. A proposito del suo ritorno alla NYFW, Browne ha dichiarato che New York sarà sempre casa, sottolineando l’importanza che il mondo veda la creatività e la diversità di questa città durante la New York Fashion Week. Resta da vedere se Browne tornerà a Parigi per i suoi appuntamenti abituali – uomo a giugno e prêt-à-porter a settembre – o per l’appuntamento con l’haute-couture a luglio. Vince il fascino newyorkese su quello della capitale transalpina anche per Ludovic de Saint Sernin che fa un’apparizione a sorpresa in questa edizione della NYFW. De Saint Sernin lascia infatti il calendario francese per entrare a far parte di quello americano, in compagnia di oltre 70 brand confermati nella Grande Mela, come Khaite e Willy Chavarria, vincitori ai CFDA 2023 come Designer of the Year, nel womenswear e nel menswear rispettivamente.
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Se alcuni brand ritornano alla NYFW, altri, come Câllas, Jane Wade, Meruert Tolegen e Bishme Cromartie, debuttano nel calendario americano in questa occasione e altri ancora sperimentano grandi rivoluzioni. É il caso di Tommy Hilfilger che, dopo essersi dedicato alla strategia del «see now, buy now», sceglie di salire in passerella a Manhattan per celebrare l’heritage intrinsecamente americano del brand. Si riconfermano appuntamenti fissi poi quelli con brand come Carolina Herrera, Michael Kors Collection, Eckhaus Latta, LaQuan Smith, Luar, Proenza Schouler e Tory Burch, mentre altri, come PRISCAVera e b, scelgono di spostarsi alle presentazioni. Menzione d’eccezione per Marc Jacobs, uno degli show più interessanti che anticipa la settimana americana. Coinvolgendo amici ed ex collaboratori, Marc crea una limited edition fuori calendario, fuori dalla norma e fuori dal comune che ripercorre e celebra la storia e il successo dei quattro decenni del brand.
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