Questo autunno Parigi, la città emblema della moda, dedica ben due mostre a uno dei più talentuosi couturier del XX secolo, Azzedine Alaïa (1935-2017).
La mostra “Alaïa / Grès. Au-delà de la mode” presso la Fondazione Azzedine Alaïa in programma dall’11 settembre 2023 all’11 febbraio 2024, riunisce per la prima volta gli abiti di madame Grès e quelli di Alaïa. Si tratta di 60 creazioni, abiti lunghi e sapientemente plissettati, che testimoniano la raffinatezza delle loro creazioni. Conosciuta per le sue creazioni sotto il nome di Alix nel 1934, Germaine Émilie Krebs, detta Grès (1903-1993), fondò la casa Grès nel 1942, anagramma del nome di suo marito Serge. Dagli anni ’30 all’inizio degli anni ’80, Madame Grès ha creato un corpus di opere senza tempo, fatto di abiti drappeggiati in stile antico, pieghe intelligenti e volumi ritagliati e ariosi.
Come Grès, Alaïa voleva essere uno scultore ed entrambi lo hanno fatto utilizzando le forbici sui tessuti con virtuosismo e tecnica. Le sue creazioni furono fonte di insegnamento e di ammirazione per Alaïa che possedeva più di settecento modelli di Grès, alcuni dei quali presentati per la prima volta in questa mostra “Depuis de nombreuses années, j’achète et je reçois les robes, les manteaux, les vestes qui témoignent de la grande histoire de la mode. C’est devenu chez moi une attitude corporative de les préserver, une marque de solidarité à l’égard de celles et ceux qui, avant moi, ont eu le plaisir et l’exigence du ciseau. C’est un hommage de ma part à tous les métiers et à toutes les idées que ces vêtements manifestent” Azzedine Alaïa (Da molti anni compro e ricevo abiti, cappotti e giacche che testimoniano la grande storia della moda. Per me è diventato un atteggiamento aziendale preservarli, un segno di solidarietà verso chi, prima di me, ha avuto il piacere e l’esigenza dello scalpello. È un tributo da parte mia a tutti i mestieri e le idee che questi abiti manifestano). Dal 27 settembre 2023 – 21 gennaio 2024, trascorsi dieci anni dalla grande retrospettiva dedicata allo stilista al Palais Galliera, la sua straordinaria figura viene nuovamente messa in luce attraverso la mostra “Azzedine Alaïa, couturier collectionneur” che presenta, per la prima volta, una piccola parte del vastissimo e preziosissimo patrimonio da lui accumulato nel corso del tempo. Alaïa, infatti, è riuscito a raccogliere e preservare per la memoria del futuro le creazioni di chi più ammirava. Si tratta di 20.000 pezzi che testimoniano l’arte dei suoi predecessori, dalla nascita dell’alta moda alla fine del XIX secolo, fino ad alcuni dei suoi più noti e prestigiosi contemporanei – per citarne solo alcuni: capolavori di Cristóbal Balenciaga, Chanel, Charles James, Christian Dior, Madame Grès, Jeanne Lanvin, Jean Patou, Paul Poiret, Elsa Schiaparelli, oltre a Madeleine Vionnet e Charles Frederick Worth.Un vero e proprio archivio della storia della moda, del valore e della maestranza di tecniche artigianali che hanno segnato l’evoluzione del vestire e della stessa Francia. La mostra intende ripercorrere la storia di questa preziosa collezione presentando per la prima volta una selezione di 140 pezzi tra i più significativi per la loro indubbia atemporalità.