La stilista Phoebe Philo, che aveva lasciato Celine nel 2017 e amata dall’intero popolo della moda, torna dopo sei anni di pausa con un marchio che porta il suo nome. Il suo sito, unico mezzo per poter acquistare i suoi capi, aprirà ufficialmente in settembre per offrire un total look completo, fatto di prêt-à-porter e di accessori, borse e scarpe, ma anche gioielli e pelletteria. Phoebe Philo sta per tornare in scena: alla guida dell’ azienda saranno lei e il marito, il gallerista Max Wigram, col supporto finanziario di LVMH. Phoebe Philo è già riuscita ben due volte in passato a rivoluzionare l’agenda della moda. Ha iniziato la sua carriera al fianco di Stella McCartney, studiando alla Central Saint Martins e lavorando presso l’ufficio stile di Chloé.
É nel 2001 che la designer prenderà poi le redini del brand francese Chloé facendogli vivere l’apice del successo. Nel 2008, incaricata di infondere nuova vita a Céline, la Philo cambia il panorama culturale una seconda volta introducendo quello che, nel backstage della sfilata di debutto, definisce “minimalismo contemporaneo”: Phoebe Philo lancia un nuovo classico femminile che fonde tagli sartoriali, silhouette fluide che seguono il movimento naturale del corpo anziché costringerlo e una palette cromatica neutra infinitamente chic accesa da sporadici tocchi di colore, mentre sandali comodi, scarpe da ginnastica e ballerine in morbida nappa mettono ufficialmente al bando i tacchi a spillo. Il New York Times l’ha definita “la Chanel della sua generazione”. Come mai? La Philo è stata tra le poche stiliste a interpretare l’essere donna e la femminilità come aspetto complesso e di importanza reale. Tutto il contrario di opulenza e glamour, ha colmato un vuoto esistente, portando come unico dictact l‘eleganza sussurrata. É poi scomparsa dalle scene ed ha lasciato la moda orfana di una narrativa che funziona, piace, e non parla di eccessi ma di raffinatezza. Ora, si aspetta solo il suo ritorno.