Rullo di tamburi: Fiorucci torna sulle scene scrivendo così un nuovo capitolo della sua lunga storia del brand. Da poco è stato ufficialmente annunciato il suo ritorno a Milano, città da cui tutto è partito, sotto la la guida del CEO Alessandro Pisani e della direttrice creativa Francesca Murri. “Fiorucci è uno dei più grandi protagonisti della storia della moda italiana – ha dichiarato Pisani in una nota – Ora la nostra mission è far rivivere quell’attitudine ludica inconfondibile e rimodellarne l’eredità dirompente per ispirare una nuova generazione”. Quando Elio Fiorucci aprì il primo negozio a Milano anticipò il concetto moderno del “concept store”: dentro c’erano vestiti, oggetti di arredamento, si organizzavano eventi. Elio Fiorucci fu di certo un visionario: capi per tutti, comodi, colorati e sensuali. La boutique di New York era frequentata da Andy Warhol e Keith Haring, mentre Bianca Jagger e Grace Jones compravano i suoi jeans attillati. Ad ogni modo, nonostante tutto il successo ricevuto, il marchio conobbe un lento declino negli anni Novanta, capitolando definitivamente all’inizio nel nuovo millennio. Elio Fiorucci morì poi nel 2015. L’eredità culturale del marchio è ora finalmente pronta a vivere nuovamente ed ispirare così le nuove generazioni. Il debutto è previsto il prossimo settembre, nell’ambito della Milano Fashion Week. Il nuovo capitolo inizia con l’acquisizione totale da parte di Dona Bertarelli, filantropa e imprenditrice svizzera. A disegnare le collezioni sarà Francesca Murri, forte di una lunga e variegata esperienza tra Versace, Giorgio Armani, Gucci, Givenchy e Ferragamo.