Cultura e territorio, creatività e stile italiano. Si è svolta venerdì 28 luglio nella splendida cornice del Castello Aragonese la seconda edizione di “Mediterranée. Taranto e la dolce vita”, l’evento che, ideato da Angelo Labriola e Mario Rigo, esalta e valorizza il Made in Italy con eventi site-specific. Con determinazione e passione i due creativi imprenditori tarantini del bello portano avanti il progetto di rinascita della città pugliese che, bagnata dai due mari (Piccolo e Grande), è stata fondata dagli Spartani nell’VIII secolo a.C. col nome di Taras. Maestosa la location che ha ospitato l’evento. Il Castello Sant’Angelo di Taranto, meglio conosciuto come Castello Aragonese, fu ricostruito, su volere del re di Napoli Ferdinando D’Aragona, sulle rimanenti strutture greche, bizantine e normanno-svevo-angioine negli anni tra il 1487 ed il 1492, con l’intervento del grande architetto e pittore Francesco di Giorgio Martini che con le sue opere pittoriche ha dato lustro alla Scuola Senese. A sfilare nell’iconico simbolo della città Rossorame e Gianluca Saitto accompagnati dalle note dell’Orchestra ICO Magna Grecia, una delle principali istituzioni di produzioni musicali in Italia. Incantano, in passerella, gli abiti romantici di Rossorame, il brand indipendente di Alta sartoria femminile, ideato e creato interamente in Italia: vitalità, creatività e sostenibilità di questo prestigioso marchio di Martina Franca vengono soddisfatte attraverso un’incessante ricerca tecnica, stilistica e organizzativa. Protagonisti di Rossorame sono i due co-founder: Daniele Del Genio, direttore commerciale che individua le suggestioni, idee e potenzialità delle risorse, e Bruno Simeone, direttore creativo che trasforma le suggestioni e le risorse trovate in avanguardia creativa. Alla base la scelta etica di avvalersi di manifattura italiana del territorio di appartenenza, filiera corta e materie prime esaminate con cura e attenzione. Al duo pugliese si contrappone la bellezza contemporanea degli abiti di Gianluca Saitto che ha presentato in anteprima la SS 2024 ispirata alla leggerezza, al movimento e al senso del colore del celebre dipinto La Primavera di Sandro Botticelli e in particolare alla figura di Zefiro. La nuova collezione, che sarà poi presenta a Milano Moda Donna a settembre, gioca da un lato sulle stampe floreali ripensate in modo astratto, dall’altro sulla forme più fluide degli abiti e dei completi nei colori del rosa intenso, giallo acido, glicine, fino ad arrivare agli abiti couture ricamati con cascate di petali e paillettes. A fare da contrappunto al mondo floreale sono i dettagli e giochi di geometrie nelle giacche, signature del designer, così come ai tessuti preziosi e fluttuanti si alternano quelli più strutturati e tecnici. Nasce un mix tra un daywear sofisticato e creazioni haute couture in cui le tradizioni del ricamo si valorizzano in un’ottica contemporanea. Lodevole l’impegno degli organizzatori che provano a regalare così alla città un nuovo rinascimento e un’immagine lontana dalla classica associazione Taranto – Ilva.