Il 16 luglio si è spenta, all’età di 76 anni, un’icona di stile: l’attrice simbolo di libertà e trasgressione, Jane Birkin.
Musa, icona, simbolo di stile? Jane Birkin era tutto questo ma molto di più. Attrice, cantante, artista, ha rappresentato l’essenza dello stile. Quello vero. Quello che porta in alto la semplicità, l’essenza dello “chic”, come lo chiamano i francesi. Quel modo di essere sbarazzina ma sempre elegante ed impeccabile. Jane Birkin era inglese, ma il suo animo era francese. Musa dal fascino indubbiamente androgino, è stata la compagna di vita del grande Serge Gainsbourg, con cui visse un amore invidiato, potente, scandaloso ed assoluto. Dal quale è nata la figlia, regista e attrice, Charlotte. Ma Jane Birkin è diventata un icona pur non scegliendo di esserlo. É sopravvissuta agli amori, alle tragedie, ai dolori, primo fra tutti il suicidio dell’amata figlia Kate, avuta dal compositore inglese John Barry.
Ha vissuto la bellezza come un qualcosa di naturale, di intangibile, appartenendo sempre e solo a sé stessa. E decidendo, ogni giorno, di essere libera. Come tutte le vere icone, Jane Birkin ha vissuto il successo in punta di piedi, rimanendo un’eterna ragazzina dall’animo hippy, con la sua frangetta, i suoi camicioni bianchi che tutti ricordiamo, i capelli spettinati ed arruffati ed il suo amato cesto di vimini, scovato a Londra in un mercatino di Portobello road, poi distrutto per sbaglio da Serge Gainsbourg. Fatale fu l’incontro con Jean-Louis Dumas, presidente esecutivo di Hermès a cui confidò di non trovare da nessuna parte una borsa abbastanza capiente per contenere il biberon della figlia Charlotte, così nacque l’iconica borsa Birkin. E poi, un paio di immancabili jeans, una t-shirt, sandali in cuoio o le ballerine, suoi must-have indiscussi. Con lei se ne va un sogno, se ne va la chanteuse, un’icona di stile parigino: colei che ha dato vita ad modo di essere e di indossare che univa l’eccentricità inglese alla disinvoltura francese. Pudica ma imprevedibile ed indiscutibilmente sensuale. Se ne va chi con fascino e storie d’amore, ha incantato il mondo ed è diventata musa di grandi artisti. L’eterna amica-nemica, Brigitte Bardot, in una nota diffusa in sua memoria ha dichiarato “Una domenica 16 luglio davvero triste! Ho un grande dispiacere, Jane se n’è andata. Quando si è così belle, così fresche, così spontanee, con una voce da bambina, non si ha il diritto di morire.” Ed è proprio così, Jane Birkin era la più bella di tutte, La donna (con la L maiuscola) dal fascino disinibito, dalla bellezza moderna, talmente giusta da non invecchiare mai. Chi più di lei ci ha indicato la strada della libertà? No, Jane Birkin, in realtà, non morirà mai.