Il ritorno dello chemisier, capo evergreen
Torna lo chemisier, il pezzo più creativo e trasformista del guardaroba di stagione. Cambiano colori, tessuti e lunghezze ma lui non perde carattere e personalità, infatti, è uno dei protagonisti di questa primavera – estate 2023. La sua origine risale agli anni ’50 con Hubert de Givenchy. La versione classica prende spunto da una camicia da uomo, ma lunga fino al ginocchio, con cintura in vita. Indossato da dive come Audrey Hepburn e Jackie Kennedy, fino alle passerelle di stagione, aggiornato nelle sue infinite versioni. Molto più lungo di una camicia, più versatile di un little black dress, il suo punto di forza risiede nel fatto di poterlo sbottonare completamente nella parte anteriore. È la carta jolly da utilizzare in mille modi diversi, divertendosi a sperimentare con le stratificazioni e non solo. Oggi presenta materiali e shape inediti: dalla stampa all over proposta da Valentino, alla versione floreale vista sulle passerelle di Versace; passando per la rielaborazione in chiave sporty realizzata da Miu Miu, terminando con la see-through di Prada e quella in leather asimmetrica proposta da Loewe.
Abbinato ad altri capi dell’armadio, è capace di cambiare appeal e stile con poche semplici mosse. In questa stagione, viene accostato quasi sempre ad un paio di pantaloni, meglio se ampi e fluidi. Per non coprirli, basta aprire i bottoni del vestito dal punto vita in giù, come ci dimostrano i look di Missoni, oppure, si può pensare di sceglierne uno trasparente che lasci intravedere il sotto. Lo stesso concept viene applicato con gli shorts in casa Philosophy, infatti, indossare lo chemisier sopra questi è una delle tendenze più cool della stagione calda, soprattutto se abbinato con scarpe e calze al ginocchio, come ci dimostra Dior. Insomma, indossarlo da solo va bene, ma è importante esaltare la sua capacità di rinnovarsi accostandolo ad altri capi e accessori per renderlo speciale.
In fondo la gallery con alcuni look delle sfilate Primavera / Estate 2023.