In Francia, li chiamano “Les Pieds dans l’Eau”, per indicare la possibilità di mangiare quasi sulla sabbia, ad un passo dall’acqua. Cosa c’è di più rilassante di un pranzo vista mare e di gustarsi un piatto di spaghetti alle vongole mentre lo sguardo vaga, senza stress, cullato dal solo rumore dell’acqua? In uno di questi meravigliosi ristoranti pieds-dans-l’eau, si può godere di una pausa gourmand sulla spiaggia o a picco sulla costa, lasciandosi cullare solo dalle onde. Il nostro “bel paese” vanta, non a caso, alcuni dei ristoranti pieds-dans-l’eau più suggestivi al mondo. Dalla Toscana alla Liguria, fino ad arrivare alla Costiera Amalfitana e alle isole del sud Italia. Noi, ne abbiamo selezionati alcuni (i nostri preferiti) per voi. Partiamo dal nord Italia, precisamente dalla Toscana: ci troviamo a Forte dei Marmi, nel cuore della Versilia, da sempre meta prediletta di grandi poeti come Montale, Ungaretti e D’Annunzio, e di grandi cantanti, da Edith Piaf a Mina e Ray Charles. Qui, il bagno Alpemare è diventato un punto di riferimento del luogo, grazie all’impegno e alla dedizione della famiglia Bocelli. Il ristorante propone una cucina raffinata che si basa principalmente sull’accurata scelta delle materie prime. Una cucina affatto scontata ma, allo stesso tempo, semplice e genuina, in un contesto meraviglioso. Scendendo lunga la costa, in Liguria, non possiamo non nominare la Langosteria, posta nella cornice della baia di Paraggi (piccola baia alle spalle di Portofino) e precisamente all’interno degli storici “Bagni Fiore”. Qui, gli arredi interni vi faranno sembrare di essere su una barca, si può godere dei colori, ma soprattutto lasciarsi inebriare dai profumi deliziosi delle pietanze proposte, come ad esempio il baccalà mantecato o i plateau di crudo di mare. Pura poesia! Viaggiando poi verso il sud del nostro paese, arriviamo nella meraviglia della Costiera Amalfitana, dove paesaggi mozzafiato, buon cibo, buon vino fanno da protagonisti. Nella splendida cornice di Praiano, ecco un ristorante dove la cucina, ispirata alla tradizione della regione, segue il ritmo delle stagioni e propone ricette classiche con ispirazioni moderne: il Pirata. Qui si viene avvolti da un’atmosfera magica e si può cenare guardando le stelle e con i piedi – quasi – bagnati dall’acqua; Infine, loro: Ischia e Capri, le due protagoniste indiscusse del mare che bagna Napoli. Essendo impossibile fare una scelta, abbiamo selezionato una luogo esclusivo per ciascuna isola. Dunque, se si passa da Ischia, l’isola più grande del golfo e che vanta nella nota “Villa Colombaia” la residenza estiva di Luchino Visconti, sorge una struttura esclusiva, l’hotel Regina Isabella, all’interno del quale, nel 2009 nasce “Indaco”, ristorante che ha ricevuto una stella Michelin. Posto in una piccola baia, il ristorante prende il nome dal colore che le acque in cui si bagna assumono durante il crepuscolo e si sviluppa tra una saletta coperta e la darsena circostante. Luogo perfetto per chi desidera un’esperienza intima e ricercata. La cucina, prevalentemente marinara, propone non soltanto i prodotti del territorio isolano ma anche quelli dell’orto privato, coltivato con passione. Infine, lei, Capri: «D’argento e pietra è la tua veste, appena erompe il fiore azzurro a ricamare il manto irsuto col suo sangue celeste», come la definì Pablo Neruda nella sua raccolta L’Uva e il vento. Musa ispiratrice, l’isola dei Faraglioni è stata negli anni meta di autori e poeti ma anche di rivoluzionari. Se si ha la fortuna di poter visitare l’isola o soggiornarvi per qualche giorno, impossibile non passare da La Fontelina. Un luogo di cui ci si innamora al primo istante. Uno dei beach club più conosciuti e frequentati al mondo, vanta una posizione unica, quella di sorgere davanti ai faraglioni. Raggiungibile dalla stradina che parte dal belvedere, a La Fontelina si può gustare cibo degno di un ristorante della guida Michelin, con l’aggiunta di poter godere di una vista che solo questo luogo unico può regalare. Dunque, mettete insieme bellezza del paesaggio, mare, posizione privilegiata e buon cibo, e la combinazione non può essere che vincente!