Giorgio Armani riceve dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza una laurea in Global Business Management: “Per la sua visione della moda come un concetto di bello sensato e pensato per il pubblico”
Ieri, 11 Maggio, lo stilista Giorgio Armani, pioniere della moda italiana nel mondo, ha ricevuto il conferimento della laurea honoris in Global Business Management dall’Università Cattolica del Sacro Cuore. La cerimonia si è svolta a Piacenza, la città dove Armani è nato nel 1934, presso il Teatro Municipale. Nel 2007, lo stilista aveva ricevuto un’altra laurea honoris causa in Disegno industriale dal Politecnico di Milano, e in precedenza dal Royal College of Art di Londra. Presente Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza che inizia così “Io sono un capomastro, un geometra, un architetto della moda. Oggi uno stilista non può non essere anche un manager”, riprendendo le parole che Giorgio Armani utilizzò nel corso di un’intervista risalente al 1980, durante la quale spiegò la sua visione in riferimento alla moda, che da allora ha mantenuto e portato avanti con determinazione e coerenza indiscussa di stile. La preside della facoltà di Economia e Giurisprudenza, Fallegara, aggiunge poi alle motivazioni del conferimento della laurea “Per la dimensione internazionale del marchio, per l’approccio olistico alla sostenibilità, per la ricerca inesausta di miglioramento e per la consapevolezza della centralità d’impresa nella creazione di valore condiviso” e, in riferimento al periodo del Covid, afferma “Il pensare a lui, e alle sue parole di incoraggiamento, ci ha molto aiutato. Se ce la faceva lui, ci siamo detti, potevamo farcela anche noi”. Lo stilista è apparso visibilmente emozionato ed ha salutato calorosamente tutti gli studenti presenti, ricordando di essere partito da Piacenza quand’era un giovane ragazzo, alla volta di Milano, ma che le sue radici sono rimaste nella sua città natale. Un titolo dunque, quello conferitogli, che premia, come afferma lo stilista stesso il suo “ruolo di imprenditore, l’impegno e la passione”. Con gli occhi lucidi, Giorgio Armani fa emozionare e si emoziona e, con fare paterno, afferma “Vorrei, con la mia storia, essere un esempio, uno stimolo e ricordare a tutti che il lavoro porta lontano. A voi raccomando di coltivare l’amore per ciò che fate con rispetto di chi vi è vicino. Con l’amore si arriva lontano”. Aggiunge poi una riflessione importante per tutti “questa laurea mi ha obbligato a ricordare il percorso che ho fatto fin qui, molto impegnativo, dimenticando me stesso. E questo è molto grave. Lavorate, ma non dimenticatevi mai di chi avete con voi, che sia il gatto o la mamma o il cane, o la fidanzata. Andando avanti, avrete bisogno di persone che vi stiano accanto”. Una riflessione, dunque, che suona come un monito per tutti gli studenti presenti a non trascurarsi mai. Ma anche per se sé stesso. Una vera e propria lezione di vita, una lectio magistralis che ci insegna a vivere sempre inseguendo i propri sogni, lavorando e difendendo con determinazione la propria libertà di pensiero. Ma anche e, soprattutto, la propria vita e propri affetti.