C’era una volta un’isola, Capri, un luogo magico dove la bellezza diventa qualcosa di scontato, dove i profumi, gli odori, diventano un tutt’uno con il blu del cielo, che si specchia nei Faraglioni. Qui, nasce e vive una bottega storica, un’istituzione del luogo: “Da Costanzo”, amata da star del passato come Jackie Kennedy o Ingrid Bergman. Tappa fissa per chi è habitué dell’isola, presso la bottega da Costanzo si possono acquistare sandali rigorosamente fatti a mano e personalizzati. In velluto, con pietre o tessuti preziosi, alla schiava e così via. L’erede della storica boutique, ci ha raccontato qualcosa in più della storia di questo luogo, degli iconici sandali e del suo amore, infinito, per Capri.
“Da Costanzo” è prima di tutto un’impresa familiare, nata dall’amore di suo padre per Capri e per le sue tipiche calzature. Ed è diventata, a Capri, un’istituzione. Quali insegnamenti insostituibili le ha lasciato suo padre?
Direi serietà, rispetto verso il cliente e, soprattutto, l’attenzione alla qualità.
Cosa cercano i clienti quando visitano “Da Costanzo”?
Soprattutto l’esclusività. Cerchiamo di creare modelli e combinazioni di colori sempre nuovi e personalizzati in base alle esigenze, in modo tale che ogni cliente sappia di possedere un modello unico, fatto “ad hoc” e su misura.
Il sandalo più bello che abbia mai realizzato? E per chi? Qual è invece quello che i clienti apprezzano di più?
Dire quale sia il sandalo più bello sarebbe complicato…le nostre creazioni sono un pò come i figli per una mamma, impossibile individuare e scegliere il più bello. Posso dire che il sandalo per eccellenza, quello che rimane la nostra icona ed un evergreen intramontabile, è il classico infradito a “T” che, negli anni ’60, grazie alla signora Kennedy, è diventato famoso in tutto il mondo.
Artigianalità e made in Italy, sono poche ormai le imprese che riescono a rispettare e portare avanti questi valori. Che significato dà a questi concetti così importanti e come li applica ogni giorno nel suo lavoro?
E’ una fusion vincente , sono sicuramente due elementi che, insieme, garantiscono qualità, eleganza ed eccellenza allo stesso tempo, l’uno non potrebbe esistere senza l’altro. Dunque, tutto ciò mi permettere di crescere sempre di più.
Se potesse scegliere un altro posto nel mondo in cui esportare le sue creazioni e la tradizione di Capri, quale sarebbe?
“Seconda stella a destra verso l’isola che non c’è…”, per citare una nota canzone di Bennato. Sono troppo affezionato alla mia isola, non riuscirei mai e poi mai a lasciarla. Molte delle mie creazioni le devo soprattutto a Capri, ai suoi colori, alla sua flora e, soprattutto, anche ai variopinti personaggi che passeggiano nei vicoli dell’isola.
Quale crede sia il modo migliore ed il segreto, per il futuro, per portare avanti la tradizione di artigianalità e il bagaglio familiare tramandato nel tempo?
Purtroppo, oggi, la dipendenza dalla tecnologia ci trasforma in frenetici net-addiction. Dunque, per rispondere alla domanda, posso dire con fermezza la serenità: è sicuramente questo il segreto per andare avanti!