Barrow sceglie Chicca Senia come nuovo Direttore Creativo del brand
Chicca Senia. Su internet la definiscono una connector internazionale tra musica e moda. Lei come si definisce?
Vengo definita spesso Connector tra musica e moda e mi piace questa definizione proprio perché credo fortemente nella congiunzione dei due mondi e io ne sono la dimostrazione. La mia carriera è tra musica e moda, e il fatto che Barrow sia un brand streetwear, una comunità in evoluzione, la materializzazione di un’allegria percepibile, indossabile e accessibile, si adatta perfettamente alla filosofia del mio lavoro nell’entertainment.
La sua sembra una vita in costante e continuo movimento. Si muove spesso tra Ibiza e Milano ed è, da anni, board member di Unicef Italia. Quali sono gli aspetti che ama maggiormente del suo lavoro e quelli che, invece, subisce maggiormente?
Il fatto che il mio lavoro mi consenta di viaggiare molto è importantissimo per me. A 17 anni infatti ho scelto di andare via da casa per studiare alla UCSB in California e poi ho iniziato a lavorare sempre all’estero. Oggi vivo a cavallo tra Milano e Ibiza, l’armonia che ho sempre desiderato. Amo avere la mia famiglia con me ovunque il lavoro mi porti e questo comporta una pianificazione attenta e capillare.
È stata da poco nominata Direttore Creativo del brand Barrow, quali sono state le emozioni iniziali quando ha appreso la notizia ed ha ricevuto la proposta? Qual è il percorso creativo di crescita sul quale intende lavorare a favore e per il brand?
Grande entusiasmo. Barrow è un brand che trasmette allegria. Il brand è nato da un paio di anni nei quali si ci è concentrati maggiormente sul potenziamento della collezione uomo e della sezione unisex. Il mio intento creativo, quello per cui sono stata chiamata, si concentra sul sottile equilibro tra l’esplorazione di questa allegria indossabile e lo sviluppo di una femminilità nuova per il brand.
Ha parlato dell’ideazione di una linea kidswear ispirata ai suoi bambini. Come concilia il lavoro con il suo essere mamma? Che ruolo ricopre la figura paterna in ambito genitoriale, secondo lei, al giorno d’oggi?
La mia famiglia è molto importante e riesco a conciliare lavoro e famiglia con molta organizzazione. Pianifico sempre attentamente la mia giornata, se un giorno non riesco a cenare con i miei figli, faccio in modo che il successivo abbia il pomeriggio libero per loro. Con mio marito ci veniamo incontro, quando lui è via per diversi giorni, cerco di essere presente io e viceversa. Antonio è una fonte di esempio e amore costante per tutti noi ed è fondamentale per me, anche per dar il massimo nel mio ruolo di mamma.
Qual è l’aspetto di sè stessa per il quale può dire di ritenersi orgogliosa?
Sono molto esigente con me stessa, sono orgogliosa del fatto di non essermi mai impigrita, anche quando avrei potuto farlo, di essere sempre concentrata e focalizzata sui miei obbiettivi personali e professionali.
Dopo tutto ciò che ha realizzato e sta realizzando, ad oggi, in quanto donna, quale sarà la prossima avventura sulla quale desidera concentrarsi?
Ho da poco accettato questo nuovo ruolo come direttrice creativa di Barrow, diretto la loro ultima campagna progettata con background in digital 3D, presentato la mia prima collezione, lanciato un prodotto in partnership con Adidas, ideato un evento per il 50% in virtual reality per i due brand. Vorrei inoltre potenziare la mia mission in Unicef Italia che rimane una parte sempre molto importante per me.