Un’icona della moda diventata leggenda.
“29 dicembre 2022. Vivienne Westwood è morta oggi, pacificamente e circondata dalla sua famiglia, a Clapham, nel sud di Londra. Vivienne ha continuato a fare ciò che amava fino al suo ultimo momento, disegnando, progettando, lavorando alla sua arte, scrivendo il suo libro e cambiando il mondo in meglio. Ha condotto una straordinaria esistenza. La sua innovazione ha avuto un immenso impatto sugli ultimi sessant’anni e continuerà anche in futuro. Il mondo ha bisogno di persone come Vivienne per cambiare in meglio” è con queste parole che giunge al mondo la notizia della scomparsa di Vivienne Westwood, spentasi all’età di 81 anni. “Continuerò con Vivienne nel mio cuore”, ha affermato Andreas Kronthaler, marito e partner creativo della stilista. “Abbiamo lavorato fino alla fine e lei mi ha dato un sacco di cose con cui andare avanti. Grazie tesoro”.
Vivienne Westwood ha iniziato a disegnare nel 1971 insieme al suo allora partner Malcolm McLaren a Londra. All’epoca utilizzavano il loro negozio al 430 di Kings Road a Londra per mostrare le loro idee e progetti. Era il 1976 quando Westwood e McLaren definirono la cultura di strada del Punk. Alla fine degli anni Settanta era già considerata un simbolo dell’avanguardia britannica e per l’Autunno/Inverno 1981 fece la sua prima sfilata all’Olympia di Londra. Nel 1989 la designer incontra Andreas Kronthaler, che successivamente diventerà suo marito e partner di design, nonché direttore creativo del marchio, che non si limita a produrre abiti e accessori. Westwood continua infatti a catturare l’immaginazione e ad aumentare la consapevolezza delle questioni ambientali e dei diritti umani. La Westwood viene riconosciuta come un marchio globale ed è considerata una delle stiliste e attiviste più influenti al mondo. Presto si apriranno ufficialmente le attività della Vivienne Foundation, associazione senza scopo di lucro che intende sensibilizzare sul cambiamento climatico. É stata infatti tra le prime a sposare la causa ambientalista. Nonostante avesse deciso di lasciare la direzione creativa del suo marchio al marito per dedicarsi appieno alle battaglie politiche in cui ciecamente credeva, si finiva sempre per vederla nel backstage delle sue sfilate a darsi da fare. Diceva di non voler parlare dei vestiti ma poi i suoi occhi azzurri come il mare che incontra il cielo finivano sempre per soffermarsi su un abito. Vivienne Westwood è l’iconica stilista dalla chioma rossa. Un’icona anarchica di stile che non potremo mai dimenticare. Una delle donne più influenti del mondo della moda. La sua è stata una vita da pioniera, da convinta ambientalista e vegetariana ante litteram. Stella della moda inglese quando ancora le stiliste britanniche si contavano sulle dita di una mano. Autodidatta e caparbia. Insofferente alle regole e che le regole le sovverte. “L’unico motivo per cui faccio moda è fare pezzi la parola conformismo”, diceva. La sua è stata una moda femminista che ha creato un modello di vita per le donne. E per questo la ringraziamo.