68 show, 104 presentazioni e 30 momenti collaterali: questa è stata la ripartenza, alla grande possiamo dire, della Milano Fashion Week 2022.
“Credo che a tutti i momenti difficili segua un periodo di grande sfogo creativo, che è quello che sta accadendo a Milano”, ha commentato Carlo Capasa, Presidente della Camera della Moda.
A partire dai ritorni in calendario di sfilate quali Salvatore Ferragamo (con il debutto del nuovo direttore creativo Maximilan Davis), Boss, Vivetta e Antonio Marras (che ha siglato un accordo con il Gruppo Calzedonia) troviamo brand che, per la prima volta, hanno presentato all’interno del calendario ufficiale le loro collezioni, tra cui Pence 1979 che ha organizzato un party esclusivo assieme a Burro Studio ed ha presentato la nuova collezione lasciandosi ispirare dalle realtà urbane di New York. Per chi non lo sapesse, Evangelie Smyrniotaki è la direttrice artistica di Sergio Rossi che ha presentato la nuova proposta SS23 creando sinergia ed identity grazie a modelli dal carattere deciso e l’allure hyper-feminine. La palette colori spazia dall’intramontabile nero al super pop Magenta, affiancati dai toni delMandarine, Apple, Light Rose e Lavander, declinati sul crepe satin, la nappa, il pvc e la vernicelucida, con un accento di tanzania – pregiata pelle con effetto pitone. Per rimanere in tema di scarpe, Mario Valentino ha portato l’artigianialità, tipica del sud Italia al nord, con la nuova collezione composta da pezzi unici e senza tempo che richiamano fortemente a una moda passata traslata nel presente. E poi ancora Jimmy Choo e Yume Yume. Quest’ultimo, con la collezione Superbloom Valley. “Vediamo il nostro debutto alla Milano Fashion Week, come un entusiasmante punto di partenza per una nuova era del marchio. Siamo molto grati di aver avuto l’opportunità di mostrare di più del nostro mondo a un pubblico più ampio e vediamo Milano come un grande palcoscenico per esprimere la nostra estetica autentica e costruire una più ampia comunità internazionale di menti creative”, ha affermato Eva Korsten, il direttore creativo di del brand. Giuseppe Zanotti celebra invece la nuova stagione Primavera/Estate 2023 con una collezione femminile che presenta stili ridisegnati con nuove linee o adornati da composizioni uniche di pietre e ricami. Tra i colori predomimanti il nero con accenni di argento specchiato ed effetti oleografici multicolor. “Alchimia” è è il titolo della collezione SS23 firmata Santoni, presentata da Cracco in Galleria, precisamente nella sala Mengoni, in una location d’eccezione. Fil rouge della nuova collezione è la doppia fibbia, che si trasforma in una placca dorata o argentata sui mocassini, in motivo ornamentale sui sabot mule o in versione tridimensionale. E poi Borsalino, che fa focus sulla piccola pelletteria e i soft accessories. La collezione di cappelli, berretti e accessori racconta un lusso creativo e trasversale che si nutre di ricerca continua, ispirazioni artistiche e tradizione artigiana. Improntata a un concetto di dinamismo dell’individuo è invece la collezione donna di Iceberg che pone come protagonista una figura femminile in costante evoluzione e non rinuncia al tocco romantico del rosa cipria. Il sogno di una notte di mezza estate è il racconto attraverso cui si snoda la collezione Sara Roka Primavera/Estate 2023 che debutta per la prima volta a Milano Moda Donna. L’abito “chemisier” e la camicia dal taglio sartoriale, icone del marchio, sono protagoniste indiscusse di questa collezione che è un inno alla spensieratezza e all’eleganza. Il brand Blazè Milano ha collaborato con lo studio creativo milanese Salotto Studio per offrire un format di presentazione che fosse diverso e stimolante, all’interno di un sofisticato appartamento in via Santa Marta, traendo ispirazione dall’attivismo sociale e culturale degli anni Settanta. Tra le varie presentazioni, ecco gli eventi Uniqlo, Modes x Paco Rabanne e 10 Corso Como insieme al brand Izipizi. Si prosegue poi con le tendenze in merito alle borse, quali Boyy e Themoirè. Quest’ultimo, conosciuto come brand di borse dall’animo sostenibile ed etico; E poi costumi, in vista della prossima estate, presentati da Pelso, il marchio made in unghary che presenta una linea swimwear e fuori acqua arricchita da abiti perfetti per la villeggiatura. E poi c’è lui, Salvo Rizza, designer del brand Des Phemmes, che presenta camicie ricamate, pantaloni over con boxer incorporati, t-shirt cropped di pizzo impreziosite da paillettes e gonne pareo tie & dye decorate di cristalli e ci fa sognare. Poi, arriva Krizia che continua la sua sperimentazione materica con una collezione dall’anima intrinsecamente pop. Intagli e inserti disegnano nuove silhouette illuminate da una palette di colori accesi e plastici. Fondato nel 2017 da Mario Foroni e Paola Titoni, che da oltre 40 anni operano nel mondo della maglieria, MTOF è invece un brand che utilizza rimanenze di magazzino per dar vita a mix esclusivi e sempre innovativi. Il grembiule è il fulcro della collezione SS23, di cui è stata presentata un’anteprima attraverso un’installazione composta da una serie di prototipi e prove, a rappresentare non il processo creativo concluso, ma la costante apertura e l’estrema cura al dettaglio che contraddistingue il progetto. Per celebrare i 25 anni del brand, Luciano Padovan ha dato vita a “in technicolor”, una collezione che gioca con la femminilità e la sensualità. Le linee sprigionano vibes anni ’90, dai modelli continuativi rielaborati attraverso nuovi colori e fogge alle new entry con tacchi chunky e flatform. Alessandro Enriquez porta il sole a Milano e ci racconta la “sua” Sicilia e la “sua” Palermo attraverso gonne e e maxi capispalla con stampe pop, camicie colorate e abiti con inserti plissè, completi unisex dagli inserti “ondosi” enfatizzati da una palette intensa e vibrante. Lo storico marchio Balestra, dopo “Reload”, ha presentato “Upload”, seconda di tre collezioni prêt-à-porter pensate per essere un unicum. Focus di questo nuovo capitolo sono i corpi illuminati di luce riflessa. Da Borbonese invece la protagonista assoluta è la borsa “110”, caratterizzata da un design stondato e presentata in una versione speciale. Segno distintivo della stagione le rifrazioni dei cristalli Swarovski, impastati su intere superfici o composti in linee e profili. Il cinema è la costante nell’estetica del designer Edoardo Gallorini, che per la prossima stagione calda si è ispirato al film “Emmanuelle”, incarnazione perfetta del motto del brand “L’erotica noia borghese”. Glamour e seduzione si traducono in un tripudio di piume e frivolezza, tra abiti sottoveste in seta trasparente, pigiami che fanno subito look e capi in morbida pelle dai colori brillanti. Per tutte le amanti dei diamanti, bene, ecco a voi Cristina Ferrari, che per la sua luxury collection ha disegnato e applicato gemme e cristalli su costumi da bagno, parei e capi beachwear. “The Dreamer” è il nome scelto per la collezione Spring Summer 2023 del designer indiano Dhruv Kapoor, che esplora la nostra natura poliedrica, priva di limiti e indipendente da oneri universali, oscillando tra più paesaggi onirici con personaggi ibridi. La collezione mette in luce l’aspetto leisure dei capi per ribadire che il comfort è fondamentale ma solo se abbinato ad uno stile impeccabile. Chi non conosce la magia della Galleria Rossana Orlandi a Milano? Ecco, questo luogo ha fatto da sfondo alle creazioni pittoriche della stilista Lisa Von Tang, che intrattengono un dialogo con le opere d’arte in mostra, dalle video istallazioni di Anotherview alle sculture di Sergio Roger che sfidano le convenzioni della storia fino al “Cabinet” di Manu Crotti. La gallerista e curatrice d’arte di fama mondiale ha personalmente scelto opere d’arte che dialogano, si contrappongono o semplicemente esaltano gli abiti di Lisa Von Tang. Per concludere, non possiamo non citare il designer francese Pierre-Louis Mascia che, in occasione della presentazione Primavera/Estate 2023, ha voluto creare nella meravigliosa e unica cornice di Casa Cabana un allestimento speciale in collaborazione con tre artisti: il fotografo francese Julien Drach, che attraverso l’opera Non Finito rende omaggio alle statue romane di Villa Medici, Marie Cristophe – designer francese che realizza in fil di ferro le sue opere a metà tra scultura e arte decorativa – e Catherine Blanc, artigiana ceramista che trae ispirazione dagli elementi naturali che la circondano.