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Malo arriva a festeggiare un importante traguardo, i 50 anni della storia del marchio, attraverso un evento ed un fashion show esclusivo che porta il cashmere in riva al mare, a Forte dei Marmi, meta internazionale sita nel cuore della Versilia, simbolo della Dolce Vita italiana, della movida e di un certo savoir-faire. I festeggiamenti hanno inizio con la presentazione in esclusiva della nuova collezione AI 2022/23, dal nome “Authentic Charme”, mai nome fu più azzeccato, presso la boutique di Malo in via Giosuè Carducci 51/b, e proseguono lungo tutta la serata con il defilè ospitato dallo storico Bagno Annetta. Il marchio fiorentino, che da sempre rappresenta un’icona del cashmere 100% e orgogliosamente Made in Italy, festeggia una storia fatta di amore, passione, dedizione e, vien da sé, di enorme successo. Al centro del brand vi è il cashmere, fibra pregiata che Malo seleziona, sceglie attentamente e lavora, da mezzo secolo, con attenzione alla qualità. I colori della nuova collezione sono quelli dei toni naturali, il bianco, il beige, il panna, con punte di turchese oltremare, blu notte e grigi minerali. L’arancione melograno, il corallo intenso e ancora il caldo cammello fino ad arrivare alle nuance della terra più scura.

«Una serata speciale, emozionante – dichiara la Direzione di Malo – vedere il nostro cashmere sulla spiaggia di Forte dei Marmi è sicuramente un connubio che stupisce e ammalia. Un Fashion show affascinante come è affascinante la storia del nostro brand, ancorata a un’idea di moda orientata alla cultura del ben fatto, che richiede tempi lunghi e dilatati per ottenere capi di grande pregio. Delle piccole opere d’arte che hanno reso il nostro brand, oggi come allora, icona del cashmere in tutto il mondo. Quest’anno festeggiamo 50 anni di eccellenza e di inestimabile patrimonio artigianale orgogliosamente Made in Italy». L’azienda Malo, fondata nel lontano 1972 a Firenze, si distingue fin da subito, nel panorama internazionale e del fashion system, per l’eleganza, la qualità, lo charme e l’innovazione apportata, conquistando immediatamente la vetta fra i produttori di maglieria in cashmere in Italia. E ancora oggi, dopo 50 anni di storia e di importanti traguardi susseguitesi nel tempo, Malo si conferma sinonimo di artigianalità, di stile senza tempo, di lusso sofisticato e mai urlato e, soprattutto, di grande capacità manifatturiera. Che è ciò che fa la differenza e permette di scegliere un capo evergreen, da tramandare nel tempo. 

Noi abbiamo avuto il piacere di intervistare, in loco, il Presidente Walter Maiocchi, che ci ha parlato dei progetti, degli obiettivi di crescita, dei traguardi raggiunti e di quelli che ancora da raggiungere, dell’importanza del Made in Italy, a conferma della cultura e del concetto del “bello e ben fatto” e di una produzione fatta in casa. O meglio, “Made in Malo”. E poi, la grande innovazione: quella del ritorno al passato. Perché spesso, è tornando alle origini, a ciò che è stato fatto, che si riesce a recuperare quei valori, quella credibilità e quella capacità che ti permette di arrivare sempre più in alto. Per celebrare il passato e guardare al futuro con sempre maggior spirito creativo e di sfida. 

Oggi siamo qui a festeggiare i 50 anni di storia di Malo, brand che guarda all’artigianalità del prodotto e al cosiddetto “bello e ben fatto”. In cosa consiste il know-how e l’innovazione del brand?

Il termine “innovazione” racchiude per noi un significato particolare. In questo momento, per noi la vera innovazione consiste nel riuscire a fare le cose così bene come erano state fatte in passato. Quindi, in pratica, un vero e proprio ritorno al passato. Questo è il nostro focus al momento. Riuscire a offrire una qualità e un prodotto timeless. Malo non è certamente un brand che segue i dettami del fashion, ma vuole continuare ad essere un evergreen e dare vita a dei capi che possano essere tramandati nel tempo. Di genitore in figlio.

 

Malo è da sempre sinonimo di eleganza e stile. Avete deciso di presentare la nuova collezione, dal nome “Authentic Charme”, in un luogo che rispecchia ne rispecchia le caratteristiche. Qual è stato il focus e quali sono i pezzi chiave della nuova collezione?

Il 50esimo di Malo per noi ha un significato particolare. Festeggiamo i 50 anni del nome. L’azienda ha una storia importante. Proprio per questo abbiamo deciso di celebrarla organizzando tre eventi ad hoc. Uno, poco tempo fa, più precisamente a Giugno, svoltosi a Milano. Poi, qui a Forte dei Marmi ed infine, a fine Settembre circa, ci sarà l’evento finale a Roma, con il quale chiuderemo questo trittico ad onore del 50esimo del marchio. A Forte dei Marmi abbiamo voluto presentare la preview della nuova collezione Autunno/Inverno. E abbiamo scelto di farlo in una cornice diversa, al mare, sulla spiaggia. L’archivio di Malo è composto da pezzi timeless che, pur venendo rivisti ogni volta e reinterpretati, restano sempre i nostri iconici. Semplicemente, ne miglioriamo i particolari. Malo ha deciso di puntare sul “fatto a mano” e questo implica, per la realizzazione dei nostri capi, molte ore di lavoro e un’attenzione particolare che deriva da persone che possiedono una grande capacità lavorativa ed esperienza. Abbiamo messo in atto questa iniziativa all’inizio del 2010, riscontrando un grande successo, poi, purtroppo, con l’arrivo del Covid abbiamo dovuto rallentare i progetti che stavamo avviando ma ora vorremmo ricominciare a porre e richiamare l’attenzione su quella che è la qualità e la realizzazione dei nostri capi.

 

Abilità, qualità ed innovazione sono tra i cardini principali di Malo. Ma, soprattutto, il Made in Italy. Che importanza dà a questa scelta di produzione, soprattutto al giorno d’oggi?

C’è un concetto al quale teniamo particolarmente: il Made in Italy. Meglio ancora, direi che noi siamo propriamente “Made in Malo”. Infatti, la nostra maglieria è interamente realizzata a mano e prodotta da noi. Ovviamente, poi, abbiamo, per alcuni capi realizzati in tessuto, dei laboratori ai quali ci appoggiamo, da noi scelti e a noi vicini. Non è una strada facile da perseguire, molte lavorazioni che un tempo avevano sede in Europa o in Italia, oggi si sono spostate in altri paesi. Tuttavia, personalmente, rimango dell’idea che la gente riconosca la vera qualità del Made in Italy ed il valore dell’artigianato, aspetto che per noi rappresenta un punto di forza.

 

Malo, in latino, significa “preferisco”, il buon senso vorrebbe che ogni consumatore facesse maggiore attenzione alla qualità del prodotto che acquista. Per far si che un prodotto duri nel tempo. Qual è il vostro approccio in tal senso e come, a suo avviso, si può arrivare ad una maggiore consapevolezza e attenzione riguardo il consumo?

Io ritengo che, alla fine, chi acquista un capo cerchi sempre la stessa cosa: trovare un qualcosa che ti faccia stare bene e che, soprattutto, duri e perduri per sempre. É un concetto che in parte ci siamo dimenticati, per via delle mode e del consumismo, sono però convinto che, soprattutto nel mondo della maglieria, il consumatore presti ancora attenzione ai dettagli e alla qualità offerta. Noi cerchiamo di portare avanti questi principi proponendo tutta una serie di servizi, come ad esempio “Malo Forever”: i nostri clienti ci portano dei maglioni acquistati anni addietro, usati, e noi li ricondizioniamo, gli ridiamo vita e li riconsegniamo come fossero nuovi. Per inseguire un principio di moda circolare. In questa maniera, il cliente è soddisfatto e, molto probabilmente, speriamo, tornerà ad acquistare un nuovo maglione che passerà poi nelle mani delle future generazioni. Dobbiamo ricordarci che la qualità dura nel tempo e, a tal proposito, noi usiamo dei filati particolari che sono molto più costosi di quelli che si possono trovare commercialmente in giro oggi. Il vero cashmere è poco e non è qualunque. Ma quello vero dura per sempre perché è una fibra oltre che morbidissima, fortissima.

 

Anna Piaggi, un tempo, definì Malo il “miglior cashmere al mondo”. Il passato dunque è fatto di successo e tradizione, tramandati nel tempo. Quali sono ad oggi gli obiettivi di Malo per un futuro in crescita?

L’azienda, purtroppo, per mille vicessitudini, era finita nelle mani sbagliate e ad oggi, come dicevo, appunto, il nostro obiettivo primario e la nostra innovazione consistono nel tornare indietro nel tempo. Vogliamo intraprendere un certo tipo di percorso, anche di carattere commerciale e partire dal riaprire i negozi storici di Malo, come ad esempio quello di New York. Le persone si aspettano di ritrovare quell’atmosfera, quell’equilibrio e quello charme che, magari, non combaciano con le mode del momento, ma ti fanno star bene con ciò che compri e indossi. Dunque, il nostro obiettivo è sicuramente quello di riappropriarci del mercato americano e conquistare quei mercati che, da sempre, sono importanti per Malo. La Cina è il nostro ultimo traguardo, puntiamo principalmente a conquistar quei paesi che già conoscono la nostra realtà, come il Giappone, la Korea e l’Europa in generale, dove abbiamo ancora molto da lavorare. Abbiamo comunque moltissimi progetti e non vediamo l’ora di metterli in atto.