Ichipita è il protagonista della collaborazione fra i due brand streetwear
Tutto è iniziato con una fake news narrante la scomparsa del canguro Ichipita smarrito da una signora di mezza età. Le ricerche sono state massive tramite social media, radio con i ragazzi dello Zoo di 105, volantinaggio, affissioni nelle città di Milano, Torino, Savona, Novara, Alessandria, Asti, Cuneo, Alassio e Santa Margherita Ligure. Questa forma di guerilla marketing è frutto della collaborazione ad edizione limitata firmata da Atipici e Kangol. Si percepisce una cultura urbana degli anni novanta e quello spirito hip hop di Notorious Big, Grandmaster Flash e LL Cool Jay. Kangol, il marchio inglese del canguro, fondato sullo scadere degli anni ’30 dal polacco Jacques Spreiregen, è diventato per il mondo dell’hip hop americano una vera e propria questione identitaria e culturale. Oggi, quei baschi e quelle simil-coppole, come lo storico modello 504, sono tornati iper attuali in tutte le loro varianti di materiali, colori e fantasie.
La capsule è composta da un bermuda casual hat, tshirt e felpa con un gusto puramente streetwear. Il bermuda casual hat è caratterizzato dal corporate colour di atipici grigio e blu con accenni di bianco. I loghi dei due brand sono ricamati sulla calotta in posizione opposta. I capi di abbigliamento, invece, hanno una grafica creata dallo street artist ENCS18. Nell’illustrazione il canguro, simbolo di Kangol, viene trasformato in un b-boy dallo stile fresco e contemporaneo. E infine il claim è “Jump Around” (noto singolo di House of Pain) che trasmette tutta l’energia dei due brand partner e della controcultura che la rappresentano.