La moda dell’essenziale, dall’anima italo-tedesca
Born in Berlin è un brand d’abbigliamento e di accessori italo-tedesco con sede a Torino. Tutto ebbe inizio nel gennaio 2005, dall’idea di due ragazze tedesche a Torino per una borsa di studio, con una capsule di pochi pezzi in un piccolissimo laboratorio nei pressi del famoso Mercato di Porta Palazzo a Torino. Nacque così quasi per caso, “in modo naive”, proprio come sottotlinea Judith Hohnschopp, fashion designer e co-titolare del marchio insieme al marito designer Simone Mussat Sartor. Colui che, oltre ad aver curato gli spazi dell’atelier, si occupa della comunicazione e degli accessori in pelle dal progetto all’esecuzione.
La fonte d’ispirazione delle primissime collezioni era Berlino, una città dalle mille contraddizioni ma con molti punti in comune con Torino, come i clubbling e la musica elettronica che rendeva simili le due città agli inizi degli anni 2000. All’inizio la tendenza stilistica era l’urban street, con un target perlopiù giovane. Nel corso degli anni il brand ha abbandonato quegli scenari e ha cominciato a creare capi puntando sulla praticità e la versatilità con un stile adattabile a tutte le età e indossabile h 24; senza preoccuparsi di rientrare a casa per cambiarsi.
Unicità e produzione 100% artigianale
Tutte le collezioni prendono ispirazione soprattutto da viaggi, dalla letteratura e dal cinema; l’ultima A/I 2021 è ispirata ai pescatori, rispecchiandone i colori e l’essenza di utilità. In linea con le precedenti creazioni, anche gli abiti di questa capsule hanno linee essenziali con palette neutre: nero, blu, bianco, avorio; colori che possono essere abbinati praticamente con tutto.
Per le proprie realizzazioni Born in Berlin ha scelto senza indugi la qualità, utilizzando tessuti italiani. La produzione è rigorosamente artigianale e solo due collezioni all’anno, sia uomo che donna autunno-inverno e primavera estate; in netta controtendenza al fast-fashion delle grandi catene commerciali. La logica produttiva è soprattutto su commissione, per eventi sia teatrali che cinematografici o per cerimonie; ogni nuova collezione conta circa una cinquantina di nuovi capi introdotti.
“Ci piace pensare che Born sia una sorta di esperimento di socialismo reale in cui si produce quello che serve per avere l’indispensabile, senza “troppo” e senza fronzoli inutili; ci piace l’idea di restare sani, liberi dalle convenzioni e di rinnovare il nostro amore per il fashion e la creatività quotidianamente” dice Simone.
I loro clienti sono accolti all’interno di uno spazio che vuole essere magico perché speciale, una ex fabbrica di pianoforti degli anni ’30, dove il tempo si è fermato. Un luogo davvero unico in cui si respira tanta tranquillità, dove è possibile andare anche solo per sfogliare una rivista, per bere un caffè e per ascoltare musica classica. L’obiettivo non è forzare l’acquisto ma renderlo un’esperienza di condivisione, di ammirazione, in totale senso di libertà.Born in berlin, Born to be live, Born to be free! È il motto del Brand.
Dove trovarli:
Atelier shop: via San Dalmazzo 9A, Torino
Instagram: https://www.instagram.com/born.in.berlin/