What Do We Miss When We Speak of Sustainability è il titolo della lectio magistralis di Amitav Ghosh, scrittore, giornalista e antropologo indiano, per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Istituto Europeo di Design.
La conferenza, dedicata a tutta la community IED, ha avuto luogo nell’Aula Magna della sede di IED Roma e collegata via streaming da Italia, Spagna e Brasile.
Ghosh lancia alla platea molti stimoli, affrontando svariate tematiche: dall’impegno delle giovani generazioni, al tema della distribuzione globale della ricchezza, al ruolo e al peso degli investimenti militari.
Lo scrittore ha invitato gli studenti a riflettere sul problema del cambiamento climatico e della crisi globale che ne deriva, argomenti da sempre al centro della sua militante ricerca artistica e intellettuale e molto sentiti dai giovani di oggi. Ai più giovani, infatti, Ghosh rivolge le sue riflessioni, che ha raccolto nel suo ultimo libro Jungle Nama illustrato da Salman Toor ed edito da Neri Pozza.
Riflette sul ruolo dei giovani e su quanto essi siano forti di fronte alla realtà: “La giustizia è al cuore della sostenibilità. I giovani stanno trattando questo tema in maniera molto seria, i giovani hanno capito che gli abbiamo mentito per anni, gli abbiamo detto che andava tutto bene mentre non andava tutto bene e hanno capito che non avranno quello che ha avuto la nostra generazione. Si stanno mobilitando per questo, perchè hanno un pensiero critico che li guida”.
Diretto e forte il suo intervento: “Avevamo un pianeta perfetto che è stato distrutto da noi. Dobbiamo pensare a cosa possiamo fare con un mondo così danneggiato, cosa possiamo fare per preservarlo. Quando pensiamo alla sostenibilità pensiamo subito all’economia, ma dobbiamo parlare anche dei sistemi di produzione e di consumo, di distribuzione di ricchezza. Il cambiamento climatico ha permesso ad una serie di paesi di arricchirsi a discapito del resto del mondo. La sostenibilità non è infatti solo un problema tecnologico: la giustizia è al cuore della sostenibilità“.
E poi il tema dell’impegno militare di un Paese direttamente correlato al peso dell’impronta ecologica del Paese stesso: “Uno dei fondamenti del nostro tempo è di nascondere la violenza. Pensiamo al legame che esiste fra esercito e uso di combustibili fossili. Tutti gli eserciti stanno di fatto aumentando gli investimenti in sistemi che consumano energie: la spesa militare supera di molto la spesa per proteggere il mondo dal cambiamento climatico. Ciò che non viene detto però è che l’abilità militare, e quindi l’uso di combustibili fossili,è collegata al peso, alla dimensione dell’impronta ecologica di un Paese. Ancora una volta però durante la recente Cop26 questo tema non è stato trattato. Cosa ci aspetta? Una nuova rivoluzione energetica, come quella avvenuta durante la rivoluzione industriale e che oggi dovremmo chiamare la rivoluzione dei combustibili fossili”.
La Lectio Magistralis di Ghosh rappresenta un’occasione di riflessione e di stimolo per gli studenti IED. In questa direzione, Riccardo Balbo, Direttore Accademico IED, introducendo la Lectio, interviene ricordando come la sola presa di coscienza non sia sufficiente e che occorre divenire parte attiva in questo mondo: “Di fronte a temi attuali come la questione del cambiamento climatico, non possiamo mostrarci solo interessati e preoccupati. Chiunque, e un progettista è in prima linea, deve sentirsi responsabile di un miglioramento possibile”.