L’attesa è finita. La kermesse continentale a partire da oggi, 11 giugno 2021, ore 21 si scende in campo a casa nostra, stadio ‘Olimpico’ in Roma. Sono proprio gli Azzurri a tagliare il nastro per la prima volta con ospiti-leggende come Francesco Totti e Alessandro Nesta, ambasciatori in italia di questa edizione, slitatta causa pandemia, a dare il calcio d’inizio della competizione, mentre in tv e sul maxischermo dello stadio un filmato ripercorrerà gli ultimi sessanta anni della storia della competizione. Celebreremo – attraverso la voce di Andrea Bocelli che eseguirà l’inno -le Frecce Tricolori, con la squadra acrobatica italiana, che sorvoleranno il Cielo Azzurro di Roma. Riguardo alla partita inaugurale, Giovanni Malagò si dice soddisfatto: “Le autorità di Governo hanno lavorato benissimo per assicurare l’organizzazione e la Figc è stata straordinaria”, sottolinea il Presidente del Coni. “L’Uefa pretendeva molto, l’Italia è stata brava a dare garanzie e la partita inaugurale di Roma è un segnale straordinario.”
Ogni partita vedrà il ritorno del vero cuore sportivo, la tifoseria sugli spalti, seppur in forma ridotta, dove le misure di sicurezza in vigore per il COVID-19, la maggior parte del pubblico sarà composta da tifosi nazionali dei Paesi ospitanti per la fase a gironi. La capienza è studiata con 3.000 addetti ai lavori dentro e nell’area adiacente dello Stadio, con scanner per il distanziamento e termocamere atte a controllare la temperatura corporea. Andiamo alla panoramica delle ventiquattro Nazionali di Euro 2020, che sono state suddivise in sei gironi, nei quali non varia il format: le prime due classificate di ciascuno dei sei gironi si qualificano agli ottavi di finale insieme alle quattro migliori terze (stabilite in base a punti ottenuti e differenza reti). L’eliminazione diretta invece si giocherà in gara unica fino alla finale di Wembley. Ricordiamo che ogni squadra ha tempo fino a 48 ore prima della sua partita inaugurale dell’Europeo per sostituire i convocati della lista ufficiale causa indisponibilità fisica.
AZZURRI
Le ferite di un fallimento Mondiale ormai alle spalle, reduci quindi, ci siamo arrivati per la prima volta con soli due sconfitte in ventisette partite disputate [dieci su dieci in Qualificazione], di cui una in amichevole contro la Francia e una in Nations League contro il Portogallo, dentro quella serie di risultati utili consecutivi che perdura dal 14 ottobre 2018. L’ultimo tuffo nella competizione europea ci vede sconfitti ai rigori dalla Germania in quel 2016, da quella bruciante eliminazione tutto è cambiato. Il nostro Commissario Tecnico Roberto Mancini [rinnovo fino al 2026] per esempio, con un lavoro mentale e tattico nelle sue sessioni di allenamento, è solito dividere la squadra in due gruppi, cercando di ottenere più riposte possibili dai ragazzi e di risuscitare noi italiani. Una concezione radicante della vita così come nel suo calcio, che Roberto ha instillato fin dai suoi primi attimi da C.T. in Azzurro, con fiducia e propensione nei confronti dei più giovani.
Protettore della nostra porta, un Gianluigi Donnarumma lanciatissimo, che a 22 anni prende le chiavi di un monumento del nostro calcio come Gianluigi Buffon. Freschi di titolo nazionale [Serie A] Alessandro Bastoni, che militò nell’Atalanta e Parma, mentre Niccolò Barella, esploso nel Cagliari, che in quest’ultima stagione anche grazie ad Antonio Conte ha dato prova di coraggio e perseverenza dal punto di vista fisico, è già considerato, insieme a Jorginho, un tassello importante nello scacchiere Azzurro, capaci di giocare al meglio la palla, sacrificarsi per tornare a difendere e scaricare in porta qualche rete.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Alessio Cragno (Cagliari), Gianluigi Donnarumma (Milan), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Torino)
Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Alessandro Florenzi (Paris), Gianluca Mancini (Roma), Leonardo Spinazzola (Roma), Rafael Toloi (Atalanta)
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Gaetano Castrovilli (Fiorentina), Bryan Cristante (Roma), Manuel Locatelli (Sassuolo), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Atalanta), Stefano Sensi (Inter), Marco Verratti (Paris)
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Juventus), Vincenzo Grifo (Freiburg), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Moise Kean (Paris), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Sassuolo).
AUSTRIA
L’Austria è alla terza partecipazione a una fase finale, tutte negli ultimi 12 anni. Dopo aver preso parte a UEFA EURO 2008 da nazione co-organizzatrice senza vincere nemmeno una partita, l’Austria e si è qualificata a UEFA EURO 2016 ma anche questa volta è uscita di scena senza vittorie. La nazionale di Franco Foda si è qualificata a EURO2020 come seconda del Gruppo G dietro la Polonia, con sei vittorie su dieci gare di qualificazione [un pareggio e tre sconfitte). Il C.T. Franco Foda [C.T. da inizio 2018] predilige un approccio difensivo, impiegando due uomini davanti la difesa nel 4-2-3-1, ma la duttilità, esperienza e mentalità di un calciatore come David Alaba dà al tecnico tedesco la possibilità di passare rapidamente da una difesa a quattro a una a cinque. In avanti l’Austria sarà guidata da uno dei due giganti della squadra: Marko Arnautović (1,92m) o Sasa Kalajdzic (2,0m). La formazione magiare dovrà fare a meno di Szoboszlai, autore del gol che è valso la qualificazione.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Daniel Bachmann (Watford), Pavao Pervan (Wolfsburg), Alexander Schlager (LASK)
Difensori: David Alaba (Real Madrid), Aleksandar Dragović (Leverkusen), Marco Friedl (Werder Bremen), Martin Hinteregger (Frankfurt), Stefan Lainer (Mönchengladbach), Philipp Lienhart (Freiburg), Stefan Posch (Hoffenheim), Andreas Ulmer (Salzburg)
Attaccanti: Marko Arnautović (Shanghai Port), Michael Gregoritsch (Augsburg), Sasa Kalajdzic (Stuttgart).
BELGIO
I Diavoli Rossi, sotto la guida del C.T. Roberto Martinez, trascinati nel percorso qualificazione da un indomabile Romelu Lukaku [sette gol e quattro assist], dentro quel tridente composto da Carrasco e completato da Dries Mertens, hanno chiuso il Gruppo I a punteggio pieno vincendo tutte e dieci le gare di qualificazione e piazzandosi al primo posto. Il Belgio è al suo secondo Europeo consecutivo per la prima volta dal 1984. Era tornato a disputare un Europeo dopo 16 anni in occasione di UEFA EURO 2016, questo è il suo sesto in totale. Questa nazionale ha avuto il miglior attacco delle qualificazioni con 40 gol in dieci partite, grazie ai quindici diversi calciatori che sono andati in gol nelle qualificazioni. Hanno subito appena tre gol, miglior difesa insieme alla Turchia. Le parole, del C.T. Roberto Martinez: “Abbiamo mostrato maturità e capacità di difendere. Ci sono momenti nel match in cui bisogna difendere, non conta solo il possesso palla. Penso che siamo più forti rispetto a tre anni fa, il collettivo è più forte. Dimostriamo maturità, siamo molto più aggressivi”. Nota negativa, l’infortunio di Kevin De Bruyne, grande assente.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Mignolet, Courtois, Sels
Difensori: Toby Alderweireld, Thomas Vermaelen, Dedryck Boyata, Jan Vertonghen, Thomas Meunier, Jason Denayer, Timothy Castagne
Centrocampisti: Axel
Witsel, Kevin De Bruyne, Youri Tielemans, Eden Hazard,
Dries Mertens, Thorgan
Hazard, Hans Vanaken, Leander Dendoncker, Nacer Chadli, Leandro Trossard, Dennis
Praet
Attaccanti: Romelu Lukaku, Yannick Carrasco, Christian, Benteke, Michy Batshuayi, Jeremy Doku.
CROAZIA
La Croazia partecipa per la sesta volta a EURO. Dopo l’indipendenza è mancata solo a UEFA EURO 2000, dall’esordio a EURO ’96. Ha raggiunto i quarti due volte ed è uscita due volte nella fase a gironi, superandola per tre volte, raggiungendo gli ottavi nel 1996 e 2008. La squadra di Zlatko Dalić ha vinto il Gruppo E di qualificazione a UEFA EURO 2020 totalizzando 17 punti in otto partite e staccando il Galles di tre lunghezze. L’allenatore si affida a ‘senatori’ come Modrić, per molti miglior giocatore nella storia di questa nazione nonchè leader indiscusso, Perišić e Vida, con il suo 4-2-3-1 – con Modrić e Brozović come centrocampisti difensivi – dando al primo massima libertà. Ci saranno Vlašić o Kramarić [20 gol in Bundesliga con l’Hoffenheim in questa stagione] nel ruolo di trequartista, Perišić, Rebić o Brekalo come ali offensive e Bruno Petković come unica punta. Non scordiamoci che questa nazionale, superando ogni pregiudizio diffuso, arrivò alla Finale Mondiale 2018 in Russia.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Dominik Livaković (Dinamo Zagreb), Lovre Kalinić (Hajduk Split), Simon Sluga (Luton)
Difensori: Borna Barišić (Rangers), Domagoj Bradarić (LOSC Lille), Duje Ćaleta-Car (Marseille), Joško Gvardiol (Leipzig), Josip Juranović (Legia Warszawa), Dejan Lovren (Zenit), Mile Škorić (Osijek), Domagoj Vida (Beşiktaş), Šime Vrsaljko (Atlético Madrid)
Centrocampisti: Mateo Kovačić (Chelsea), Luka Modrić (Real Madrid), Marcelo Brozović (Inter), Milan Badelj (Genoa), Nikola Vlašić (CSKA Moskva), Mario Pašalić (Atalanta), Ivan Perišić (Inter), Mislav Oršić (Dinamo Zagreb), Luka Ivanušec (Dinamo Zagreb)
Attaccanti: Josip Brekalo (Wolfsburg), Ante Budimir (Osasuna), Andrej Kramarić (Hoffenheim), Bruno Petković (Dinamo Zagreb), Ante Rebić (AC Milan).
DANIMARCA
Nona presenza EURO per i campioni del 1992 della Danimarca, ma la seconda appena nelle ultime quattro edizioni. L’ultima presenza della Danimarca in una fase finale EURO risale al 2014, quando ha perso 3-0 con la Repubblica Ceca nei quarti di finale. I danesi si sono qualificati a UEFA EURO 2020 arrivando secondi dietro la Svizzera nel Gruppo D e sono rimasti imbattuti nelle otto gare di qualificazione [quattro vittorie e quattro pareggi). Hanno raggiunto la fase finale pareggiando 1-1 in trasferta con la Repubblica d’Irlanda nell’ultima gara di qualificazione. I danesi sono gli unici delle imbattute a non aver vinto il proprio girone. Åge Hareide, C.T. della Danimarca durante le qualificazioni, è stato sostituito da Kasper Hjulmand dopo il rinvio di UEFA EURO 2020 in un anno strano; l’ex tecnico del Nordsjælland doveva prendere il posto di Hareide dopo il torneo. Titolari il milanista Kjaer in mezzo alla difesa e Stryger Larsen dell’Udinese come terzino, a guidare in mediana. Kasper Hjulmand tende a partire con un 4-2-3-1, ma ha la caratteristica di cambiare modulo in partita perché Joakim Mæhle e Daniel Wass non hanno problemi a giocare da esterni. I danesi non hanno paura di pressare alto ma sanno anche chiudersi e vedere se gli avversari sono capaci di battere Kasper Schmeichel tra i pali.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Kasper Schmeichel (Leicester), Jonas Lössl (Midtjylland), Frederik Rønnow (Schalke)
Difensori: Jens Stryger Larsen (Udinese), Simon Kjær (AC Milan), Andreas Christensen (Chelsea), Joachim Andersen (Fullham), Daniel Wass (Valencia), Mathias Jørgensen (Copenhagen), Joakim Mæhle (Atalanta), Jannik Vestergaard (Southampton), Nicolai Boilesen (Copenhagen)
Centrocampisti: Mathias Jensen (Brentford), Christian Nørgaard (Brentford), Pierre-Emile Højbjerg (Tottenham), Thomas Delaney (Dortmund), Anders Christiansen (Malmö), Christian Eriksen (Inter), Mikkel Damsgaard (Sampdoria), Robert Skov (Hoffenheim)
Attaccanti: Martin Braithwaite (Barcelona), Andreas Cornelius (Parma), Andreas Skov Olsen (Bologna), Yussuf Poulsen (Leipzig), Kasper Dolberg (Nice), Jonas Wind (Copenhagen).
FINLANDIA
La Finlandia è all’esordio assoluto ai Campionati Europei UEFA e in una fase finale, non essendosi mai qualificata in Coppa del Mondo FIFA. Ha sfiorato la qualificazione solo a UEFA EURO 2008: all’ultima giornata non è riuscita a battere il Portogallo, che si è qualificato a sue spese con uno 0-0 a Oporto. Questa Nazionale è la 34esima nazione diversa a qualificarsi a un EURO, non vinceva nelle qualificazioni europee da 18 partite (tre edizioni) prima di battere la Grecia per 3-0 a maggio 1976. La squadra di Markku Kanerva ha vinto sei delle dieci partite di qualificazione a UEFA EURO 2020 [quattro sconfitte], arrivando seconda nel Gruppo J dietro la nostra Italia. Teemu Pukki è il giocatore su cui tutti i tifosi della Finlandia fanno affidamento quando servono gol. L’attaccante del Norwich City, che ha superato i 30 anni, è diventato molto più di un semplice finalizzatore ed è uno degli ingranaggi fondamentali e punta di diamante di una squadra spiccatamente offensiva: pericoloso nell’ultimo passaggio e spietato davanti alla porta, è anche abile a creare spazi per l’inserimento dei compagni. Ha segnato dieci dei 16 gol della Finlandia nelle qualificazioni, inoltre ha servito un assist e partecipato al 68,75% dei gol. La Finlandia gioca la sua seconda partita a San Pietroburgo, dove ha affrontato la Russia alla seconda giornata di UEFA EURO 2020. In totale, il C.T. Markku Kanerva [ex difensore centrale finlandese], il vice Mika Nurmela e il portiere Antti Niemi hanno collezionato 197 presenze in nazionale. La Finlandia è recentemente scesa in campo con il 3-5-2 o il 5-3-2 ma può anche cambiare assetto nel corso della gara, passando al 4-4-2. Per il Ct Markku Kanerva, è fondamentale avere una difesa solida e sfruttare il gioco in contropiede. La Finlandia è una squadra anche abile a mantenere il possesso palla e attaccare dalle fasce. È un po’ come un battesimo per questa nazione-outsider, a partire dall’inno nazionale, intonato per la prima volta in una fase finale il 12 giugno a Copenaghen.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Lukas Hradecky (Leverkusen), Anssi Jaakkola (Bristol Rovers), Jesse Joronen (Brescia)
Difensori: Paulus Arajuuri (Pafos), Robert Ivanov (Warta Poznań), Thomas Lam (Zwolle), Daniel O’Shaughnessy (HJK Helsinki), Jukka Raitala (Minnesota United), Joona Toivio (Häcken), Jere Uronen (Genk), Nicholas Hämäläinen (QPR), Sauli Väisänen (Chievo)
Centrocampisti: Nikolai Alho (MTK Budapest), Fredrik Jensen (Augsburg), Glen Kamara (Rangers), Joni Kauko (Esbjerg), Robin Lod (Minnesota United), Rasmus Schüller (Djurgården), Pyry Soiri (Esbjerg), Tim Sparv (Larissa), Robert Taylor (Brann), Onni Valakari (Pafos)
Attaccanti: Marcus Forss (Brentford), Lassi Lappalainen (Montréal), Joel Pohjanpalo (Union Berlin), Teemu Pukki (Norwich).
FRANCIA
La Francia è alla decima partecipazione a EURO, l’ottava consecutiva; la sua ultima assenza risale al 1988. La Francia ha raggiunto la terza finale del Campionato Europeo UEFA nel 2016, ma ha perso 1-0 contro il Portogallo ai supplementari allo Stade de France e ha mancato il terzo titolo europeo dopo quelli del 1984 e del 2000. La Francia si è qualificata a EURO 2020 grazie al primo posto nel Gruppo H con otto vittorie su 10 [un pareggio e una sconfitta] e 25 punti. Nominato come Commissario Tecnico a luglio 2012, Didier Deschamps allena la Francia da quasi nove anni. L’ex centrocampista della Juventus ha vinto da capitano dei Blues la Coppa del Mondo 1998 ed EURO 2000, mentre sulla panchina ha conquistato il Mondiale FIFA 2018 in Russia. Deschamps ha provato diversi moduli negli ultimi nove mesi, quello con il centrocampo a rombo utilizzato nell’amichevole contro il Galles sembra il candidato più probabile anche a EURO, dal momento che consente a Kylian Mbappé e Karim Benzema di fare coppia in avanti con Antoine Griezmann a supporto. Secondo Didier Deschamps c’è nostalgia di casa e aria di trasferte: “Giocheremo tutte le partite all’estero ma ci saranno i nostri tifosi, che sono l’essenza del calcio. Ci sono emozioni e sentimenti comuni che fanno parte della nostra vita quotidiana. Per i giocatori è importante”, ricorda. “Il calcio non può risolvere i problemi di tutti i giorni o della società, ma allo stadio la gente può ritrovarsi e sapere che siamo lì per condividere momenti di gioia e felicità. Lo abbiamo sempre fatto nelle ultime competizioni ed è bellissimo“, conclude il C.T.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Hugo Lloris (Tottenham), Steve Mandanda (Marseille), Mike Maignan (Milan)
Difensori: Lucas Digne (Everton), Léo Dubois (Lyon), Lucas Hernandez (Bayern), Presnel Kimpembe (Paris), Jules Koundé (Sevilla), Clément Lenglet (Barcelona), Benjamin Pavard (Bayern), Raphaël Varane (Real Madrid), Kurt Zouma (Chelsea)
Centrocampisti: N’Golo Kanté (Chelsea), Thomas Lemar (Atlético Madrid), Paul Pogba (Manchester United), Adrien Rabiot (Juventus), Moussa Sissoko (Tottenham), Corentin Tolisso (Bayern)Attaccanti: Wissam Ben Yedder (Monaco), Karim Benzema (Real Madrid), Kingsley Coman (Bayern), Ousmane Dembélé (Barcelona), Olivier Giroud (Chelsea), Antoine Griezmann (Barcelona), Kylian Mbappé (Paris), Marcus Thuram (Mönchengladbach).
GALLES
Il Galles partecipa al Campionato Europeo UEFA per la seconda volta consecutiva dopo il memorabile esordio del 2016, in cui ha raggiunto la sua prima semifinale di sempre. In precedenza, il migliore traguardo raggiunto dal Galles a EURO risaliva al 1976, quando è uscito contro la Jugoslavia con un 3-1 complessivo (sconfitta per 2-0 a Zagabria e 1-1 a Cardiff). Nelle qualificazioni per questa edizione, i Dragoni di Ryan Giggs hanno perso due delle prime tre partite ma è rimasta imbattuta nelle ultime cinque [tre vittorie e due pareggi], mantenendo la porta inviolata in otto delle ultime dieci partite ufficiali, arrivando seconda nel Gruppo E. Ha staccato il biglietto per il torneo con un 2-0 casalingo sull’Ungheria all’ultima giornata. Con i gol di Kieffer Moore e Harry Wilson, il Galles ha vinto 2-0 in casa dell’Azerbaigian nelle qualificazioni a UEFA EURO 2020 (16 novembre 2019). Quella contro la Svizzera sarà la sua prima partita allo Stadio Olimpico. Il Galles ha giocato con il 4-2-3-1 nella maggior parte delle partite di qualificazione, anche se il tecnico Robert Page [ex difensore di Watford, Sheffield United e Coventry; quartuno presenze con il Galles] sta optando per il 3-4-3 negli ultimi mesi. I Dragoni, in attacco, punteranno sulla velocità di Dan James, Harry Wilson e Gareth Bale con l’alternativa Kieffer Moore per dare maggior peso in caso di necessità.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Adam Davies (Stoke City), Wayne Hennessey (Crystal Palace), Danny Ward (Leicester City)
Difensori: Ethan Ampadu (Chelsea), Ben Cabango (Swansea City), Ben Davies (Tottenham), Chris Gunter (Charlton Athletic), Tom Lockyer (Luton Town), Chris Mepham (Bournemouth), Rhys Norrington-Davies (Sheffield United), Connor Roberts (Swansea City), Joe Rodon (Tottenham), Neco Williams (Liverpool)
Centrocampisti: Joe Allen (Stoke City), David Brooks (Bournemouth), Rubin Colwill (Cardiff City), Daniel James (Manchester United), Dylan Levitt (Manchester United), Joe Morrell (Luton Town), Aaron Ramsey (Juventus), Matthew Smith (Manchester City), Jonny Williams (Cardiff City), Harry Wilson (Liverpool)
Attaccanti: Gareth Bale (Real Madrid), Kieffer Moore (Cardiff City), Tyler Roberts (Leeds United).
GERMANIA
La Germania partecipa a EURO per la tredicesima volta consecutiva. È mancata alla fase finale (come Germania Ovest) solo nel 1968 al primo tentativo. Vincitrice di EURO nel 1972, 1980 e 1996 (e tre volte seconda classificata), la Germania è sempre arrivata almeno in semifinale dal 2004, quando non ha superato la fase a gironi. Con tre titoli europei, detiene il record insieme alla Spagna. Quella del 2016 contro la Francia è stata l’ottava semifinale della Germania a EURO, con la terza sconfitta. Nelle qualificazioni a UEFA EURO 2020, la squadra di Joachim Löw ha vinto sette partite su otto. L’unica sconfitta è stata quella in casa contro l’Olanda del 6 settembre 2019 (4-2). Il girone si è concluso con quattro vittorie e 15 gol segnati. Tra le stelle che hanno brillato in questi anni cito Joshua Walter Kimmich, che sulla corsia destra di difesa riassume bene tutta l’idea di calcio della Deutscher Fussball-Bund. Possiede tutti gli attributi, con quel tocco palla che ricorda molto l’eleganza raffinata di un Philip Lahm e una tecnicità fuori dagli schemi con la quale ha vinto l’Europeo Under-19 e praticamente tutto con il suo Bayern Monaco. Due anni e mezzo dopo la sua esclusione dalla nazionale per dare il via alla rifondazione della Germania, Thomas Müller è stato riconvocato per la fase finale al termine dell’ennesima grande stagione col Bayern [ventuno assist]. Leader in campo e fuori, riesce sempre a trasmettere la sua mentalitàvincente ai compagni di squadra.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Manuel Neuer (Bayern), Bernd Leno (Arsenal), Kevin Trapp (Frankfurt)
Difensori: Matthias Ginter (Mönchengladbach), Antonio Rüdiger (Chelsea), Robin Gosens (Atalanta), Christian Günter (Freiburg), Marcel Halstenberg (Leipzig), Mats Hummels (Dortmund), Lukas Klostermann (Leipzig), Robin Koch (Leeds), Niklas Süle (Bayern)
Centrocampisti: İlkay Gündoğan (Man. City), Toni Kroos (Real Madrid), Emre Can (Dortmund), Joshua Kimmich (Bayern), Thomas Müller (Bayern), Jamal Musiala (Bayern), Serge Gnabry (Bayern), Leon Goretzka (Bayern), Kai Havertz (Chelsea), Jonas Hofmann (Mönchengladbach), Leroy Sané (Bayern), Florian Neuhaus (Mönchengladbach)
Attaccanti: Timo Werner (Chelsea), Kevin Volland (Monaco).
INGHILTERRA
L’Inghilterra partecipa per la decima volta al Campionato Europeo UEFA. È arrivata terza nel 1968 e ha raggiunto le semifinali davanti al suo pubblico nel 1996. La squadra brit allenata da Gareth Southgate è arrivata prima nel Gruppo A di qualificazione a UEFA EURO 2020, vincendo sette partite su otto [una sconfitta] e qualificandosi con sei punti di vantaggio sulla Repubblica Ceca (che affronterà alla fase finale). L’unica sconfitta è stata il 2-1 alla quinta giornata in casa dei cechi, battuti 5-0 nella prima gara. Il suo insostituibile attaccante Harry Kane si è aggiudicato il titolo di capocannoniere Alipay Top Scorer, avendo segnato dodici reti e cinque assist nelle Qualificazioni Europee per UEFA EURO 2020. Non da meno Raheem Sterling, che ha partecipato a 15 dei 37 gol segnati dall’Inghilterra nelle qualificazioni, totalizzando otto marcature personali e sette assist.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Dean Henderson (Manchester United), Sam Johnstone (West Bromwich Albion), Jordan Pickford (Everton)
Difensori: Ben Chilwell (Chelsea), Conor Coady (Wolves), Reece James (Chelsea), Harry Maguire (Manchester United), Tyrone Mings (Aston Villa), Luke Shaw (Manchester United), John Stones (Manchester City), Kieran Trippier (Atlético), Kyle Walker (Manchester City), Ben White (Brighton)
Centrocampisti: Jude Bellingham (Dortmund), Phil Foden (Manchester City), Jack Grealish (Aston Villa), Jordan Henderson (Liverpool), Mason Mount (Chelsea), Kalvin Phillips (Leeds United), Declan Rice (West Ham), Bukayo Saka (Arsenal), Jadon Sancho (Dortmund)
Attaccanti: Dominic Calvert-Lewin (Everton), Harry Kane (Tottenham), Marcus Rashford (Manchester United), Raheem Sterling (Manchester City).
MACEDONIA DEL NORD
Per la Macedonia del Nord sarà la prima fase finale. Prima di UEFA EURO 2020 non era mai andata oltre il quarto posto nelle qualificazioni a Campionati Europei UEFA o Mondiali. La squadra di Igor Angelovski è arrivata terza nel Gruppo G [venticinque punti] . Ha raccolto 14 punti in dieci partite [quattro vittorie, due pareggi e quattro sconfitte], come la Slovenia, ma si è qualificata in virtù degli scontri diretti nonostante due sconfitte nelle ultime tre partite (Polonia 0-2 e Austria 1-2). La Macedonia del Nord si è qualificata anche grazie agli spareggi EURO e al primo posto nel girone di UEFA Nations League 2018/19. I macedoni hanno vinto cinque partite su sei [una sconfitta] e hanno chiuso il girone con cinque punti di vantaggio sulla seconda. I macedoni hanno vinto 2-1 in casa contro il Kosovo nella semifinale degli spareggi grazie al gol decisivo di Velkovski (suo primo in nazionale). In finale è bastato un gol del capitano Goran Pandev per superare la Georgia per 1-0.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Dimitrievski (Rayo Vallecano), Siskovski (Doxa Katokopia), Jankov (Rabotnicki)
Difensori: S. Ristovski (Dinamo Zagabria), Musliu (Fehervar), Bejtulai (Shkendija), Ristevski (Ujpest), Zajkov (Charleroi), Velkovski (Rijeka), Alioski (Leeds)
Centrocampisti: Ademi (Dinamo Zagabria), Bardhi (Levante), Spirovski (AEK Larnaca), Nikolov (Lecce), Kostadinov (Ruzomberok), Hasani (Partizani), Elmas (Napoli), Avramovski (Kayserispor), Curlinov (Stoccarda), Radeski (Akademija)
Attaccanti: Pandev (Genoa), Trajkovski (Maiorca), Trickovski (AEK Larnaca), Stojanovski (Chambly), Velkovski (Sarajevo), M. Ristovski (Spartak Trnava).
OLANDA
L’Olanda ha partecipato a nove fasi finali dei Campionati Europei UEFA; Campione d’Europa nel 1988, unico trofeo internazionale; ha saltato l’edizione del 2016, evento che non capitava dal 1984. La squadra di Frank De Boer è arrivata seconda nel Gruppo C delle qualificazioni a UEFA EURO 2020, raccogliendo 19 punti in otto partite [sei vittorie, un pareggio e una sconfitta]. Memphis Depay ha realizzato otto assist nelle qualificazioni, più di qualsiasi altro giocatore. Ha segnato inoltre sei gol risultando così decisivo nel 58% dei 24 gol dell’Olanda. Mentre Georginio Wijnaldum ha segnato otto gol in sette gare di qualificazione risultando così il miglior marcatore dell’Olanda. Gli Orange dovranno fare a meno nella retroguardia di Van Dijk.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Marco Bizot (AZ), Tim Krul (Norwich), Maarten Stekelenburg (Ajax)
Difensori: Nathan Aké (Manchester City), Daley Blind (Ajax), Matthijs de Ligt (Juventus), Stefan de Vrij (Inter), Denzel Dumfries (PSV), Patrick van Aanholt (Crystal Palace), Joël Veltman (Brighton), Owen Wijndal (AZ)
Centrocampisti: Frenkie de Jong (Barcelona), Marten de Roon (Atalanta), Ryan Gravenberch (Ajax), Davy Klaassen (Ajax), Teun Koopmeiners (AZ), Quincy Promes (Spartak Moskva), Jurriën Timber (Ajax), Georginio Wijnaldum (Liverpool)
Attaccanti: Steven Berghuis (Feyenoord), Luuk de Jong (Sevilla), Memphis Depay (Lyon), Cody Gakpo (PSV), Donyell Malen (PSV Eindhoven), Wout Weghorst (Wolfsburg)
POLONIA
La Polonia partecipa a EURO per la quarta volta consecutiva. Prima di UEFA EURO 2016 non aveva mai vinto alla fase finale [tre pareggi e tre sconfitte]. Nelle qualificazioni per UEFA EURO 2020, la squadra di Jerzy Brzęczek è arrivata prima nel Gruppo G con sei lunghezze di vantaggio, vincendo otto partite su 10 [un pareggio e una sconfitta] tra cui le ultime quattro. Piotr Zieliński, centrocampista del Napoli è all’apice della sua carriera. Arriva a EURO dopo un’ottima stagione in Serie A e le aspettative su di lui in questo torneo sono molto alte. Considerato da molti il miglior attaccante del mondo in questo momento, Robert Lewandowski è il capocannoniere di tutti i tempi della nazionale (66 gol), oltre che il giocatore con più presenze (119). Ha segnato un gol in ognuno dei suoi precedenti EURO (2012 e 2016).
I 25 CONVOCATI
Portieri: Łukasz Fabiański (West Ham), Łukasz Skorupski (Bologna), Wojciech Szczęsny (Juventus)
Difensori: Jan Bednarek (Southampton), Bartosz Bereszyński (Sampdoria), Kamil Glik (Benevento), Michał Helik (Barnsley), Tomasz Kędziora (Dynamo Kyiv), Kamil Piątkowski (Raków Częstochowa), Tymoteusz Puchacz (Lech Poznań), Maciej Rybus (Lokomotiv Moskva)
Centrocampisti: Paweł Dawidowicz (Verona), Przemysław Frankowski (Chicago Fire), Kamil Jóźwiak (Derby), Mateusz Klich (Leeds), Kacper Kozłowski (Pogoń Szczecin), Grzegorz Krychowiak (Lokomotiv Moskva), Karol Linetty (Torino), Jakub Moder (Brighton), Przemysław Płacheta (Norwich), Piotr Zieliński (Napoli)
Attaccanti: Dawid Kownacki (Fortuna Düsseldorf), Robert Lewandowski (Bayern), Karol Świderski (PAOK), Jakub Świerczok (Piast Gliwice)
PORTOGALLO
Il Portogallo partecipa al settimo EURO consecutivo, l’ottavo in totale. Nelle qualificazioni per UEFA EURO 2020, il Portogallo è arrivato secondo nel Gruppo B. La squadra ha pareggiato le prime due partite in casa contro Ucraina (0-0) e Serbia (1-1) ma poi ne ha vinte cinque su sei [un pareggio]. La sconfitta per 2-1 in Ucraina del 14 ottobre 2019 è stata l’unica in 22 partite di EURO [quindici vittorie e sei pareggi] prima dell’inizio di UEFA EURO 2020. Cristiano Ronaldo ha segnato 11 gol nelle qualificazioni, uno in meno del capocannoniere Harry Kane. Ronaldo ha collezionato il maggior numero di presenze alla fase finale di EURO (21 prima dell’inizio di UEFA EURO 2020). Capocannoniere assoluto del torneo con 40 gol, vanta anche il record di marcature in una singola fase finale insieme a Michel Platini [nove gol].
I 26 CONVOCATI
Portieri: Anthony Lopes (Lyon), Rui Patrício (Wolves), Rui Silva (Granada)
Difensori: João Cancelo (Manchester City), Rúben Dias (Manchester City), José Fonte (LOSC Lille), Raphaël Guerreiro (Dortmund), Nuno Mendes (Sporting CP), Pepe (Porto), Nélson Semedo (Wolves)
Centrocampisti: William Carvalho (Real Betis), Danilo (Paris), Bruno Fernandes (Manchester United), Gonçalo Guedes (Valencia), João Moutinho (Wolves), Rúben Neves (Wolves), Sérgio Oliveira (Porto), João Palhinha (Sporting CP), Pote (Sporting CP), Renato Sanches (LOSC Lille), Bernardo Silva (Manchester City)
Attaccanti: João Félix (Atlético Madrid), Diogo Jota (Liverpool), Cristiano Ronaldo (Juventus), André Silva (Eintracht Frankfurt), Rafa Silva (Benfica).
REPUBBLICA CECA
La Repubblica Ceca si è sempre qualificata per la fase finale di EURO dopo la divisione della Cecoslovacchia nel 1993. Ha vinto il torneo come Cecoslovacchia nel 1976 e ha raggiunto la finale nel 1996, alla prima partecipazione come Repubblica Ceca, ma ha perso contro la Germania; mentre ha raggiunto le semifinali di UEFA EURO 2004 e i quarti di UEFA EURO 2012. La squadra di Jaroslav Šilhavý si è qualificata a UEFA EURO 2020 grazie al secondo posto nel Gruppo A dietro l’Inghilterra, battuta 2-1 a Praga dopo aver perso 5-0 a Wembley alla prima giornata. È stata una delle tre sconfitte subite dalla Repubblica Ceca nelle qualificazioni, ma le cinque vittorie le hanno permesso di concludere con quindici punti e staccare il Kosovo di quattro lunghezze.
Portieri: Tomáš Vaclík (Siviglia), Jiří Pavlenka (Werder Bremen), Aleš Mandous (Olomouc)
Difensori: Vladimír Coufal (West Ham), Pavel Kadeřábek (Hoffenheim), Ondřej Čelůstka (Sparta Praha), Tomáš Kalas (Bristol City), David Zima (Slavia Praha), Jan Bořil (Slavia Praha), Aleš Matějů (Brescia), Jakub Brabec (Viktoria Plzeň)
Centrocampisti: Lukáš Masopust (Slavia Praha), Vladimír Darida (Hertha Berlin), Tomáš Souček (West Ham), Antonín Barák (Verona), Alex Král (Spartak Moskva), Tomáš Holeš (Slavia Praha), Petr Ševčík (Slavia Praha), Jakub Jankto (Sampdoria), Adam Hložek (Sparta Praha), Jakub Pešek (Liberec), Michal Sadílek (Liberec)
Attaccanti: Patrik Schick (Leverkusen), Michael Krmenčík (PAOK), Matěj Vydra (Burnley), Tomáš Pekhart (Legia).
RUSSIA
Per la Russia è la quinta consecutiva partecipazione a una fase finale EURO e la sesta in sette da nazione indipendente. Compresa questa edizione, ha partecipato a otto delle ultime nove edizioni EURO, giocando sotto il nome di Unione Sovietica nel 1988 e Comunità Stati Indipendenti (CSI) quattro anni dopo, prima di esordire come Russia nel 1996. L’Unione Sovietica ha vinto il primo Campionato Europeo UEFA del 1960 ed è arrivata seconda nel 1964, 1972 e 1988. Il miglior piazzamento della Russia come nazione indipendente risale al 2008 quando ha raggiunto la semifinale – unica volta che ha superato la fase a gironi. La squadra di Stanislav Cherchesov si è qualificata a UEFA EURO 2020 come seconda del Gruppo I dove ha perso le due partite contro la capolista Belgio ma ha vinto le otto restanti gare. La Russia è abbastanza flessibile dal punto di vista tattico. Può giocare con un 5-3-1-1 difensivo con poco spazio tra le linee, pressing costante e lanci profondi per Dzyuba oppure con un 4-2-3-1 molto più offensivo grazie alla qualità di giocatori come Golovin e Miranchuk, che avranno maggiore libertà per inventare. Il maestoso attaccante Artem Dzyuba ha segnato nove gol e fatto cinque assist nelle qualificazioni, ciò significa che ha partecipato al 42% dei 33 gol della nazionale.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Yuri Dyupin (Rubin), Matvei Safonov (Krasnodar), Anton Shunin (Dinamo Moskva)
Difensori: Igor Diveev (CSKA Moskva), Georgi Dzhikiya (Spartak Moskva), Mario Fernandes (CSKA Moskva), Vyacheslav Karavaev (Zenit), Fedor Kudryashov (Antalyaspor), Andrei Semenov (Akhmat)
Centrocampisti: Dmitri Barinov (Lokomotiv Moskva), Denis Cheryshev (Valencia), Daniil Fomin (Dinamo Moskva), Aleksandr Golovin (Monaco), Daler Kuzyaev (Zenit), Andrei Mostovoy (Zenit), Maksim Mukhin (CSKA Moskva), Magomed Ozdoev (Zenit), Rifat Zhemaletdinov (Lokomotiv Moskva), Yuri Zhirkov (Zenit), Roman Zobnin (Spartak Moskva)
Attaccanti: Artem Dzyuba (Zenit), Aleksei Ionov (Krasnodar), Denis Makarov (Rubin), Aleksei Miranchuk (Atalanta), Aleksandr Sobolev (Spartak Moskva), Anton Zabolotny (CSKA Moskva).
SCOZIA
La Scozia si è qualificata due volte alla fase finale di EURO, nel 1992 e nel 1996, senza mai superare la fase a gironi. Ha però centrato una vittoria su tre in entrambi i tornei. L’ultima competizione internazionale disputata prima di EURO 2020 era stata la Coppa del Mondo 1998 in Francia. La Scozia di Alex McLeish ha iniziato le qualificazioni a UEFA EURO 2020 con una sconfitta per 3-0 in Kazakistan e una vittoria per 2-0 a San Marino. Dopo l’arrivo del C.T. Steve Clarke a maggio 2019, si è classificata terza nel Gruppo I con 15 punti in 10 partite [cinque vittorie e cinque sconfitte]. La Scozia si è qualificata agli spareggi grazie al primo posto nel girone di UEFA Nations League 2018/19 (con McLeish in panchina), totalizzando nove punti in quattro partite. Prima della prima giornata di UEFA EURO 2020, la Scozia era imbattuta da cinque gare europee [tre vittorie e due pareggi] dopo quattro sconfitte consecutive. Orfana del miglior esterno destro in circolazione, Alexander-Arnold, rimasto infortunato a Wembley durante l’ultima amichevole contro l’Austria; ne prenderà il suo posto Andrew Robertson, compagno di squadra al Liverpool. Clarke possiede lo status di eroe nazionale dopo aver riportato la Scozia alla fase finale di EURO dopo 23 anni. Ci è riuscito costruendo una solida base difensiva che ha permesso alla squadra di subire solo due sconfitte negli ultimi 16 incontri disputati; mentre John McGinn, con dieci gol in 32 presenze in nazionale, è il capocannoniere della squadra. Questa è una nazionale che è cresciuta molto e gioca senza paura.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Craig Gordon (Hearts), David Marshall (Derby), Jon McLaughlin (Rangers)
Difensori: Liam Cooper (Leeds), Declan Gallagher (Motherwell), Grant Hanley (Norwich), Jack Hendry (Celtic), Scott McKenna (Nottingham Forest), Stephen O’Donnell (Motherwell), Nathan Patterson (Rangers), Andy Robertson (Liverpool), Greg Taylor (Celtic), Kieran Tierney (Arsenal)
Centrocampisti: Stuart Armstrong (Southampton), Ryan Christie (Celtic), John Fleck (Sheffield United), James Forrest (Celtic), Ryan Fraser (Newcastle United), Billy Gilmour (Chelsea), John McGinn (Aston Villa), Callum McGregor (Celtic), Scott McTominay (Manchester United), David Turnbull (Celtic)
Attaccanti: Ché Adams (Southampton), Lyndon Dykes (QPR), Kevin Nisbet (Hibernian).
SLOVACCHIA
La Slovacchia partecipa per la seconda volta a EURO dopo l’esordio a UEFA EURO 2016. Mentre la Slovacchia non aveva mai partecipato al Campionato Europeo UEFA da nazione indipendente prima del 2016, la Cecoslovacchia aveva disputato due fasi finali a quattro squadre, e nel 1980, la prima edizione a otto squadre; è arrivata terza nel 1960 e 1980 e ha vinto nel 1976. Le qualificazioni a UEFA EURO 2020 sono iniziate con il C.T. Pavel Hapal in panchina. La squadra è arrivata terza nel Gruppo E con 13 punti in otto partite [quattro vittorie, un pareggio e tre sconfitte]. Terza classificata nel girone di UEFA Nations League 2018/19, si è qualificata agli spareggi per UEFA EURO 2020 [Štefan Tarkovič in panchina]. La Slovacchia ha vinto 2-1 ai supplementari contro la Repubblica d’Irlanda con gol decisivo di Michal Ďuriš e si è assicurata un posto a UEFA EURO 2020. Il Ct della Slovacchia, Štefan Tarkovič, usa un 4-3-2-1 col giovane Róbert Boženík e Tomáš Suslov [19 anni], o col più esperto Michal Ďuriš in avanti. La difesa è guidata dal centrale Milan Škriniar, nominato miglior giocatore della squadra nel 2020, mentre in copertura a centrocampo, Juraj Kucka fornisce corsa ed energia. Capitanata da un Marek Hamšík [120 presenze] al suo secondo EURO, il leader slovacco è colui che unisce i reparti e aumenta il peso offensivo della squadra.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Martin Dúbravka (Newcastle), Dušan Kuciak (Lechia Gdańsk), Marek Rodák (Fulham)
Difensori: Dávid Hancko (Sparta Praha), Tomáš Hubočan (Omonoia), Martin Koscelník (Liberec), Peter Pekarík (Hertha Berlin), Ľubomír Šatka (Lech Poznań), Milan Škriniar (Inter Milan), Martin Valjent (Mallorca), Denis Vavro (Huesca)
Centrocampisti: László Bénes (Augsburg), Ondrej Duda (Köln), Ján Greguš (Minnesota), Marek Hamšík (IFK Göteborg), Lukáš Haraslín (Sassuolo), Jakub Hromada (Slavia Praha), Patrik Hrošovský (Genk), Juraj Kucka (Parma), Stanislav Lobotka (Napoli), Tomáš Suslov (Groningen), Vladimír Weiss (Slovan Bratislava)
Attaccanti: Róbert Boženík (Feyenoord), Michal Ďuriš (Omonoia), Róbert Mak (Ferencváros), Ivan Schranz (Jablonec).
SPAGNA
La Spagna partecipa a EURO per la settima volta consecutiva. Ha vinto il torneo nel 1964, nel 2008 e nel 2012, diventando la prima squadra a difendere il titolo. La corsa della nazionale spagnola verso il terzo titolo consecutivo è stata interrotta a UEFA EURO 2016 dalla nostra Italia, vincitrice 2-0 agli ottavi. La Spagna si è qualificata a UEFA EURO 2020 con otto vittorie e due pareggi nel Gruppo F, concluso a 26 punti. La Spagna ha totalizzato più tiri in porta (227), passaggi completati (91%) e possesso palla (70%) di qualsiasi altra squadra nelle qualificazioni. Il C.T. Luis Enrique si è trovato spalle al muro, e ha dovuto ridisegnare la propria lista dopo il caso di positività al Covid-19 di Sergio Busquets. Il Ministro dell’Istruzione, Cultura e Sport, José Manuel Rodriguez Uribes, ha fatto sapere che tutti i giocatori della Nazionale saranno sottoposti a vaccino contro il Covid-19.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Unai Simón (Athletic Bilbao), David de Gea (Manchester United), Robert Sánchez (Brighton).
Difensori: José Gaya (Valencia), Jordi Alba (Barcellona), Pau Torres (Villareal), Aymeric Laporte (Manchester City), Eric García (Manchester City), Diego Llorente (Leeds), César Azpilicueta (Chelsea), Marcos Llorente (Atletico Madrid).
Centrocampisti: Sergio Busquets (Barcellona), Rodri (Manchester City), Pedri (Barcellona), Thiago Alcantara (Liverpool), Koke (Atletico Madrid), Fabián Ruiz (Napoli), Brais Mendez (Celta Vigo).
Attaccanti: Dani Olmo (Lipsia), Mikel Oyarzabal (Real Sociedad), Alvaro Morata (Juventus), Gerard Moreno (Villareal), Ferran Torres (Manchester City), Adama Traoré (Wolverhampton), Pablo Sarabia (PSG).
SVEZIA
La Svezia partecipa alla fase finale di EURO per la sesta volta consecutiva, la settima in totale. Dopo aver raggiunto i quarti di UEFA EURO 2004 non ha mai più superato la fase a gironi, è arrivata al massimo ai quarti dell’edizione 1992. La squadra di Janne Andersson si è qualificata a UEFA EURO 2020 arrivando seconda nel Gruppo F con ventuno punti in dieci partite [sei vittorie, tre pareggi e una sconfitta]. Alla quarta gara ha perso 3-0 contro le furie rosse della Spagna, eguagliando il suo più ampio margine di sconfitta a EURO. I Blågult hanno poi vinto quattro delle sei partite successive [due pareggi], staccando la Norvegia di quattro lunghezze. Si schierano solitamente col 4-4-2. In attacco lo schacchiere può cambiare in qualsiasi momento con i centrocampisti Kristoffer Olsson ed Emil Forsberg, che con tecnica e innata creatività, sono grado di spostarsi al centro ricoprendo entrambi il ruolo di regista. Indipendentemente dallo schieramento dei giocatori nel rettangolo di gioco, il C.T. Andersson vuole una squadra che non smette mai di correre e sudare, e ne ha dato dimostrazione in quel maledetto spareggio che li ha qualificati al Mondiale FIFA del 2018, quello che è stato definito un successo dell’etica del lavoro del commissario tecnico.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Karl-Johan Johnsson (København), Kristoffer Nordfeldt (Gençlerbirliği), Robin Olsen (Everton)
Difensori: Ludwig Augustinsson (Werder Bremen), Pierre Bengtsson (Vejle), Marcus Danielson (Dalian Yifang), Andreas Granqvist (Helsingborg), Filip Helander (Rangers), Pontus Jansson (Brentford), Emil Krafth (Newcastle United), Victor Lindelöf (Manchester United), Mikael Lustig (AIK)
Centrocampisti: Jens-Lys Cajuste (Midtjylland), Viktor Claesson (Krasnodar), Albin Ekdal (Sampdoria), Emil Forsberg (Leipzig), Dejan Kulusevski (Juventus), Sebastian Larsson (AIK), Kristoffer Olsson (Krasnodar), Robin Quaison (Mainz), Ken Sema (Watford), Mattias Svanberg (Bologna), Gustav Svensson (Guangzhou)
Attaccanti: Marcus Berg (Krasnodar), Alexander Isak (Real Sociedad), Jordan Larsson (Spartak Moskva).
SVIZZERA
La Svizzera partecipa per la quinta volta a EURO nelle ultime sette edizioni; è la loro quarta partecipazione consecutiva a un torneo internazionale dopo la Coppa del Mondo FIFA 2014 e 2018 [ottavi di finale]. Questa nazionale si è qualificata a UEFA EURO 2020 grazie al primo posto nel Gruppo D, con 17 punti in otto partite. La sconfitta per 1-0 contro la Danimarca a ottobre 2019 è stata l’unica subita dalla Svizzera nelle ultime 14 partite di EURO tra qualificazioni e fase finale [otto vittore e cinque pareggi]. La squadra allenata da Vladimir Petković – vecchia conoscenza italiana, incrollabile sulla panchina di questa Nazionale sia durante le bufere che ai maremoti – ha vinto le ultime cinque segnando 13 gol e subendone appena due, chiudendo tre gare a porta inviolata. Il suo calcio offensivo, è dato sia da Xherdan Shaquiri, fantasioso tuttofare che ci ha abituato a colpi di genio; che al capitano Granit Xhaka [novantaquattro presenze], da non sottovalutare in mediana; e infine dall’attaccante di traino Breel Embolo, recuperato dopo aver superato una serie di infortuni. Gli Azzuri sono stati la squadra affrontata di più dalla Svizzera: la partita a EURO 2020 sarà la numero 59.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Yvon Mvogo (PSV), Jonas Omlin (Montpellier), Yann Sommer (Mönchengladbach)
Difensori: Manuel Akanji (Dortmund), Loris Benito (Bordeaux), Eray Cömert (Basel), Nico Elvedi (Mönchengladbach), Jordan Lotomba (Nice), Kevin Mbabu (Wolfsburg), Becir Omeragic (Zürich), Ricardo Rodríguez (Torino), Fabian Schär (Newcastle), Silvan Widmer (Basel)
Centrocampisti: Christian Fassnacht (Young Boys), Edimilson Fernandes (Mainz), Remo Freuler (Atalanta), Xherdan Shaqiri (Liverpool), Djibril Sow (Frankfurt), Ruben Vargas (Augsburg), Granit Xhaka (Arsenal), Denis Zakaria (Mönchengladbach), Steven Zuber (Frankfurt)
Attaccanti: Breel Embolo (Mönchengladbach), Mario Gavranović (Dinamo Zagreb), Admir Mehmedi (Wolfsburg), Haris Seferović (Benfica).
TURCHIA
La Turchia è alla quinta presenza al Campionato Europeo UEFA e ha esordito alla fase finale nel 1996. Ha raggiunto i quarti di UEFA EURO 2000 e la semifinale di UEFA EURO 2008, ma non è riuscita a qualificarsi per le edizioni 2004 e 2012. Si è qualificata a UEFA EURO 2020 grazie al secondo posto nel Gruppo H, con ventitre punti in dieci partite. La nazionale guidata da Şenol Güneş (al suo secondo EURO), forte di una retroguardia di ferro su cui punta per potenzialità e reti inviolate [tre gol subiti nelle qualificazioni]: un pareggio e una vittoria 2-0 contro la Francia Campione del Mondo che ha segnato alla Turchia l’unico gol nelle ultime sei partite di qualificazione. Canovaccio fatto di carattere difensivo quindi, come Demiral, mine vaganti per ripartire quali il campione di Francia Burak Yilmaz e l’ex Roma Cengiz Under, e anche di tecnicità data da Hakan Çalhanoğlu, tiratore scelto da palla ferma. Fatih Terim, allenatore del Galatasaray ed ex della Turchia, ne ha parlato così a La Gazzetta dello Sport: “La Turchia ha la squadra più giovane del torneo, ma tutti i giocatori hanno già un’esperienza di livello. E’ un team con il tocco magico. Ma credo che la Turchia non sia di un livello inferiore”, ci prepara l’ex C.T.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Altay Bayındır (Fenerbahçe), Mert Günok (İstanbul Başakşehir), Uğurcan Çakır (Trabzonspor)
Difensori: Mehmet Zeki Çelik (LOSC), Çağlar Söyüncü (Leicester City), Kaan Ayhan (Sassuolo), Merih Demiral (Juventus), Mert Müldür (Sassuolo), Ozan Muhammed Kabak (Schalke), Rıdvan Yılmaz (Beşiktaş), Cengiz Umut Meraş (Le Havre)
Centrocampisti: Yusuf Yazıcı (LOSC), Dorukhan Toköz (Beşiktaş), İrfan Can Kahveci (Fenerbahçe), Okay Yokuşlu (Celta Vigo), Orkun Kökçü (Feyenoord), Ozan Tufan (Fenerbahçe), Taylan Antalyalı (Galatasaray), Hakan Çalhanoğlu (AC Milan)
Attaccanti: Burak Yılmaz (LOSC), Cengiz Ünder (Roma), Enes Ünal (Getafe), Abdülkadir Ömür (Trabzonspor), Muhammed Kerem Aktürkoğlu (Galatasaray), Halil İbrahim Dervişoğlu (Brentford), Kenan Karaman (Fortuna Düsseldorf).
UCRAINA
L’Ucraina non aveva mai partecipato a un EURO prima di ospitarlo da nazione co-organizzatrice con la Polonia del 2012. Questa sarà la terza presenza consecutiva in una fase finale. La squadra è arrivata prima nel Gruppo B delle qualificazioni a UEFA EURO 2020 qualificandosi direttamente per la prima volta e raccogliendo 20 punti in otto partite [sei vittorie su sei partite e due pareggi]. Allenata dal suo ex miglior giocatore Andriy Shevchenko, del quale sarà interessante osservare l’evoluzione: da capitano nel 2012, ad assistente C.T. nel 2016, fino al ruolo di timoniere che ricopre oggi. L’Ucraina, sempre dedita al contropiede, questa Nazionale ha cambiato radicalmente lo stile di gioco con Sheva: passando da un calcio fisico e basato sul contropiede a un gioco di possesso contro quasi tutte le avversarie. Il modulo base è il 4-3-3, con un centrocampista a protezione della difesa come l’abile atalantino Ruslan Malinovskyi e due ali che giocano generalmente a piedi invertiti quali Andriy Yarmolenko e Marlos. o il mancino Viktor Tsygankov. Quest’anno il C.T. ha utilizzato anche il 3-5-2, più flessibile e imprevedibile a livello tattico in chiave EURO2020.
I 26 CONVOCATI
Portieri: Georgiy Bushchan (Dynamo Kyiv), Andriy Pyatov (Shakhtar Donetsk), Anatolii Trubin (Shakhtar Donetsk)
Difensori: Oleksandr Karavaev (Dynamo Kyiv), Serhiy Kryvtsov (Shakhtar Donetsk), Mykola Matviyenko (Shakhtar Donetsk), Vitaliy Mykolenko (Dynamo Kyiv), Denys Popov (Dynamo Kyiv), Eduard Sobol (Club Brugge), Oleksandr Tymchyk (Dynamo Kyiv), Illia Zabarnyi (Dynamo Kyiv), Oleksandr Zinchenko (Manchester City)
Centrocampisti: Roman Bezus (Gent), Yevhen Makarenko (Kortrijk), Ruslan Malinovskyi (Atalanta), Marlos (Shakhtar Donetsk), Mykola Shaparenko (Dynamo Kyiv), Taras Stepanenko (Shakhtar Donetsk), Heorhii Sudakov (Shakhtar Donetsk), Serhiy Sydorchuk (Dynamo Kyiv), Viktor Tsygankov (Dynamo Kyiv)
Attaccanti: Artem Besedin (Dynamo Kyiv), Artem Dovbyk (Dnipro-1) , Roman Yaremchuk (Gent), Andriy Yarmolenko (West Ham), Oleksandr Zubkov (Ferencváros).
UNGHERIA
Per l’Ungheria è la seconda fase finale EURO consecutiva. La partecipazione del 2016 è stata la prima dal 1972 e la prima fase finale in generale da quella del Mondiale del 1986. I magiari hanno raggiunto la fase finale delle prime due edizioni EURO – 1964 e 1972 – alle quali hanno preso parte solo quattro nazionali. L’Ungheria è arrivata quarta nel girone di qualificazione a UEFA EURO 2020 dove ha raccolto 12 punti in otto partite. La squadra di Marco Rossi si è qualificata agli spareggi EURO grazie al secondo posto nel girone di UEFA Nations League 2018/19, raccogliendo dieci punti e arrivando due lunghezze dietro la Finlandia e una davanti la Grecia. Alla fine del 2020, l’Ungheria era imbattuta da sei partite ufficiali [quattro vittorie e due pareggi], ovvero dalla sconfitta per 3-2 in casa contro la Russia del 6 settembre 2020 in UEFA Nations League. Prima della partita col Portogallo nella prima giornata, l’Ungheria aveva vinto due partite su otto nelle fasi finali EURO [due pareggi e quattro sconfitte].
I 26 CONVOCATI
Portieri: Bogdán, Dibusz, Gulácsi
Difensori: Bolla, Botka, Fiola, Kecskés, Lang, Lovrencsics, Orbán, Szalai;
Centrocampisti: Cseri, Gazdag, Holender, Kleinheisler, Nagy, Négo, Schäfer, Sigér;
Attaccanti: Hahn, Nikolics, Sallai, Schön, Szalai, K. Varga, R. Varga.
CITTÀ OSPITANTI
Il progetto del suo ideatore, Michel Platini allora presidente Uefa, conteneva un duplice omaggio: ai sessanta anni dei Campionati Europei e alla loro casa, l’Europa. Allargati i confini continentali, non restava che fare lo stesso con quelli del torneo. Eccola quindi la versione 2.0 itinerante. La pandemia ha guastato i piani e un anno dopo la prevista data di inizio, il mondo del pallone ci riprova. Euro 2020 era ed Euro 2020 rimane nonostante l’anno in più. Marketing e in fondo rispetto per la ricorrenza: la stretta che ha fermato il tempo. Le partite si terranno in undici città europee, tra le quali: Amsterdam [Johan Cruijff Arena], Baku [Baku Olympic Stadium], Bucarest [National Arena], Budapest [Pusksás Aréna], Copenhagen [Parken Stadium], Glasgow [Hampden Park], Londra [Wembley Stadium], Monaco [Football Arena Munich], Roma [Olimpico di Roma], San Pietroburgo [Saint Petersburg Stadium], Siviglia [Stadium La Cartuja Sevilla]. La finale si svolgerà nel tempio del calcio inglese, Wembley, domenica 11 luglio.
INNO
Bono & The Edge si sono uniti al DJ/produttore di fama mondiale, Martin Garrix, per la canzone ufficiale di UEFA EURO 2020 ‘We Are The People’. Il DJ olandese ha anche prodotto e curato le musiche della Playlist Ufficiale del torneo a cui i giocatori partecipano, le quali accompagneranno le nazionali in campo e saranno diffuse dalle emittenti per tutto il torneo: “Creare le musiche per uno degli eventi sportivi più importanti del mondo insieme a Bono e The Edge è stata un’esperienza incredibile”, ha commentato Garrix . “Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto insieme e sono contento di condividerlo con il mondo intero!.” L’idea di Garrix per ‘We Are The People’ ha preso vita quando Bono & The Edge degli U2 hanno accettato di partecipare al brano. La collaborazione si è evoluta quando Bono ha scritto il testo e creato le melodie, mentre The Edge ha aggiunto i suoi caratteristici riff di chitarra: il risultato è una miscela perfetta del sound di ogni artista. “L’inno ufficiale è stato composto per celebrare il calcio e la festa di EURO 2020, una delle manifestazioni sportive più importanti a livello internazionale”, ricorda la Uefa. ‘We Are The People’ ci parla dei problemi affrontati da tutto il mondo e cerca al tempo stesso una risposta unita, è un inno che si può cantare ovunque ma ha un’importanza particolare per il nostro Paese-Europa, che durante EURO2020 avrà addosso gli occhi di tutto il mondo. ‘We Are The People’ vuole richiamare la positività, la speranza e la determinazione che qualsiasi squadra deve avere per vincere, ma anche offrire un senso di solidarietà che è perfetto per il tema di UEFA EURO 2020, ovvero l’unità. “Il calcio e la musica hanno il potere di unire le persone. Trasmettono passione ed emozione: combinando questi due elementi, la festa dei tifosi sarà ancora più grande e potremo anche raggiungere un nuovo pubblico. Con la straordinaria line-up messa insieme per le musiche ufficiali del torneo, siamo sicuri di fare proprio questo”, ha dichiarato Guy-Laurent Epstein, direttore marketing UEFA.
È ora il nostro momento, ora tocca a voi Azzurri sul terreno di gioco, ai circa 16 mila spettatori dell’Olimpico [25% della capienza dello stadio] e a noi spettatori-allenatori febbricitanti in piedi davanti al televisore, pronti come non mai a spingervi al massimo in un crescendo di calde emozioni di un’estate di libertà, che tutti noi meritiamo. Forza Azzurri, e SU IL VOLUME!