Fino al 1789 le differenze nell’abbigliamento tra uomo e donna erano poche, con la rivoluzione francese, oltre a tagliare la testa di Maria Antonietta, sono stati tagliati gran parte degli sfarzi elaborati dell’abbigliamento maschile, compreso un ridimensionamento del tacco.
Oggi la società urla una fluidità di genere che si rispecchia inesorabilmente nella moda: cosi che la donna indossa giacca e cravatta e l’uomo tacchi e camicette con ruches.
È da questa idea di evoluzione e fluidità che nasce VIRILI, brand di calzature made in italy che non fa molto caso a quale piede devono andare le scarpe.
L’obbiettivo di Davide Favetta e Daniele Ragosta, designer e fondatori del brand, è quello di smantellare la mascolinità tossica e gli stereotipi di genere.
La collezione presenta nove modelli, nove come le personalità da cui prendono nome e ispirazione, come scarpe col tacco unisex con numeri fino al 45, per smantellare definitivamente l’idea che sia un capo esclusivamente femminile e, soprattutto, che un uomo in tacchi alti sia meno “virile”.
Per l’occasione Spaghettimag presenta un reportage fotografico in collaborazione con il brand.
Mariano Carluccio wears ‘VIRILI Milleluci FW 2021 – 2022’
Styled by Davide Favetta & Daniele Ragosta
Shot by Sossio Liguori