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Nella circonferenza del cerchio inizio e fine fanno tutt’uno.

“Eraclito”

Il cerchio rappresenta un ciclo continuo, tra vita e morte, simbolo della sfera divina e simbolo del principio femminile materno.

Forse, proprio per questo, Francesco Murano, l’ha scelto come principio cardine ed elemento base della sua nuova collezione Autunno Inverno 2021 2022.

Il giovane designer si è contraddistinto fin dalla sua prima collezione per lo stile rinascimentale seppur reinterpretato in chiave moderna.

Un mood ispirato all’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, un disegno conosciuto in tutto il mondo e da sempre studiato e ammirato.

Tuttavia, la “Donna Vitruviana” di Murano, non rimane staticamente all’interno del cerchio, ferma, come mero ponte di congiunzione; invece si avvicina alla figura geometrica, ci “gioca”, entra a farne parte, diventandone un tutt’uno.

Nella collezione entrambi fanno parte l’uno dell’altra.

Così, non volendo esserne egoisticamente protagonista, la donna finisce per diventarlo, dando un’immagine di se sicura e consapevole.

Il mondo classico ritorna anche nella scelta dei materiali e dei colori.

I tessuti comprendono la lana, una fibra delicata ma al tempo stesso resiliente, il cotone, uno dei materiali più antichi noto per la morbidezza e leggerezza, quest’ultima appartenente anche al jersey utilizzato in questa capsule.

I Drappeggi, oggetto di studio nelle tecniche pittoriche e a cui Leonardo da Vinci dedicò un capitolo nel suo Trattato della Pittura, ricordano le statue classiche a cui guardiamo ancora oggi con ammirazione e stupore e, di nuovo, alla figura del cerchio.

I colori hanno tinte polverose e spaziano dall’azzurro chiaro ai toni del marmo e delle sue venture fino al nero.

Il grigio, colore che quest’anno il Pantone Fashion Institute ha decretato insieme al Giallo illuminating, colore dell’anno, è il filo conduttore della palette. 

Una nuance che porta la calma e la stabilità classica che necessita una collezione in continuo movimento.

Tra gli accessori spiccano senza dubbio gli orecchini.

Ed è proprio negli accessori che si presenta il legno in maniera predominante, il quale assume la forma di quadrato;

simboli entrambi della stabilità del mondo terreno, il terzo elemento della triade rinascimentale, formata da mondo spirituale rappresentato dal cerchio, mondo materiale ovvero il quadrato e l’uomo, in questo caso donna, a metà tra il divino e il terreno, elemento di congiunzione tra i due.

Nello spirito rinascimentale come un novello Leonardo da Vinci, che ha ispirato la collezione e lo stile che contraddistingue il designer, Murano ha creato una collezione composta da 9 outfit, più gli accessori.

Il numero 9 rappresenta la completezza e il compimento, Dante ne identifica l’espressione dell’amore divino in quanto esso ha come radice quadrata proprio il numero tre, simbolo della trinità e della perfezione, non solo nella cultura Cristiana.

Il Rinascimento si sviluppò in un periodo di profondi cambiamenti, un periodo incerto dove l’Italia era divisa in corti, spesso in guerra tra loro ma fu un periodo di grande fermento artistico, di libertà e auto affermazione.

Francesco Murano mostra una curiosità intellettuale che oggi sembra scomparsa, la nascita, forse, di un Nuovo Rinascimento per il mondo della moda, il quale deve necessariamente ripartire e rinnovarsi dopo la crisi dell’ultimo anno.

CREDIT Photo: Mattia Guolo
Talent: Marie Kone
Art direction: Francesco Murano
Styling: Pasquale Cangemi
Make Up: Jury Schiavi
Hair: Domenico Papa
Photo ass: Elena Benvenuto