Come annunciato tempo fa, Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, ha rinunciato al modello di collezioni stagionali e alla partecipazione alle fashion week per trovare nell’indipendenza assoluta la propria libertà creativa.
La collezione sintetizza la storia di Gucci, in un fashion film diretto da Floria Sigismondi che con i look ripercorre il passato, il presente e il futuro della maison fiorentina, ormai giunta a 100 anni di storia dalla nascita.
Anniversario che Alessandro Michele festeggia con Demna Gvasalia, direttore creativo di Balenciaga, fondendo i due marchi per una collaborazione unica con una serie di look e accessori che fondono le silhouette di Balenciaga con i classici tessuti di Gucci.
Le ispirazioni vengono da più fronti, protagonista è la scritta “Savoy”, che richiama il “Savoy Hotel” albergo di lusso di Londra dall’Ottocento in poi. Fu proprio lì che Guccio Gucci lavorò durante il suo periodo londinese, scoprendo il mondo della valigeria di lusso e, infine, sviluppando l’idea di tornare in patria e aprire una bottega di valige che sarebbe poi diventata il Gucci che conosciamo.
L’ispirazione ippica è presente in molti accessori della collezione: Caschi da fantini, harness di pelle, frustini e dettagli Horsebit richiamano al mondo dell’ippica – una chiara citazione alle origini del brand, nato come valigeria e selleria, anche la celebre stampa Flora risalente agli anni ’60 torna e ricopre un intero tailleur femminile, incluse calze e scarpe.
La musica di base richiama alle celebrazioni, come augurio per tornare a festeggiare di nuovo e come soundtrack per l’anniversario. Non comune è la scelta della musica una serie di canzoni trap e hip-hop che menzionavano Gucci nel proprio testo, con un primo look uscito sulle note di Gucci Gang di Lil Pump.
Le borse sono sempre state le protagoniste nelle sfilate Gucci, spesso provocatorie, ultima è quella a forma di cuore anatomico ricoperta di paillettes.