“Indigeno Jewels segna il confine tra testa e cuore“. Così si legge sul sito del brand romano di accessori i cui anelli, bracciali e collane sono dedicati a chi vive le proprie passioni in modo impulsivo ed originale.
Cercando sulla Treccani il significato del termine “Indigeno” troviamo: /in’didʒeno/ [dal lat. indigena, comp. di indu (= in-) e -gena, affine a gigno “generare”]. – ■ agg. [che è originario del luogo: le popolazioni indigeno dell’America Meridionale] ≈ aborigeno, autoctono, (lett.) epicorio, nativo. ↔ (non com.) allogeno.
Ecco, tutto questo per dire che il nome scelto definisce esattamente il concept del brand che si lega fortemente alle proprie origini e che è stato ideato da Andrea Montelli, Simona Falanga e Beniamino Masucci.
Il progetto nasce dall’idea di tre giovani imprenditori che mettono a disposizione del progetto le più svariate competenze, dal design al marketing, passando dalle sartorie dei set cinematografici e dalle strade di Roma che rappresentano per il brand una fonte inesauribile di ispirazione.
“Indigeno” cerca e trova le sue origini negli elementi distintivi che contraddistinguono un luogo, creando in modo istintivo oggetti dal carattere unico. Carattere che permette a chi li indossa, di distinguersi in maniera naturale, esaltando la propria personalità. Ogni prodotto – raccontano i tre ragazzi – è ideato e realizzato artigianalmente in Italia”.
Indigeno sperimenta, crea, forgia la materia e gli da forma. In questi elementi, il brand cerca la sua unicità, l’utilizzo di metalli nobili e non, di tecniche di lavorazione antiche e moderne che danno una lettura contemporanea e sempre attuale dei propri gioielli.