La Maserati più rock di sempre, dalla matita di Giorgetto Giugiaro
Correvano gli anni 70′, epoca del Rock, della trasgressione, delle gambe scoperte e anche a Modena nel 1971 il rock prende vita. Il 1971 è l’anno dominato da artisti del calibro di David Bowie, Led Zeppelin e Pink Floyd ed è anche l’anno in cui nasce Maserati Bora, una vettura dall’animo rock’N roll, dalla linee filanti e rastremate, un’auto proiettata al futuro, che oggi, nel 2021, l’11 marzo, compie i suoi primi 50 anni dal suo debutto al Salone di Ginevra.
Maserati Bora segna la storia del Tridente, prima vettura stradale Maserati a montare un motore posteriore centrale, è stata una visione futurista, e ancor oggi condivide con i nuovi modelli Maserati i caratteri di esclusività, sportività e design, tipici del Brand.
Seguendo la tendenza che già aveva rivoluzionato le auto da corsa di Formula 1, Maserati si affidò alla visione e alla matita di Giorgetto Giugiaro, di Italdesign, per lo studio di una vettura sportiva con motore posteriore centrale che esaltasse prestazioni, design, comfort e sicurezza.
Nacquero così forme estremamente aerodinamiche e sportive, accompagnate sapientemente da elementi di design dall’innata eleganza. Come possiamo apprezzare dai fari retrattili a scomparsa per non creare ostacoli aerodinamici.
Un auto Rock però ha anche bisogno di esprimere il suo animo turbolento, e così ruote sull’asfalto Bora raggiungeva una velocità massima di oltre 280 km/h, garantendo una grande piacevolezza di guida, grazie all straordinaria elasticità del motore e dalla silenziosità dell’abitacolo.
Che spettacolo! Il progetto firmato dall’ingegnere Giulio Alfieri per la meccanica e da Giorgetto Giugiaro per il design e l’aerodinamica.
L’unione di due menti geniali ha dato vita a una vettura di tendenza dall’impostazione futuristica e dall’indole rock tipica degli anni ’70, che ancora oggi resiste nel tempo.