La Primavera Estate della maison si stende su corpi volanti avvolti in nuance di ispirazione giapponese, tagli precisi mentre le silhouette impalpabili, spinte dalla loro continua avanguardia, declinano il loro universo donando un’anima elegante dal carattere deciso. Per Wendy & Jim questa mostra mette in luce i suoi tratti distintivi verso una progressiva digressione nostalgica dedicata a quella generazione con abiti luminosi che amano così tanto: “Siamo pessimi decoratori e amiamo tanti stili diversi allo stesso tempo.” Dopo aver studiato con Helmut Lang presso l’Università di Arti Applicate negli anni ’90, contrariamente a quanto si potrebbe pensare non sono sbarcati nel fashion system, altresì portano in scena arte performativa, rappresentata in particolare in spettacoli al Museo Hara di Tokyo e al Centre Pompidou, mentre hanno collaborato anche sui costumi di scena per lo stravagante musicista Peaches.
La galleria sembra un vivace formicaio. O forse una gabbia, dove l’installazione è inondata da una performance sensuale e animalesca diretta dal duo trapiantato a Berlino che ha immediatamente forgiato un materiale dissonante in puro stile con il paesaggio che li circonda. Una poetica fatta di vedute urbane e innamorate con un’espressione assente, che rivela una realtà intensa, drammatica e mai confortante attraverso capi di abbigliamento che volgono verso una revisione storica, estetica e culturale o forse si potrebbe dire idilliaca. Una poetica fatta di vedute urbane e innamorate con un’espressione assente, che rivela una realtà intensa, drammatica e mai confortante attraverso capi di abbigliamento che volgono verso una revisione storica, estetica e culturale o forse si potrebbe dire idilliaca.
“NO ONE LIKES US” poggia all’interno di un verbo calibrato al millimetro, con un occhi attento, per tracciare una linea fuori dal trend camminando su un ponte tutto da scoprire, non dichiarato per un pubblico punk, ma per amanti del lusso stravagante.