I fiori rappresentano, da sempre, una coraggiosa e affascinante forma di comunicazione. Descrivono i sentimenti, lasciano parlare le nostre emozioni, ridisegnano elegantemente la nostra vita. Francesca Giuli è una flower & event designer romantica ed intraprendente. I fiori rappresentano il suo mondo, dove ogni suo sogno prende forma e vita. Con il suo progetto ‘Dream in a Box’, realizza delle sorprendenti ed uniche flower boxes. Ma non solo, Francesca sperimenta e si prende cura di eventi di fama internazionale, come il Festival del Cinema di Roma e di Venezia.
Quando e come nasce Dream In A Box?
Nel 2015 la mia vita è cambiata. Ho sentito la necessità di trasformare il mio lavoro ed ho iniziato fare allestimenti floreali, principalmente per eventi e feste private.
Ho iniziato a viaggiare tanto per cercare di carpire le diverse tecniche di flower design e ho seguito molti corsi, sia in Italia che in Europa. Nel frattempo, mentre maneggiavo di continuo forbici, coltellino e cesoie ho deciso di racchiudere i miei sogni, le mie passioni, i colori ed i fiori in cappelliere molto ricercate. Oltre a quella per i fiori, ho infatti sempre avuto la passione per le belle scatole.
E così mentre continuavo con gli allestimenti e l’home decor floreale, sono nate le mie flower boxes, che son diventare piano piano un vero e proprio marchio (Dream in a Box) e che vendo qui in Italia ma anche all’estero.
Tra le composizioni spiccano le flower boxes. In che modo le rende delle creazioni uniche?
Di flower boxes ormai se ne vedono tante, ma credo che le mie siano speciali perché dietro c’è sempre un gran lavoro di ricerca di materiali: fiori, contenitori, nastri…tutto viene scelto con grande cura e attenzione. Le flower boxes di Dream in a Box sono sempre diverse e uniche. Spesso nel corso della giornata mi capita di pensare a nuove composizioni, nuovi fiori da utilizzare e inizio mentalmente a “sognare” la prossima box che realizzerò. Inoltre, mi diverto a personalizzarle a seconda delle richieste del cliente e le compongo insieme a loro, che così sanno di acquistare un regalo davvero unico.
Quali sono i fiori che predilige per gli eventi di cui si occupa?
Ci sono dei fiori che sicuramente preferisco, come ad esempio alcuni tipo di rose, i garofani e gli anemoni. Mi piace soprattutto la loro evoluzione ed i loro colori. Nel tempo, ho imparato ad amare tanti tipi di fiori che magari prima non consideravo belli, perché ognuno di loro mi è stato utile per i vari allestimenti che ho fatto. Ho capito che ogni fiore ha fantastiche peculiarità, sono prodigiosi. Non amo chiudermi in uno stile solo, cerco di avvicinarmi all’esigenza del cliente, per questo ho cercato di spaziare il più possibile durante i miei studi orientandomi su differenti stili, anche se devo ammettere che sono un’inguaribile romantica.
Da dove prende ispirazione per le sue creazioni?
L’ispirazione viene sempre dai fiori e dal folle amore che provo per loro. Amo la loro versatilità, ogni giorno cambiano aspetto, e adoro i milioni di accostamenti che si possono fare con i fiori. La cosa buffa è che nella vita di tutti i giorni sono monocromatica ed è solo sul lavoro che riesco ad usare insieme i più disparati accostamenti.
Quanto contano l’eleganza e la semplicità in ogni suo lavoro?
Tutto, soprattutto perché la vera essenza della bellezza è la semplicità.
Quali sono gli allestimenti che la rendono più entusiasta del suo lavoro?
Fare il mio lavoro in generale mi rende estremamente entusiasta, lo amo! Con Dream in a Box lavoriamo spesso per l’allestimento di eventi cinematografici, fra i quali il Festival del Cinema di Venezia. L’adrenalina che sento nelle settimane di allestimento pre-evento mi da un’immensa soddisfazione.
C’è un fiore, in particolare, che predominerà su tutti negli eventi e nelle ricorrenze speciali del 2021?
Per fortuna no. Non ci sono troppe mode da seguire nel mondo flower design, ma appena tutto riprenderà a pieno ritmo e si ricomincerà ad organizzare eventi e feste, sono sicura che ci sarà un’esplosione di fiori negli allestimenti. Ho scoperto una rosa che viene dall’Ecuador che è meravigliosa. Si chiama Dark x Pression. Chissà, magari la vedremo in parecchi eventi.