“Stay true to yourself and do what you like, and go your own way”. Presente e futuro dell’industria, Julia Seemann in seguito all’ambiente formativo perseguito da Westwood e Kirchoff e alla candidatura presentata alla giovane piattaforma VFiles, porta all’interno degli spazi Der Berliner Mode Salon un’offerta ambiziosissima che si fa continuatrice dell’heritage della Dark Wave, EBM, e del punk.
La famiglia come elemento rivelatore. Espresso nella collezione autunno-inverno che racchiude un legame naturale, un viaggio nelle sue opere che ritraggono le sottoculture degli Eighties ispirato dalla band Dark Wave Xmal Deutschland di Amburgo. Julia Seemann mette in scena una parata di girls vestite di silhouette oversize accostate a gioielli di strass e abiti aderenti in jersey elasticizzato con stampe mitologiche dalle spalle larghe, ampie tasche esterne, cappotti e giacche allungati e vita esagerata.
Il diktat su cui regge la colonna sonora dell’omonimo marchio è raffigurato in un graffiante daywear androgino che si sviluppa in ventidue pezzi dal racconto che celebra non un percorso quindi, ma un memorandum firmato unendo le forze con Vaughan Oliver, noto per le tecniche antiquate, le strane nature morte e il cromatismo opaco di copertine di album come Pixies, Cocteau Twins, Dead Can Dance, Lush e, naturalmente, Xmal Deutschland negli anni ’80 e ’90. Sotto i riflettori è andato in rassegna un defilè tributo della cultura underground, momento di salvaguardia che estende le menti verso un messaggio senza tempo.