Un amore che dura tutta la vita. Un uomo ed una donna che si giurano un ‘per sempre’ che li renderà immortali. Il tempo non cancella il bene che resta immutabile nella memoria. Pupi Avati costruisce così il suo nuovo ed emozionante film dal titolo ‘Lei mi parla ancora’, in uscita dall’8 febbraio su Sky. Il regista racconta in modo delicato e semplice la storia di Nino e Caterina, interpretati prima da Lino Musella e Isabella Ragonese, poi da Stefania Sandrelli e Renato Pozzetto.
“Riproporre il concetto di ‘per sempre’ era un mio dovere – racconta Pupi Avati – non potevo esimermi dal farlo. Oggi, c’è una sorta di timore nell’esporsi, nel confidarsi, nel parlare dell’amore e della vita. Abbiamo soppresso il ‘per sempre’ dalla nostra vita, ma negli anni ‘50 era ricorrente in ogni legame umano.
Sono arrivato ad un punto in cui conosco la vita talmente bene che so quanta importanza ha avuto credere in qualcosa. La vita trova un senso quando siamo capaci di ‘’illuderci’’. Ai giovani consiglio di sognare e di non fare troppi conti con la ragionevolezza. Viviamo in un’epoca in cui facciamo soltanto somme e sottrazioni. Raccontare questa storia ci ha migliorati.”
Alla morte di Caterina, la figlia, desidera fortemente aiutare il padre a superare la perdita di quella moglie che ha amato così profondamente per tutta la vita. Gli affianca un editor, interpretato da Fabrizio Gifuni, per scrivere, attraverso i suoi vividi e toccanti ricordi, un libro sulla storia d’amore tra Nino e Caterina. L’uomo, anche dopo la perdita della sua amata, riesce ancora a comunicare con lei, a sentirla al proprio fianco, ogni giorno.
“Quello che noi lasciamo agli altri è immortale e continua a vivere – afferma Renato Pozzetto – Quando Pupi mi ha offerto la parte, ho letto subito la storia. Dopo poco, ho provato subito delle sensazioni forti e mi sono commosso.”
Isabella Ragonese ha, poi, raccontato: “Io e Lino Musella raccontiamo l’inizio di questo legame, il momento della loro promessa d’amore. Credere a questa coppia e credere nel loro amore è stato il miglior modo per avvicinarci ai due personaggi. Per me, rappresentare la donna che poi da adulta sarebbe stata Stefania Sandrelli è stato un onore. In Caterina ho portato potenza, energia, luminosità, tutti elementi che ha Stefania. Lei è un’attrice che entra ed illumina tutto. Ho cercato di portare quel tipo di energia, senza imitarla.”
Lino Musella ha sottolineato la grande delicatezza del suo personaggio: “Pupi Avati mi ha indirizzato passo dopo passo verso la costruzione di Nino. Un giorno, mi ha chiesto di andare a vedere Renato Pozzetto sul set. Ho cercato di aggrapparmi alla delicatezza che suscitava Nino e alla dolcezza della sua mancanza. Io ed Isabella abbiamo costruito insieme una grande intesa. Abbiamo un modo molto simile di intendere il nostro lavoro.”
‘’Lei mi parla ancora’’ rappresenta un viaggio nei sentimenti, in quei ‘per sempre’ sussurrati e mai traditi. Attraverso ogni ricordo e negli occhi spiazzanti di ogni personaggio afferriamo l’amore in un abbraccio, lo custodiamo nella memoria più profonda. Ogni legame umano ci spinge a non negarci mai la possibilità di vivere.