John Keats ha scritto: «La bellezza è verità, la verità è bellezza. Questo è tutto ciò che vi occorre sapere».
Se dovessimo descrivere Simonetta Columbu, lo faremmo proprio con questa frase del poeta britannico. La giovane attrice, in TV con la sesta stagione di ‘’Che Dio ci aiuti’’, assorbe continuamente la verità. La porta con sé nei personaggi a cui dona la sua voce, la vive nei giorni e nelle persone che incontra.
In che modo descriveresti il cambiamento del tuo personaggio in questa nuova stagione di “Che Dio ci aiuti”?
Ginevra, indubbiamente, diventa più matura. In questa nuova stagione, la ritroviamo più donna e più sicura di ciò che è. Permette a se stessa la possibilità di sbagliare, di cadere e di dubitare. Questi rappresentano i passi necessari, anche nella vita reale, per crescere come persone.
Cosa ti colpisce di Ginevra?
Di questa ragazza mi colpisce la genuinità. La sua innocenza e il suo essere inconsapevolmente buffa sono due elementi che piacciono anche ai telespettatori. La purezza di Ginevra è un valore da apprezzare.
Come ti prepari ad interpretare un ruolo reale e vicino alle persone, come questo?
Attingo, in maniera spontanea, a tutto quello che mi circonda. Semplicemente vivo. Nella vita, ci sono tanti aspetti quotidiani ed esterni che, nel bene e nel male, mi spingono ad essere quello che sono, quello che non sono e a fare ció che faccio.
Chi sono le persone che, quotidianamente, ispirano la tua vita?
Le persone mi ispirano, ogni giorno. Mi stimolano uomini e donne, indipendentemente dal loro sesso. Nel mondo ci sono tante arti che si incontrano continuamente. Nella musica, per esempio, mi affascina Adriano Celentano. Mentre, nella scrittura, provo una grande ammirazione per Erri De Luca.
In cosa identifichi la bellezza?
Per me, la bellezza si trova ovunque si trovi la verità. Il contrario della bellezza é tutto quello che blocca e chiude. Quanto sono belle, per esempio, le borgate, anche le più povere. Sono affascinanti perché in esse troviamo più spontaneità, più verità. Tutti noi abbiamo bisogno di incontrare la verità, anche quando è cruda. Inoltre, credo che le persone belle siano quelle che non si privano continuamente, non ostentano in ogni modo ciò che sono e ciò che hanno. La bellezza sta nella personalità di una persona.
Credi che i social ingannino, in qualche modo, la realtà?
Nei social raccontiamo talvolta una vita che non è reale, che non ci appartiene e questo fa sì che in tanti puntino ad un qualcosa che non è raggiungibile, a parametri innaturali, ad una continua ostentazione di bellezza e felicità. Detto questo, credo che tale atteggiamento non durerà a lungo. Gucci, per esempio, ha proposto nuove icone come la modella Armine.
Che significato ha per te la libertà?
Sai, penso che nel mondo ci sia poca libertà intellettuale, poca libertà di espressione e di rispetto verso il prossimo. Siamo spesso succubi di cliché e conformismi. Io amo da sempre trascorrere molto tempo da sola, premessa fondamentale, secondo me, per amare il prossimo.
Foto di Luca Celso