Emotional, Friendly, Tenacious. Così si descrive LP, l’artista americana che dal 2016 ha sconvolto il mercato musicale internazionale con l’indimenticabile “Lost on you”e che torna ora, prepotentemente a dominare la scena con il nuovo singolo “How Low Can You Go” ad oggi Top 20 EarOne e Shazam con oltre 2 milioni e mezzo di streaming su Spotify e più di 3 milioni di views su YouTube. Attesissimo per l’estate il suo nuovo album.
Parlare di Lp significa parlare di un talento puro. Una calamita la sua grinta sul palco. Pazzesca la sua voce. Il suo look racconta di lei e, allo stesso tempo, della sua ammirazione per rock star come Jim Morrison, Elvis, Marc Bolan e David Bowie.
Per LP, l’ultimo singolo “rappresenta un amalgama di molte notti selvagge che ho trascorso a New York e LA e che a volte rimangono con te. Sentimenti provati per certi personaggi e situazioni in tutta la loro meravigliosa e imperfetta follia. Sento spesso il bisogno di Holden Caulfield (protagonista de Il giovane Holden n.d.r.) di sapere quali possono essere le cose peggiori della vita, sia secondo me sia secondo gli altri. Penso che questo mi aiuti ad essere sicura di ciò che non voglio e ad apprezzare ciò che voglio” .
L’abbiamo intervistata per Spaghetti Mag e scoperto che:
1) Come nasce l’ispirazione per il testo della canzone? La canzone racconta tanti stati d’animo, è la fusione di notti che realmente ho trascorso con persone che facevano poi nascere nella mia testa alcune domande che continuo ancora adesso a farmi: “Sulla strada sbagliata ci sono loro o io? O semplicemente è una notte divertente da vivere senza pensieri”? La prima parte del testo nasce da un momento realmente vissuto ad un party Grammy con un altro artista.
The whole first stanza of it was about an actual time I had at a Grammy party with another artist. But it’s kind of an amalgamation of several wild nights that I’ve had out with people and just wondering where they lead to and thinking “Is this person going down a wrong road or am I going down a wrong road or maybe it’s just a fun night”? I find myself asking those questions often. The song is more capturing a mood. What it’s like to just be alive in a cosmopolitan city- there’s always so much going on and you could take several different roads.
2) How low can you go? Quanto si può scendere realmente in basso nella vita? Me lo chiedo nella canzone. Penso a cose brutte e anche a cose belle e se sono e siamo tutti noi in grado di reggere il peso di tutto ciò.
I’m posing that question in the song. That’s the compartment in my brain that thinks about the bad things about me, the bad things about all of us, and where I’m going with them. And if I’m going to be able to sustain the good parts of me too.
3) Eric Maldin firma il videoclip. C’è molto Dìa De Los Muertos nel video, come mai? Abbiamo girato durante Halloween. La morte fa parte della vita. Tutto potrebbe finire da un momento all’altro. Volevo che questa sensazione di precarietà fosse sempre percepibile durante il video e andasse in parallelo a “How Low Can You Go”.
We shot it around Halloween and it just felt like the specter of death. Death is a part of life. It could end at any moment, and you’re always going towards it no matter what, but are you going faster? And I wanted the feeling of death to be palpable in the video and running a parallel to How Low Can You Go.
4) Cos’è l’amore per te? L’amore è una cosa semplice. L’amore è sentirsi protetti, è avere qualcuno che ti copre le spalle. L’amore è una sensazione di libertà.
Love is ease. Love is feeling taken care of. Love is someone having your back. Love is a feeling of freedom.
5) Quali musiche o artisti ti hanno segnata ed insegnato di più? Jeff Buckley, Freddy Mercury, Mick Jagger, Aretha Franklin, Joni Mitchell, Kurt Kobain.
6) Le sue radici sono italiane. Quale è il suo rapporto con l’Italia? Io mi sentivo italiana già prima di venire in Italia. Riesco a vedere le somiglianze, riesco a capire da dove vengono alcune cose della mia famiglia, anche se penso che gli italo americani sono diversi. Mi sento italiana nel canto e nel mio carattere.
I thought I was Italian before I went to Italy. I can see the similarities, I can see where some of the things come from in my family, but I think Italian Americans are different. The most Italian I am is in my singing and in my temper.
7) Lei è diventata un simbolo per la comunità Lgbt. Come mai ancora esistono tutte queste discriminazioni? Noi siamo, penso, ancora una minoranza numerica. Per paura forse. La società in cui viviamo non è ancora abituata a tutto ciò, inveisce contro i cambiamenti. Sarà così per un altro po’, ma non ci penso. Vado avanti continuando a combattere.
We are always outnumbered, I guess, in a sense. Or just out of fear. There is plenty of fear about the LGBT community from people having those feelings that haven’t come out yet. It’s just something that society is used to, railing against change. That’s going to be the case for a while, but I don’t even think about it. It’s like “yeah, sure, go ahead.” Keep Fighting .
8) Come nasce il tuo look? I miei vestiti parlano di me, sono lo specchio di come sono dentro. I miei capelli sono una mia invenzione. Ho preso un sacco di spunti da rock stars, soprattutto maschili. Da Jim Morrison a Elvis da Marc Bolan a David Bowie.
My look was born out of just how I felt inside. Like my heroes, I had certain ways I wanted to look, I had ways I wanted my clothes to look, ways. I wanted my body to look. My hair was an ongoing invention of mine that I have chiseled into my own thing. It was born out of my admiration for certain rock stars, mostly male. From Jim Morrison to Elvis to Marc Bolan, David Bowie. I took a lot of things from male rock stars.
LP ancora una volta lascia il segno. Buon ascolto.