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The St. Regis è l’iconico hotel inaugurato a Roma nel 1894 dal leggendario albergatore César Ritz. Durante la sua lunga e leggendaria storia, l’hotel ha accolto ospiti illustri come capi di stato, intellettuali, viaggiatori raffinati e uomini d’affari. Considerato come esempio di ospitalità europea di alto livello, l’hotel è stato ultimamente ristrutturato dal celebre studio di interior design Pierre-Yves Rochon Inc. (PYR). L’attento restauro e la metamorfosi del palazzo storico comprendono la Lobby, il Lounge Bar, la Library ed il Salone Ritz.

A raccontare a Spaghetti Mag l’iconico hotel è Giuseppe De Martino, il suo General Manager che, originario di Sorrento, è nel mondo dell’ospitalità di alto livello da oltre 20 anni.

Che tipo di rapporto vi lega con la città di Roma?
Abbiamo un rapporto strettissimo con la città da sempre e ogni attività che intraprendiamo, è pensata per attrarre sia i residenti che i viaggiatori. Dall’apertura inoltre, e in linea con il nuovo design dell’hotel che abbraccia l’idea della piazza e dell’incontro, abbiamo sempre cercato di offrire delle esperienze con legami sia in hotel che con la città, come ad esempio: la linea di bicchieri firmati da artisti e designer internazionali con cocktail abbinati, mostre di arte contemporanea in collaborazione con Galleria Continua, “E’ Domenica” il nuovo format pensato per le famiglie e per quanti desiderano trascorrere una domenica nel segno della tradizione italiana e romana. Non ultime, A tavola nelle grandi piazze e il Genio Italiano a Roma che consentono di scoprire la città attraverso bellezze artistiche accessibili a pochi e eccellenze gastronomiche. Da circa un anno poi, collaboriamo strettamente con altre strutture di lusso per riaffermare il brand Roma nel mondo e creare opportunità per le future generazioni. 

Chi è il cliente tipo del St. Regis? 
Oltre ad accogliere storicamente Capi di Stato e famiglie reali provenienti da tutto il mondo, considerano il St. Regis Rome la loro residenza romana, luminari del mondo dell’arte contemporanea e del cinema, ma anche viaggiatori curiosi e raffinati, alla ricerca continua di esperienze raffinate e uniche in diretto contatto con la città.

St.Regis e l’arte: una galleria d’arte contemporanea all’interno dell’hotel. Progetti futuri? 
Come tutte le cose più belle e spontanee, l’intesa con Galleria Continua è nata da un’affinità con i proprietari che ha portato a concretizzare diversi progetti e mostre internazionali, non ultimo, la nascita della loro sede romana all’interno del St. Regis Rome. Oltre alle mostre che coinvolgono spazi comuni e galleria, abbiamo in progetto di sviluppare per il prossimo futuro, workshops per le scuole e la residenza d’artista, in cui giovani artisti internazionali avranno modo di vivere “Roma” e ispirarsi nella creazione di nuove opere.

The St. Regis: che tipo di azioni di volontariato per i meno abbienti sono state fatte? Come nasce questa idea?
La contingenza del momento ha accentuato la voglia di essere presente sul territorio e di pensare anche ai meno fortunati. E’ in quest’ottica che abbiamo sostenuto lo scorso aprile, Binario 95 preparando oltre 200 pasti e kit per l’igiene personale e con “E’ Domenica per tutti”, ogni settimana prepariamo pasti sempre in favore degli ospiti di Binario 95. A Natale il St. Regis Rome insieme a tutti gli alberghi Marriott ITALIA attraverso il Business Council voluto dalla famiglia Marriott, ha sostenuto la Croce Rossa Italiana nell’operazione emergenza freddo, fornendo coperte e piumini, grazie all’aiuto di partner preziosi come Frette e Gruppo Pedersoli.

Come è cambiata la ristorazione all’interno dell’hotel? 
Gli alberghi sono sempre più vicini alla città e soprattutto negli ultimi anni sono considerati non più come luoghi deputati ad accogliere viaggiatori ma anche come luoghi per vivere esperienze gastronomiche in totale sicurezza, con attenzioni e servizio dedicato. Con le iniziative “E’ Domenica” e “Lumen society”, compatibilmente con la situazione attuale, siamo riusciti a portare la romanità e la tradizione culinaria italiana in hotel.

Com’è nata la collaborazione con Garage Italia? 
Sempre nell’ottica dell’italianità e mantenendo il legame con l’hotel che per anni è stata la residenza romana dell’avvocato Agnelli, in collaborazione con Garage Italia un’iconica Fiat 600 Multipla del 1962 è stata pensata e rivisitata in esclusiva per l’albergo. Il motore è una nuova unità elettrica a zero emissioni. Per gli esterni sono stati scelti due colori che richiamano l’epoca del suo lancio, il nero e l’avorio pastello, rifiniti con una speciale vernice ad effetto vetro ed impreziositi da una linea di bellezza ottenuta con l’applicazione di una foglia d’oro 24K che corre sui fianchi dell’auto. Di colore oro anche i paraurti e tutte le modanature originariamente cromate. Per realizzare gli interni dell’abitacolo, dei mastri sellai sono intervenuti sui pannelli porta, i sedili e sul rivestimento del tetto, ora in Alcantara, dove grazie a un processo produttivo speciale è stato possibile raffigurare un affresco di Pietro da Cortona che si trova nel salone del piano nobile di palazzo Barberini a Roma. Un team di autisti esperti è a disposizione per accompagnare gli ospiti sulla nuova courtesy car del St. Regis Rome, arricchita da motivi che riprendono con discrezione gli elementi decorativi dell’hotel. L’iconico veicolo, simbolo del boom italiano degli anni ’60, può ospitare fino a quattro persone, più l’autista, e percorrerà le strade del centro della città per portare i propri passeggeri ad esplorare gli angoli più suggestivi della Città Eterna.