“Creare una collezione è come assemblare i pezzi di un puzzle, partendo da simboli e segni, senza mai dimenticare le persone che indosseranno i capi e daranno loro vita. Donne e uomini dovrebbero essere forti e disinvolti, uguali e gioiosi, riflettendo chi sono davvero. Si tratta di trovare l’umanità nel lusso”
Sono le parole del nuovo direttore creativo di Givenchy, Matthew Williams.
Per la sua sua prima collezione della maison francese rievoca il passato, passando per il futuro con una semplicità lineare
decorata dagli accessori.
I drappeggi e le trasparenze impalpabili di Hubert de Givenchy e i tacchi di corno di Alexander McQueen sono solo alcuni dei codici estetici visti in questa collezione che nel tempo hanno definito la maison Givenchy che è oggi, racchiusa in un senso di eleganza, giocosità e pragmatismo del designer californiano.
Il denim è introdotto in versione deluxe, pennellato di resine e vernici, per effetti “vinilici” insieme a gonne e cropped jacket in coccodrillo marrone o arancio zucca.
L’elemento che rappresenta questa collezione è il Lover’s Lock: un oggetto unisex, utile e decorativo, esprime un messaggio d’amore universale che richiama i lucchetti lasciati sul Pont des Arts di Parigi e che compare in tutta la collezione.
Oggetto, tra l’altro, che definisce l’estetica del designer, una sorta di simbolo, che ricorda la chiusura a scatto nelle collezioni 1017 Alyx 9SM
L’utilizzo dei materiali tecnici (tra le preferenze di Williams) aiutano a contestualizzare la tradizione della maison.