Proprio come
un idillio la collezione Primavera Estate 2021 di Ardusse è un componimento poetico.
E come il nome da cui deriva è anche un piccolo quadro.
In particolare è l’idillio conciso e personale di Gaetano Colucci, designer del brand, che in esso collezione,
trasfigura e trascolora esperienze personali e familiari, amicizie ed
inclinazioni.
Atto fondativo di un racconto che si dipanerà da qui in poi, la collezione Primavera Estate 2021, reitera e delinea le fondamenta stesse della narrazione. L’ispirazione è il I Idillio di Teocrito nei quali l’Arcadia è un paesaggio bucolico e rasserenante.
Giovani posano come statue classiche, tra la natura, che dalla terra nei quali i loro piedi poggiano, si espande all’interno della Galleria D’arte Moderna di Milano con i suoi fiori e le sue foglie, tra cornici, materassi e consolle da gioco.
Abiti indistintamente per giovinetti e donzelle, dai toni tenui e dai colori polverosi di Watteau e Fragonard, tra i quali spicca un tenue lilla, filtrati attraverso la gestualità consapevolmente infantile ed il disimparare di Cy Twombly e del suo giovane allievo Roberto Maria Lino.
Pullover nei quali Narciso appare in forma jacquard mentre stampe bucoliche all-over e occasionali versi vergati a mano che punteggiano la silhouette si alternano a superfici piene.
I tessuti sono delicati, femminei, quasi impalpabili. I volumi di parka, blazer, spolverini, anorak sono avvolgenti. Le silhouette dei pantaloni e dei bermuda sartoriali appartengono al mondo della moda “maschile”, ma da queste emergono delicate camicie con le rouches e maglia all’uncinetto.
Il primo
Idillio di Ardusse è un’Arcadia letteraria di abiti, poetica e mai nostalgica, che,
a differenza di quella dei canti bucolici non è fuga dalla realtà, ma filtro
per interpretare una realtà diversa.
Tangibile, a tratti ironica, moderna, è un inno alla giovinezza come condizione
dello sguardo.