In ogni sua collezione Francesco Risso, designer di Marni, parla sempre delle sue collezioni in modo enigmatico, come connessioni tra mente e corpo.
Questa volta invece, si pone in modo pratico e umano, mette in primo piano la semplicità della vita e la connette al mondo esterno.
Il designer nella sua collezione rende consapevole il ricordo del lockdown, per questo ha connesso il mondo inviando ad amici e parenti i look della sua collezione: Los Angeles, Detroit, Philadelphia, New York City, Londra, Milano, Parigi, Dakar, Shanghai e Tokyo.
Pre-registrando filmati e trasmettendoli in diretta streaming, Risso ci porta in viaggio in diversi luoghi, un viaggio chiamato “Marnifesto” che racconta non più l’IO ma il NOI: scenari quotidiani registrati dal vivo come passeggiate nel traffico, gite al parco, prove della band o fare la spesa, sono un esempio di come siamo meno fragili insieme.
Il designer fa un viaggio anche attraverso la storia Marni, prendendo i capi da lui più amati, smontati e rimontati con punti metallici in modi diversi, maglieria disfatta, abiti a canotta destrutturati e ricostruiti, una tuta di pelle rigida e fresca di scatola che sta per incresparsi.
Una collezione dedicata alla libertà, all’espressione di sé, rendendo omaggio alla tela che crea l’universo Marni. La piattaforma streaming che mostra la collezione la rende in qualche modo più reale se pur stravagante.