VESTE DOLCE E GABBANA
Chi vuole essere lieto sia , del doman non vi è certezza.
Lorenzo de medici ci aveva visto lungo, dal Rinascimento ad oggi la frase tratta dal trionfo di Bacco si veste di una profonda verità.
Dopo un periodo di chiusura forzata e di forti privazioni Dolce & Gabbana hanno capito quanto sia importante vivere il presente e per questo basano la loro nuova collezione su un omaggio al Rinascimento fiorentino per omaggiare gli artisti del passato e i maestri artigiani di oggi.
Il coinvolgimento di 38 artigiani fiorentini è stato un grandissimo stimolo per la ripartenza della moda made in Italy.
Quale location migliore di Firenze e il Palazzo Vecchio per questo omaggio al Rinascimento della moda Italiana, con un grande evento a presenza purtroppo ridotta D&G hanno ricreato una spettacolare ambientazione Rinascimentale.
Una sensazionale passerella a forma di gigantesco giglio, simbolo della regalità fiorentina, ha attraversato il Salone del Cinquecento, dove hanno sfilato i modelli di Dolce & Gabbana che ci hanno mostrato la nuova collezione uomo del brand accompagnati dalle musiche di Pavarotti che hanno reso quell’evento un momento mistico.
I due stilisti si sono superati, nell’atmosfera suggestiva ricreata dalla location rivestita di prezioso velluto e broccati d’oro e argento e dagli abiti in sfilata che incarnavano l’essenza D&G, siamo stati catapultati in un vero e proprio Rinascimento Contemporaneo.
Maglie-gioiello che sembravano veri e propri arazzi, vestaglie smoking con stoffe damascate, gli affreschi rinascimentali si trasformano in stampe per rendere uniche le lunghe giacche, accompagnato dall’accessorio must: gli stivali. che richiamano l’antica calzatura fiorentina da uomo.
Preziosi gioielli in stile antico illuminano la passerella e accompagnano in modo magistrale gli outfit proposti, che per la versione di punta di collezione sono realizzati con tessuti impreziositi da filamenti d’oro, pelli preziose e intarsi realizzati interamente a mano dagli artigiani fiorentini. Quella alla quale abbiamo assistito più che una sfilata aveva il sapore di una mostra d’arte delle maestranze italiane.
Gli abiti proposti si sono ispirati a tutte le figure dell’epoca rinascimentale dai nobiluomini ,agli abiti da lavoro, alle armature scintillanti, alle tuniche in stile Rinascimentale.
Il lavoro fatto dai due stilisti è ineccepibile, il loro obiettivo era quello di comunicare un senso di speranza e rinascita, del non arrendersi mai nonostante tutto e ci sono riusciti alla grande e soprattutto con stile.