Global Pride, il 27 giugno il primo Pride on line della Storia
In un periodo storico disastroso nel quale stiamo vivendo una forte regressione morale l’uomo del 2020, nonostante si dichiari evoluto, non mi sembra tanto distante dall’uomo con la clava, vittima di istinti primitivi, lontano da quella che viene definita evoluzione intellettuale.
Quella nella quale ci troviamo è una società aperta al razzismo, alla xenofobia e all’omofobia, come se secoli di storia non ci avessero insegnato nulla, come se l’espressione di odio, anche attraverso violenza e repressione, nei confronti delle minoranze, di chi appartiene a un’etnia diversa, di chi appartiene a un orientamento sessuale diverso del nostro, fosse una legittima opinione e non un mero e proprio abominio socioculturale e umano.
Non riusciamo ad avere opinioni discordanti senza che queste si trasformino in odio e che si tramuta in violenza da scaricare su qualcun altro? Lo trovo oltre che imbarazzante anche profondamente stupido.
Nel nostro modo razionale di pensare abbiamo commesso un grave errore, l’amore non è per nulla razionale: non conosce sesso, non conosce religione, razza o colore, accettare che qualcuno abbia un orientamento sessuale diverso è come accettare che il vento soffi.
E quella superbia del voler razionalizzare un sentimento così potente che ci fa credere che il diritto all’amore di pochi debba prevalere su un tipo di amore differente. L’amore non è una pretesa, è naturale, un diritto, e l’odio di chi si oppone a qualsiasi forma di amore è la mera rappresentazione di un’anima misera alla quale non è stato insegnato ad aprirsi al mondo ma insegnato a temere il “diverso”.
E per tutti i bigotti che “Ai miei tempi, queste cose non si facevano”, beh “queste cose”, l’amore non si è mai fermato e ha trovato espressione in ogni epoca storica.
Tutti abbiamo diritto all’amore, di amare e di essere amati, così come di vivere la vita come meglio ci pare, e per questo e per lottare contro ogni possibile tipo di violenza e discriminazione che neanche il COVID ha fermato il Global Pride che diventa un evento online.
Il “Pride Month” è un evento che si tiene ogni anno a giugno dal 1970, il mese dei moti di Stonewall, legato alle rivolte post raid della polizia di New York allo Stonewall Inn, che fece irruzione in un club gay nel quartiere di Greenwich Village a Manhattan la notte tra il 27 e il 28 giugno 1969.
Quella sera venne sancita la nascita del movimento di liberazione gay.
Per tutto il mese di giugno una serie di eventi digitali, live streaming e webinar, saranno trasmessi sulla piattaforma digitale e sui social di Milano Pride, ideati dalle associazioni LGBT+ , quindi da casa, dal balcone, o da dove si preferisce, assisteremo al più creativo e bizzarro dei pride.
Il 27 giugno, Milano Pride aderirà al Global Pride attraverso una maratona virtuale di 24 ore organizzata da EPOA e INTERPRIDE che trasmetterà contributi video da tutti i Pride del mondo.
Tutte le info su come partecipare all’edizione digitale di Milano Pride 2020 sul sito ufficiale.
Sono tanti gli artisti appoggiano la causa della LGBTWQ e la loro voce appoggia le lotte per i diritti civili, schierandosi apertamente e combattendo le discriminazioni.
Artisti Come l’eterna Madonna, Lady Gaga, Tiziano Ferro, Elton John, Ellen DeGeneres, Ellen Page, Cara Delevingne, Neil Patrick Harris e la lista potrebbe essere infinita.
Oltre l’amore, oltre il romanticismo c’è qualcosa di più: un diritto, all’amore e all’essere amati senza condizioni, perché come disse Sandra Bullock agli oscar 2010:
Non c’è razza, né religione, né classe sociale, né colore, niente, né orientamento sessuale, che renda noi migliori di qualcun altro. Siamo tutti degni d’amore.