Parlaci un po’ di te: come sei diventata Thony? Ti senti di dare qualche consiglio a chi vuole intraprendere un percorso come il tuo?
Ad un certo punto ho sentito l’esigenza di creare una nuova me, Federica mi andava stretta. Sono andata via di casa, ho iniziato a scrivere canzoni, scelto un nome per gioco, senza pensarci troppo e ho deciso di metterci dentro anche quello che non ero stata nella vita privata . Mi sono sentita improvvisamente Invincibile e il fatto di iniziare ad esistere come Thony mi ha dato una grande carica. Il mio consiglio può sembrare banale e darne uno universale non è facile, ma mi sento di dire che niente arriva per caso…bisogna crederci forte, crederci davvero, decidere chi sei in un determinato momento e ascoltare te stesso. Se riesci a farlo, sarai sicuramente sulla strada giusta che ti troverà più vicino al te che vuoi diventare.
Palermitana di origini, romana di residenza, tua madre è polacca mentre tuo padre siculo: che peso hanno le tue radici e come influenzano il tuo lavoro?
Ho una famiglia numerosa, ho avuto modo di osservare tante persone culturalmente diverse, ho preso un po’ da tutti e cerco di conservarlo nella memoria per quando mi servirà.
Come descriveresti con tre parole le tue canzoni?
Nude, malinconiche, femminili.
“Malihini” è il nome del tuo ultimo progetto musicale in cui sei al fianco di Giampaolo Speziale, significa “pellegrini” in hawaiano. Nelle canzoni del tuo secondo album “Birds” ricorre invece la parola “Home” più di una volta: stai provando a dirci qualcosa?
Hahah. Che non è detto che il tuo posto sia uno e uno solo. Che la “casa” è un posto interiore dove ritrovi te stesso, in mezzo a mille persone, in mille posti diversi, nella solitudine. Però è anche vero che avere qualcuno che ti aspetta all’aeroporto è una cosa bella.
Interpreti un’artista scombussolata e irruenta con un passato da chanteuse e un look elettrico, vagamente punk: ti rispecchia o si avvicina in qualche modo al tuo stile nella vita reale?
Isa ha un look un po’ disperato, gli occhi pesti di blu e dei vestiti striminziti che le stanno a malapena. Io ho un look più classic retro’, se vogliamo, e più morbido.
Come ti sei sentita invece, ad essere la protagonista del videoclip dell’ultimo singolo di Germanò? Sposi la voglia di mettersi a nudo, e di rivelare se stessi, per amore?
Sposo tutto, per amore. Più divento grande e più non riesco ad immaginare nella mia vita una relazione che non sia libera dalle protezioni che ognuno ha. Non facile, comunque…
Come stai vivendo questo momento e come ti immagini il dopo?
Mi vergogno quasi a dirlo, ma sto bene. Certo, mi mancano una serie di cose, tra cui il set, i palchi, gli amici, ma sto vivendo questo periodo in modo positivo, con calma, cercando di ritrovare le cose di me che avevo perso di vista e cambiare quelle che non mi piacciono.
Aspetto di tornare alla vita futura con più determinazione e coscienza di me.
Photographer: Francesco Ormando
Regista e Sceneggiatore: Danilo Bubani
Stylist: Saveriana Bubani
Muah: Vanessa di Serafino
Scenografia: Flavia Ballarin & Dario Nole